1. LA CRISI DEL CINEMA? MORETTI: ‘’COLPA DEGLI SPETTATORI, DETESTANO I FILM ITALIANI’’ 2. MARCO GIUSTI LO ASFALTA: “PORACCIO QUESTO PUBBLICO ITALIANO. HA VISTO PER TRENT'ANNI SENZA FIATARE OGNI FILM DI MORETTI SEGUENDO MAL DI PANCIA, MAL DI DENTI, CRISI DI NERVI, E ADESSO LA COLPA DELLO SCARSO PUBBLICO CHE HA SEGUITO "MIA MADRE"

nanni morettinanni moretti

Marco Giusti per Dagospia

 

Niente. Neanche d'estate, sulle piazze estive, il cinema italiano si da pace. Pure dal Molise, da Casacantone, arriva il grido di rimprovero di Nanni Moretti. La crisi del cinema italiano? Colpa degli spettatori, che ormai detestano vedere un film italiano.

 

Poraccio questo pubblico italiano. Ha visto per trent'anni senza fiatare ogni film di Nanni Moretti seguendo mal di pancia, mal di denti, crisi di nervi, bizzarrie sue e dei suoi attori, e adesso la colpa dello scarso pubblico che ha seguito "Mia madre" e obbliga quindi Moretti al tour estivo come negli anni ‘50, e' proprio del pubblico stesso.

 

Ma chiedersi perche' un pubblico non vecchissimo dovrebbe desiderare di vedere un film che mette in scena la morte di una madre per cancro e la crisi di una regista quarantenne sul set, no?

 

mia madre nanni morettimia madre nanni moretti

E' vero che il film non ha incassato quanto si sperava, ma è vero pure che il pubblico di Moretti lo ha seguito da quando ha iniziato col cinema deliziandosi di farsi flagellare e di autoflagellarsi coi suoi personaggi facendo proprie tutte le manie e le paranoie del regista.

 

Solo che oggi e' un pubblico invecchiato, stanco, sfiduciato, che inizia a non credere piu' al PD, figurarsi a Moretti. E il pubblico dei giovani non l'ha mai seguito, nel migliore dei casi lo detestano come detestano i loro genitori e le loro manie. Perche' dovrebbero andare a vedere un film di vecchi che parlano di vecchi e dei loro problemi?

mia madre nanni morettimia madre nanni moretti

 

Perche' dovrebbero trovare simpatici i personaggi della Buy e di Moretti. Non sono simpatici. Moretti ha costruito una carriera sull'antipatia, sul dirci in faccia la nostra mediocrità. Beh, se questo fa piacere a noi, ragazzoni sessantenni, non fa certo piacere ai nostri figli. E l'unico personaggio simpatico, quella della madre, è il personaggio che muore. Un'allegria.

 

MIA MADRE NANNI MORETTIMIA MADRE NANNI MORETTI

Ma l'osservazione di Moretti è più ampia. Il nostro pubblico non solo non sopporta i suoi film, non sopporta in genere i film italiani. E trovano scuse per non andarci, puntando sull'antipatia per gli attori e così via. In parte e' vero. Anche perche' il nostro cinema tende a far ripetere a un attore un ruolo all'infinito, rendendocelo odioso.

 

Ma quando esce un film di Checco Zalone, che anche lui ripete sempre lo stesso ruolo, vola al cinema. Perchè? Io conosco l'odio che ha, non il pubblico, ma il mondo del cinema per registi e attori comici di successo. Una sorta di rancore sordo che si sente perfettamente nelle serate del David.

mia madre nanni moretti margherita buymia madre nanni moretti margherita buy

 

Questo rancore, che divide profondamente il nostro cinema, e' anche parte del motivo che porta il nostro pubblico a non amare il nostro cinema, soprattutto il cinema considerato piu' alto. Perche' il pubblico sente questo assurdo sentimento di superiorita' che il mondo del cinema post-morettiano pensa di incarnare e ostenta rispetto al cinema popolare, alla commedia, al poco genere che ancora si fa.

john turturro mia madre di nanni morettijohn turturro mia madre di nanni moretti

 

La superiorita' ostentata di una casta che ha fatto quel che voleva in questi ultimi venti-trent’anni, che non ha prodotto capolavori, e che diventa automaticamente per il pubblico in sala qualcosa da evitare come la peste.  

 

Tutto quello che si e' fatto di buono in questi ultimi anni, e che puo' anche non essere piaciuto al pubblico, viene da personalita' o gruppi di cineasti esterni al sistema del cinema italiano. Penso a Franco Maresco, a Checco Zalone, a Luca Guadagnino, il solo in grado di poter girare un film "americano" rimanendo se stesso, a Sollima e alla sua Gomorra seriale, alla parte sana della follia di Garrone, a Maccio Capatonda, a Biggio e Mandelli, al gruppo di Boris.

 

Marco Giusti intervistato Marco Giusti intervistato

E spero nei Pills e nei Jackals, nei gruppi che si sono formati su Internet e arrivano piu' o meno vergini in sala. Il pubblico, che e' molto meno stupido di quel che pensano i nostri produttori, sa riconoscere immediatamente l'odore di un film, la visione non rancorosa e vecchia di un regista. Per questo vanno a vedere Zalone, perche' non devono subire nessuna flagellazione quando entrano in sala.

 

"No, un film italiano? No!" quante volte lo abbiamo sentito? Quante volte abbiamo visto a Venezia film italiani indifendibili e da bravi critici cercavamo anche di trovarci qualcosa. Non si possono fare sconti, perche' il cinema e' crudele e il pubblico capisce subito compromessi e bidoni.

CHECCO ZALONE OSPITE ALLUNIVERSITA CATTOLICA DI MILANO CHECCO ZALONE OSPITE ALLUNIVERSITA CATTOLICA DI MILANO

 

E poi, questo nostro cinema che il pubblico evita, sta trattando temi importanti, sta descrivendo la nostra realtà? Veramente a Cannes non c'era nessun film italiano che parlasse di quel che viviamo. E allora è giusto il premio a "Deephan", film sul misterioso personaggio che trovi per strada e non ti domandi neanche chi e'.

 

Perche' dovrebbero interessarci il regista in crisi, il vecchio maestro con la prostata, il vecchio regista con voglie suicide? Ma è proprio questo il nostro mondo? Non hanno saputo mettere in scena nemmeno un piccolo film su Renzi...

 

 

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...