2024divano1411

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - E IN CHIARO CHE VEDIAMO? CI SAREBBE LA COMMEDIA "UNA DONNA PER AMICA". IL TEMA DOVREBBE ESSERE: È POSSIBILE ESSERE AMICI TRA UOMINI E DONNE. MA SI DISCUTE ANCHE DI COSA FARE AL PISELLO DI TUO MARITO SE SOSTIENE CHE ERA SOLO AMICO DI UNA CERTA RAGAZZA: “180 PUNTI DI SUTURA SUL CAZZO” - ANDATE SUL SICURO CON “COLLATERAL”, MA AVETE ANCHE LA COMMEDIA CINO-AMERICANA “CRAZY & RICH” - NELLA NOTTE TROVATE QUELLO CHE DOVEVA ESSERE L’ADDIO AL CINEMA EROTICO DI MONICA GUERRITORE, CIOÈ “FEMMINA”. E INVECE… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

transformers

E in chiaro che vediamo? Ricordo bene quando andai a vedere il primo “Transformers” di Michael Bay con Shia LaBeouf, Megan Fox, Josh Duhamel, Tyrese Gibson, Rachael Taylor, Jon Voight, che trovate stasera su Canale 20 alle 21, 05. Fracassone come pochi. Col poro Shia LaBeouf che pensava. Che sarebbe stato il film che gli avrebbe cambiato la carriera. Bella dormita, malgrado il rumore quasi insostenibile di ferraglia. Ci sarebbe la commedia pugliese, solo perché girata in Puglia, “Una donna per amica” di Giovanni Veronesi con Fabio De Luigi, Laetitia Casta, Valeria Solarino, Monica Scattini, Valentina Lodovini, Cine 34 alle 21, 05.

 

una donna per amica

Il tema centrale del film dovrebbe essere: è possibile essere davvero amici tra uomini e donne. Ma si discute anche di cosa fare con le forbici al pisello di tuo marito se sostiene che era solo amico di una certa ragazza: “180 punti di sutura sul cazzo”. Si cerca anche di dare un significato politico al nostro disagio sentimentale: “Questo paese produce ansia sui sentimenti!”. Si scopre che qualche vecchietto centenario non è così simpatico: “Mi sono cacato addosso, testa di cazzo”. Si presenta Valeria Solarino come tossica e tatuata, ma non la si giustifica affatto. Anzi.

 

una donna per amica 3

E neanche si cerca di redimerla, rimane tossica e perdipiù punk-a-bestia. Lo ricordo decisamente superiore al precedente e più pretenzioso “L’ultima ruota del carro”. L’appunto che possiamo fare qui a Veronesi è un po’ il dare per scontati i tempi comici, la costruzione del racconto, pensare che bastino quattro facce di Fabio De Luigi per far ridere, o che il solo fatto di mettere in scena la bellissima Laetitia Casta, terribile attrice anche se, davvero, riempie lo schermo con un sorriso e le lunghe gambe, già funzioni per costruire la storia sentimentale.

 

laetitia casta una donna per amica

Per non parlare del dover ambientare tutto il racconto, che potrebbe vivere ovunque, in un paesino pugliese ricostruito fra Trani e Otranto, anche se non capisci che ci facciano lì un avvocato e attivista ambientalista del nord come Fabio De Luigi, la francese Laetitia Casta con sorella tossica finto toscana Valeria Solarino, il romano Adriano Giannini come uomo della forestale (non si vede un albero…), l’umbra Valentina Lodovini come assistente di De Luigi, la sarda Geppy Cucciari che è finita pure in prigione per la tentata evirazione del marito e la romanissima Virginia Raffaele come bella ragazza che parla tanto rapidamente che non ci si capisce nulla.

una donna per amica

 

E non sono in vacanza, attenzione. Ai pugliesi, che avranno messo i soldi della Film Commission penso, vengono riservati i ruoli minori, e sono tutti notevoli, da Rino Diana a Vito Signorile alla anonima e incomprensibile portiera cicciona. Ma più che un film girato in Puglia si ha l’idea di una Puglia invasa da cinematografari mercenari. Bello? No. Su Rai Movie alle 21, 10 il thriller psicologico “Doppia colpa” diretto da Simon Kaijser con Guy Pearce, Minnie Driver, Pierce Brosnan, Odeya Rush, Clark Gregg, Alexandra Shipp, con uno stimato professore di filosofia messo sotto torchio dalla polizia dopo la scomparsa di una sua studentessa.

il culto di chucky

Iris alle 21, 15 passa “Arma letale 3” di Richard Donner con Mel Gibson, Danny Glover, Joe Pesci, Rene Russo, Stuart Wilson, Steve Kahan. Il copione di Shane Black venne considerato troppo dark e riscritto troppe volte. Voglia di horror? Ci sarebbe su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 “Il culto di Chucky” di Don Mancini con Jennifer Tilly, Brad Dourif, Fiona Dourif, Alex Vincent, Elisabeth Rosen. Mai visto. Su Canale 27 alle 21, 20 passa il primo e migliore dei Poirot, “Assassinio sull’Orient Express” di Sidney Lumet con Albert Finney, Ingrid Bergman, Lauren Bacall, Martin Balsam, Jean-Pierre Cassel.

 

assassinio sull orient express 2

Alla prima inglese del film, era presente in sala proprio lei, Agatha Christie, la Regina del Crimine, che aveva scritto il romanzo, due miliardi di copie!, solo quarantanni prima e che in genere detestava gli adattamenti cinematografici delle sue opere. Agatha Christie, che aveva allora 86 anni e sarebbe morta quattordici mesi dopo, aveva però molto apprezzato il lavoro di Lumet. Uno dei pochi registi in grado di sfidare la teatralità, quasi claustrofobica della situazione, un giallo, con tanto di omicidio, ambientato nel 1934 e legato al caso Lindbergh, tutto risolto all’interno dei vagoni dell’Orient Express, fermo per un problema di neve sulle alte montagne.

 

collateral

La Christie aveva avuto da ridire solo sui baffi di Albert Finney, che non erano quelli da lei pensati per Poirot. Tv8 alle 21, 30 passa la commedia nietedeche ma gradevole “Prima o poi mi sposo” di Adam Shankman con Jennifer Lopez, Matthew McConaughey, Bridgette Wilson, Justin Chambers, Judy Greer. Andate sul sicuro col thriller cittadino e notturno “Collateral”, capolavoro di Michael Mann con Tom Cruise cattivissimo killer e Jamie Foxx come eroico tassinaro, Jada Pinkett Smith, Mark Ruffalo, Peter Berg, Irma P. Hall e Javier Bardem.

 

Su La5 alle 21, 35 abbiamo la commedia cino-americano “Crazy & Rich” di Jon M. Chu con Constance Wu, Michelle Yeoh, Henry Golding, Lisa Lu, Gemma Chan, Awkwafina, Ken Jeong. Un film adorato dai critici americani, anche se il regista, Jon M. Chun, aveva realizzato solo i terribili Step Up II e III, G.I.Joe. Tratto da un romanzo del 2013 di grande successo di Kevin Kwan, seguito da ben due sequel, Crazy Rich Asians ci presenta lo scontro di classe e di mentalità tra i giovani cino-americani newyorkesi e i ricchi cinesi di Singapore.

 

La bella Rachel Chu, interpretata da Constance Wu, professoressa alla NYU, è invitata dal suo fidanzato Nick Young, cioè Henry Golding, al matrimonio del suo miglior amico in quel di Singapore, dove incontrerà i suoi parenti. Rachel non sa, però, che Nick è il rampollo della più ricca famiglia di Singapore. Una famiglia che ha regole e tradizioni molto rigide, dominata dalla freddissima madre Eleonor, una Michelle Yeoh in gran forma, e dalla nonna, Lisa Lu, star cinese ormai novantenne che vedemmo in L’ultimo imperatore e Saint Jack.

 

Mettiamoci anche la bellissima sorella Astrid, Gemma Chan, mal sposata, un cugino gay ovviamente stilista, e l’amica del cuore di Rachel, Peik Lin, interpretata da Awkwafina, che funziona come parte comica. Al di là della storia molto classica della Cenerentola che si ritrova in un covo di ricche vipere, ma sappiamo da subito che l’amore deve trionfare e mandare avanti i due sequel già previsti, quello che intrattiene gli americani è questo scontro tra i cino-americani e i cinesi, ma quello che intrattiene tutti è il delirio di questa città di miliardari cinesi costruita come una Disneyland fatta di grattacieli e luci colorate.

femmina 1

Tutti i personaggi sono stravestiti e firmati, mentre si mangiano in continuazione piatti locali elaboratissimi e si ascoltano cover occidentali in cinese, “Can’t Help Falling in Love” cantata da Kina Grannys, “Material Girl” cantata da Sally Yeh. Passiamo alla seconda serata con quello che doveva essere l’addio al cinema erotico di Monica Guerritore, cioè “Femmina” di Giuseppe Ferlito con Roberto Farnesi, Alberto Di Stasio. Sembrava aver attaccato per sempre le mutande al chiodo, anche se nel film non credo che le abbia. E invece…

 

femmina

Vediamo cosa ne scrissi… Monica Guerritore, partendo da un suo soggetto rielaborato assieme a Giuseppe Patroni Griffi, si è buttata in una storia di sesso e di sangue correndo non poco il rischio del ridicolo. Soprattutto quando si esibisce in una scena di nudo integrale sotto un cappottone maschile a Piazza Farnese a Roma in un delirio di pulsazioni sessuali e rifiuta, seduta al baretto dell’angolo, di bere il cappuccino dentro il locale perché fa freddo (“Noi non lo sentiamo il freddo”, mormora fiera).

femmina 2

 

Commedia’ No, è un mélo erotico che vede la nostra eroina pazza d’amore per il bel trucidone Roberto Farnesi, pronta così a cornificare il marito, l’eterno Alberto Di Stasio. Non solo. Progetta addirittura di ucciderlo, come in una versione romana di “Delitto perfetto” al femminile. Ma il marito che è uomo dei servizi segreti (stra-stra-cult) non si fa gabbare. “Almeno una volta nella vita, ogni donna ha avuto la tentazione di disintegrare il proprio uomo”. Ecco.

 

frank lucas interpretato da denzel washington in american gangster

Cine 34 alle 0, 50 propone la commedia vacanziera piena di nudi “Roba da ricchi” diretto da Sergio Corbucci con Renato Pozzetto, Paolo Villaggio, Lino Banfi, Serena Grandi, Francesca Dellera. Rete 4 alle 0, 55 passa invece “American Gangster”, filmone diretto da  Ridley Scott con Denzel Washington, Russell Crowe, Chiwetel Ejiofor, Josh Brolin, Lymari Nadal, tratto da una storia vera di cinquant’anni fa, la caccia a Frank Lucas, detto Superfly, re del mercato dell’eroina, che usava le bare dei soldati americani morti in Vietnam per il traffico dell’eroina dall’Oriente.

la parte degli angeli

 

Rai Movie all’1, 05 presenta “La parte degli angeli” commedia ad alto tasso alcolico diretta da Ken Loach con Paul Brannigan, John Henshaw, William Ruane, Gary Maitland, Jasmine Riggins. Molto divertente. La notte si fa un po’ più caldo con la commedia erotica spagnola “Sex – Una commedia sentimentalmente scorretto” di Miguel Ángel Lamata con Norma Ruíz, Pilar Rubio, Salomé Jiménez, Miguel Ángel Muñoz, Fele Martinez, Tv8 alle 2.

 

la professoressa di lingue 2

Ancora una commedia erotica, ambientata in quel di Perugia, troviamo alle 2, 50 su Cine 34, “La professoressa di lingue", diretta da Demofilo Fidani, che firma i suoi film imbarazzanti col nome vero, con Femi Benussi, Mirella D'Aurela, Pupo De Luca, Daniela Pastorelli, Walter Romagnoli. Lo ricordo come film invedibile. Su Iris alle 3 abbiamo “O Jerusalem” di Elie Chouraqui con JJ Feild, Said Taghmaoui, Daniel Lundh, Mel Raido, un film sulla nascita dello Stato Ebraico nel dopoguerra e l’inizio dei contrasti coi palestinesi.

roberto benigni chiedo asilo

Allora mi sembrò bellissimo, a rivederlo cambiai un po’ idea, ma non posso non voler bene al buffo, sballato, ma audace “Chiedo asilo”, commedia amarissima di Marco Ferreri con Roberto Benigni maestro di scuola elementare alla periferia di Bologna, Dominique Laffin, Francesca De Sapio e un grande Carlo Monni perennemente in mutande. Lo vediamo anche mentre recita all’Alberichino (“Montezuma, arriva l’uomo bianco!”).

 

chiedo asilo

Film su un mondo che non esiste più. Vinse un Orso d’argento a Berlino nel 1980. Ricordo una scena di Monni presente nel trailer ma non nel film. Benigni e una signorina che si sbaciucchiano a letto e lui che entra in camera in slip azzurrino protestando “Ecché, si fanno le feste e non mi si invita?”.

napoli violenta

 

Cine 34 alle 4, 25 passa l’ottimo “Napoli violenta” di Umberto Lenzi con Maurizio Merli, John Saxon, Barry Sullivan, Elio Zamuto. Chiudo con un vecchio western che temo di non aver visto, “I tre fuorilegge” diretto nel 1956 da Sam Newfield con Neville Brand come Butch Cassidy e Alan Hale Jr come Sundance Kid, Bruce Bennett come Charles Trenton, il caratterista messicano José Gonzales Gonzales, Jeanne Carmen, Iris alle 4, 40. Vorrei proprio sapere se qualcuno l’ha visto…

 

shia labeouf transformers i tre fuorileggenapoli violenta DOPPIA COLPAchiedo asilo la professoressa di lingue 1o jerusalemarma letale 3. 3la professoressa di lingue 3arma letale 3. 2roba da ricchiarma letale 3. 1serena grandi roba da ricchisex – una commedia sentimentalmente scorrettasex - Una commedia sentimentalmente scorretta sex - Una commedia sentimentalmente scorretta laura antonelli roba da ricchila parte degli angeliserena grandi roba da ricchi american gangster 1american gangster 2assassinio sull orient express 3roba da ricchi 4collateral 4collateralassassinio sull orient express 1prima o poi mi sposo 1prima o poi mi sposo 2meghan fox transformers

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...