simone bonino fabrizio corona massimo giletti

“CORONA E GILETTI COLLABORANO NELL’AMBITO DEL CASO GENOVESE” - PARLA SIMONE BONINO, LA GUARDIA DEL CORPO DELL’IMPRENDITORE ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE: “CORONA MI HA CHIAMATO IL 19 NOVEMBRE SCORSO PRESENTANDOSI COME "IL RE DI MILANO" E HA INSISTITO PERCHÉ FACESSI UNA INTERVISTA PER IL PROGRAMMA DI MASSIMO GILETTI. HO ACCETTATO PATTUENDO UN COMPENSO DI 1500 EURO CHE NON HO MAI RICEVUTO. NON SOLO...”

FABRIZIO CORONA OSPITE DI MASSIMO GILETTI SUL CASO GENOVESE

Azzurra Barbuto per "Libero quotidiano"

 

Centoventi chilogrammi di peso per un metro e novanta di altezza. Simone Bonino, 40 anni, è un bestione. Questo aspetto animalesco non va d' accordo con la sua faccia, che è quella tipica del bravo ragazzo, dai modi gentili, egli appare addirittura timido.

 

SIMONE BONINO

Alberto Genovese, circa un anno e mezzo addietro, aveva scelto proprio quest' uomo come sua guardia del corpo. A metterli in contatto erano stati dei conoscenti in comune, i quali a Simone comunicarono che un imprenditore, appunto Genovese, «aveva avuto dei problemi con un gruppo di albanesi e quindi necessitava di qualcuno che si occupasse della sua sicurezza», questo ci riferisce Bonino.

FABRIZIO CORONA MASSIMO GILETTI

 

Problemi di che tipo? Si trattava di questioni di droga?

«Non ne ho idea. Genovese non me ne parlò mai».

 

Come ebbe inizio questo rapporto di lavoro?

«La prima volta che fui ingaggiato Genovese mi chiese di sorvegliare la sua abitazione per tutto il giorno perché aveva molta paura».

 

Paura di cosa?

«Non me lo spiegò. Io mi feci subito un' idea: mi sembrava un individuo estremamente fragile».

 

Quindi ritieni che i suoi timori potessero essere infondate manie?

alberto genovese

«Non lo so. Comunque non si sono mai presentate situazioni di pericolo».

 

Potresti descrivere meglio Genovese?

«L' ho sempre considerato una persona di cuore, generoso con tutti, attento ai desideri e ai bisogni di amici e amiche, persino premuroso nei loro confronti. Il classico partenopeo».

 

FABRIZIO CORONA E MASSIMO GILETTI

È mai stato aggressivo con le ragazze o con altri soggetti?

«Mai, almeno quando io ero presente. Ad eccezione di una sera, lo scorso settembre, durante una festa nel suo attico. Avevo lasciato la portafinestra un pochino aperta, quindi usciva la musica, allora Alberto si arrabbiò con me, sottolineando che mi pagava perché facessi il mio dovere.

 

Non me la presi. Queste cose sul lavoro possono succedere, ci vuole tanta pazienza. Inoltre, da quando si era lasciato con la fidanzata Sara, Alberto era diverso, cioè triste, cupo».

 

Genovese aveva un atteggiamento da maschilista?

alberto genovese

«Assolutamente no. Semmai era molto protettivo e attento verso le donne».

 

E le donne come erano nei confronti di Genovese? Ne erano spaventate?

«Assolutamente no. Le ragazze erano felici di partecipare ai suoi party, ridevano, si divertivano, si spogliavano e si lanciavano in piscina. Lui gli forniva ciabatte, asciugamani, vestiti. Tutto».

SIMONE BONINO

 

La famosa sera di quello che sembra essere stato uno stupro tu eri lì presente, proprio davanti alla porta della stanza in cui si sarebbe consumata la violenza. La giovane aveva il telefonino con lei? Inoltre, ti sembrava tesa, in difficoltà, poco lucida, succube dell' imprenditore? Ti prego di essere onesto e preciso.

«La ragazza non aveva il telefonino quando, intorno alle ore 22.30, è entrata nella stanza, poiché i cellulari venivano lasciati all' ingresso. Preciso che questo non avveniva sempre, ma soltanto nelle ultime feste dato che Genovese temeva che, se gli ospiti avessero tenuto lo smartphone, avrebbero documentato in tempo reale gli assembramenti che avvenivano in casa sua e avrebbe avuto rogne.

alberto genovese

 

Tutti dovevano lasciare il telefono. Pure Belen una sera se ne è separata, lamentandosi del fatto che se il figlio avesse voluto sentirla lei non avrebbe potuto rispondergli. La ragazza mi è apparsa molto tranquilla. Mi ha salutato con un sorriso entrando in camera. Genovese era dietro di lei, quindi lei non era sorretta né costretta».

 

È possibile che la ragazza abbia recuperato il suo cellulare dopo che tu sei andato via, ossia dopo le 2 di notte?

«Certo, non posso escluderlo».

fabrizio corona giletti

 

La porta della camera da letto era stata chiusa a chiave?

«Assolutamente no. Neppure quella di ingresso».

 

Sei rimasto davanti a quella porta dalle 22 alle 2. Hai udito urla, lamenti?

«No. Se avessi sentito rumori di questo tipo, mi sarei precipitato in camera. Il silenzio era assoluto».

 

Perché eri stato posto a presidio di quell' uscio?

«Perché in quell' area della casa c' erano oggetti di valore. Semplicemente controllavo l' accesso».

 

Cosa pensi del fatto che una delle ragazze che ha denunciato Genovese per stupro viveva in casa sua, lo frequentava assiduamente da mesi, ha dichiarato di volergli bene e girava con le carte di credito di lui pure dopo il suo arresto?

«Penso che se il Gip l' ha dichiarata "non attendibile" un motivo ci sarà. Penso pure che Genovese sia stato molto sfruttato, tuttavia non se ne rendeva conto».

 

alberto genovese

Insomma, la bestia di via Torino era un tipo addirittura ingenuo?

«Sì».

 

Perché dici che Fabrizio Corona, attualmente agli arresti domiciliari, ti ha ingannato e truffato?

alberto genovese

«Mi ha chiamato il 19 novembre scorso presentandosi come "il re di Milano" e ha insistito perché facessi una intervista per il programma di Massimo Giletti Non è l' arena. Ho accettato di incontrarlo a casa sua, però ho puntualizzato che sarebbe stato presente anche il mio avvocato, cosa che lo ha lasciato contrariato.

 

Dopo un' attesa di due ore dentro il ristorante sito sotto la sua abitazione, finalmente Corona comunica a me e al mio legale che possiamo salire a casa, dove giriamo una intervista pattuendo un compenso di 1500 euro che non ho mai ricevuto, nonostante abbia presentato la fattura. Non solo, l' intervista è stata mandata in onda da Massimo Giletti senza la mia autorizzazione. Non ho firmato alcuna liberatoria né a Corona né a Giletti, infatti agirò per vie legali nei loro confronti».

 

Ma cosa c' entra Corona con Giletti?

FABRIZIO CORONA MASSIMO GILETTI

«A quanto ho capito collaborano nell' ambito del caso Genovese. Corona mi ha girato questi messaggi tra lui e Giletti». (Simone ci mostra lo stralcio di una chat tra Corona e Giletti. Quest' ultimo chiede a Corona suggerimenti sui soggetti da invitare in tv).

 

È vero che hai già querelato Giletti e perché?

«Ho denunciato Giletti per diffamazione in quanto, quando ero ospite nel suo programma, ha insinuato che Genovese abbia comprato il mio silenzio con i suoi soldi facendomi passare per un venduto e un disonesto».

FABRIZIO CORONA E MASSIMO GILETTIfabrizio corona massimo giletti ALBERTO GENOVESE fabrizio corona presenta il suo libro con massimo giletti

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....