LA CAMPAGNA ELETTORALE SI FA ANCHE A BORDO VASCA – PAOLO BARELLI, DEPUTATO DI FORZA ITALIA, FEDELISSIMO DI BERLUSCONI NONCHÉ PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO, IN QUESTI GIORNI IN CUI AL FORO ITALIACO VANNO IN SCENA GLI EUROPEI IMPAZZA SUGLI SCHERMI RAI – MISTERO PER UN SERVIZIO DEL TGLAZIO SU RAI3 IN CUI SI RICORDA PIERO ANGELA CON IL TITOLO DI SAPORE MASSONICO DI “GRANDE MAESTRO” – QUELLI DI MEDIASET NELLA NOTTE FERRAGOSTANA HANNO MANDATO IN ONDA UN VECCHIO FILM CON ALESSANDRA MUSSOLINI, SOLO UN CASO?

Luca Di Carmine per www.tag43.it

 

Emma Bonino a sky

Diretta su Sky, nella mattinata di martedì 16 agosto, per parlare delle elezioni e della candidature nel Pd: in collegamento c’è Emma Bonino, da casa sua. Il conduttore, dallo studio, Roberto Inciocchi (che sarà uno dei giornalisti protagonisti delle interviste al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione) alla fine si complimenta con l’ex radicale per la simpatica bag appesa dietro di lei: c’è scritto “In Bra Nata“, su tre righe, che a una lettura superficiale sembra semplicemente come un’unica parola, ossia “inbranata”. Ma al posto della “m” c’è una “n”.

emma bonino enrico letta

 

Non si tratta di un errore, perché la borsa sottolinea la nascita in un comune piemontese: Emma infatti è nata a Bra, in provincia di Cuneo, terra di un formaggio strepitoso, oltre che di Slow Food (pure il fondatore del sodalizio gastronomico, Carlin Petrini, è di lì). Sarà contro i sovranisti e i populisti, ma evidentemente la Bonino alle sue origini e al suo territorio ci tiene. Per lei urge un encomio da parte della Pro Loco di Bra per la promozione turistica del comune su Sky Tg24.

 

 

Forza Italia avvantaggiata, in tivù c’è sempre Barelli grazie al nuoto

paolo barelli

«Ma nel calcolo delle presenze dei politici in televisione durante la campagna elettorale stanno conteggiando tutte le comparsate del forzista Paolo Barelli?», chiede un parlamentare del Pd. E non ha torto: a Roma, al Foro Italico, è di scena il campionato europeo di nuoto.

 

E il presidente della Fin, la Federazione italiano nuoto, è Barelli, da anni deputato di Forza Italia, fedelissimo di Silvio Berlusconi: l’occasione degli europei ovviamente porta l’eletto forzista ad apparire continuamente sugli schermi della Rai, intervistato per parlare degli ori e degli argenti conquistati dagli azzurri (qui si parla della “nazionale”, non del partito del Cavaliere).

 

annamaria bernini flavio tosi antonio tajani paolo barelli

E tutti quei minuti come verranno considerati? La politica comunque c’è, nello sport, e non da oggi. Certo Barelli non ha apprezzato il lungo servizio dedicato a lui (e alla sua famiglia) da l’Espresso, firmato da Vittorio Malagutti e Carlo Tecce: sì, proprio il settimanale che ora fa parte delle proprietà di Danilo Iervolino, che pareva essere stato candidato a Salerno da Forza Italia. Ma poi il diretto interessato ha smentito, evitando l’esplosione di guerre nucleari all’interno del partito berlusconiano.

 

Piero Angela, quel «grande maestro» di Rai3 che suona di massoneria…

camera ardente piero angela in campidoglio 3

Funerale laico per Piero Angela, indimenticabile «voce e volto della scienza» della Rai. Ma è curioso qualche ricordo che ha fatto proprio il servizio pubblico radiotelevisivo per il giornalista torinese. Il Piemonte è storicamente terra di sentimenti laici, poco inclini alla religione: ha così fatto scalpore un titolo di un servizio di Rai3, mandato in onda nell’edizione di un TgLazio.

 

Cosa c’era scritto? «Il grande maestro». Espressione che nella Roma papalina, che poi è quella dell’anno 2022, viene dedicata a quelli che fanno parte della massoneria, conquistando un grado importante all’interno della «libera muratoria». Che poi non ci sarebbe nulla di male a far parte di un «Grande Oriente», ma la riservatezza di casa Angela non ha mai voluto far trapelare nulla: di una iscrizione a qualche loggia, se mai avvenuta, nessuno lo saprà. Certo quel titolo era davvero particolare…

 

 

Per Angela, RaiUno parla di Fuortes ma non della Soldi

alberto angela ai funerali del padre piero

Chi comanda davvero alla Rai? È bastato vedere Unomattina estate, su RaiUno, in occasione della diretta organizzata per l’ultimo saluto a Piero Angela. Sia dallo studio il conduttore Massimiliano Ossini che dalla Protomoteca del Campidoglio l’inviato Paolo Notari hanno citato l’arrivo dell’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, ma nessuno dei due ha parlato della visibilissima, e presente, Marinella Soldi, che dell’azienda radiotelevisiva è la presidente.

 

alberto angela ai funerali del padre piero 3

Sì, alla Rai chi comanda è Fuortes, non c’è alcun dubbio. E conta pure il potentissimo manager Marcello Ciannamea, consigliere d’amministrazione di Rai Cinema e di Rai Pubblicità, che è stato fatto vedere e citato mentre era a tu per tu con Alberto Angela.

 

Nella notte di Ferragosto su Mediaset un vecchio film con la Mussolini

Ferragosto ok

Chissà se lo fanno apposta: quelli di Mediaset nella notte ferragostana hanno mandato in onda un vecchio film con Alessandra Mussolini, quando l’allora ragazza ancora non pensava di entrare nel mondo della politica. Il reperto cinematografico è stato addirittura mandato due volte nello stesso giorno, la prima durante le ore piccole su Rete4 e la seconda di sera su Cine34.

 

La lunga pellicola (tre ore) è datata 1986, firmata da Sergio Martino e intitolata Ferragosto ok. Produzione Reteitalia con numerose stelle del periodo d’oro televisivo berlusconiano: Eva Grimaldi, Gioia Scola, Sabrina Salerno, Patrizia Pellegrino e perfino Gegia. Il tipico beach-movie di quel periodo, anticipando comunque il classico e molto più fortunato Rimini Rimini di Sergio Corbucci. Ma ora, nell’agosto 2022, quando siamo in campagna elettorale, riproporre Ferragosto ok con la nipote di Benito Mussolini grazie ai potenti mezzi del Cavaliere…

ferragosto ok 1sabrina salerno ferragosto ok ferragosto ok 3

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...