IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – E IN CHIARO CHE VEDIAMO? IO MI RIVEDREI SUBITO “QUASI FAMOSI – ALMOST FAMOUS” CIOÈ LA VITA DA GROUPIE DI UN GRUPPO ANNI 70 DURANTE UN TOUR. MOLTO CARINO – NELLA NOTTE OCCHIO AL THRILLER EROTICO “DEEP WATER” MOLTO CI PIACE ANA DE ARMAS, DI CULTO QUANDO NEL BAGNO SI DEPILA LE GAMBE, CHE SI ESIBISCE PURE IN UN VERSIONE DI “VIENI VIA CON ME” DI PAOLO CONTE, E MOLTO DEVE ESSERE PIACIUTA A BEN AFFLECK, CHE HA AVUTO UNA TRAVOLGENTE STORIA AI TEMPI DEL FILM (PRIMA, DOPO, DURANTE?) ALLA FACCIA DI J-LO – AVETE ANCHE UN SUPERCULT DI MONICA GUERRITORE E GABRIELE LAVIA, “SENSI”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro che vediamo? Rai Movie alle 21, 10 passa un film si mena parecchio già nel titolo, “La furia di un uomo”, diretto da Guy Ritchie con Jason Statham, Holt McCallany, Jeffrey Donovan, Josh Hartnett, Andy Garcia. Su Tv2000 troviamo invece “Sound of Freedom” diretto da Alejandro Monteverde con Jim Caviezel, Mira Sorvino, Bill Camp, Eduardo Verástegui, Javier Godino, Scott Haze, che fu un successo in America, e non da noi, biopic dedicato a Tim Ballard, ex agente governativo, che va a caccia di loschi trafficanti sessuali di bambini.
Fu visto come un film di ultradestra populista trumpiana. Ricordiamo che la lotta alla pedofilia fu una delle chiavi della lotta della destra. In contrasto con il problemino degli Epstein Files, che dite…
Uomo contro leone, groaaar!!!, è il tema del riuscito “Beast”, avventuroso diretto da Baltasar Kormákur con Idris Elba, Sharlto Copley, Leah Jeffries, Iyana Halley, Mel Jarnson, Amara Miller, Canale 20 alle 21, 10. Su Canale 27 alle 21, 15 abbiamo il sequel, non molto amato dalla critica, dei Blues Brothers, cioè “Blues Brothers 2000” diretto sempre da John Landis con Dan Aykroyd, John Goodman, Joe Morton, J. Evan Bonifant.
La7 Cinema alle 21, 15 passa un film che mi rivedrei subiti, “Quasi famosi - Almost Famous”, cioè la da vita da groupie di un gruppo anni 70 durante un tour, diretto da Cameron Crowe con Patrick Fugit, Billy Crudup, Kate Hudson, Frances McDormand, Fairuza Balk. E’ un po’ un romanzo autobiografico di formazione negli anni del rock. Molto carino. Vinse l’Oscar per la migliore sceneggiatura, scritta dalla stesso Crowe, dove metteva in scena il suo primo viaggio da giornalista di “Rolling Stone” a quinidici anni al seguito di un gruppo.
jennifer lawrence hunger games il canto della rivolta parte uno
Mediaset Italia 2 alle 21, 15 passa “Hunger Games: Il canto della rivolta. Parte I” diretto da Francis Lawrence don Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Natalie Dormer, Sam Claflin, Liam Hemsworth; alla fine di questa lunga serie di grande successo Jennifer Lawrence diventò grande, cresciuta dentro “Hunger Games”. Non lo augurerei a nessuno.
Su Iris alle 21, 20 abbiamo “Ancora vivo” o “Last Man Standing” di Walter Hill con Bruce Willis ancora in gran forma, un grande Christopher Walken, Leslie Mann, Bruce Dern, un mischione di “Per un pugno di dollari” di Leone, di “Yojimbo” di Kurosawa, entrambi remake non dichiarati di “Red Harvest” di Dashiell Hammett. Leggo che il director’s cut di Hill era di 130 minuti. Italia 1 alle 21, 25 passa l’action “Codice Unlocked” di Michael Apted con Noomi Rapace, Orlando Bloom, Michael Douglas, John Malkovich, Toni Collette.
Passiamo alla seconda serata con “Poliziotti” di Giulio Base con Claudio Amendola, Kim Rossi Stuart, Michele Placido, Nadia Fares, Luigi Diberti, nato da un soggetto di Sergio Citti e considerato il suo film migliore. Italia 1 alle 23, 25 propone “Codice Mercury” di Harold Becker con Bruce Willis, Alec Baldwin, Miko Hughes, Chi McBride, Kim Dickens, uscito un attimo dopo “Il sesto senso” che rilanciò Bruce Willis come protagonista di noir e thriller.
La7 Cinema alle 23, 35 presenta il thriller “Deep Water”, thriller erotico con Ben Affleck e la stupenda Ana De Armas, diretto dopo 20 anni di assenza dalla regia da Adrian Lyne, non scordato regista di “Flashdance”, “Attrazione fatale”, “Proposta indecente”, accolto malamente dalla critica americana e un po’ meglio da quella francese.
Ennesimo rifacimento di “The Talented Mr. Ripley” di Patricia Highsmith, anche se profondamento modificato dalla sceneggiatura moderna di Zach Helm e Sam Levinson, il regista e autore di “Euphoria”, è costruito sul rapporto malato dei due protagonisti. Malgrado sembrino una famiglia felice con bambina saccente, lei ha una collezione di giovani maschi aitanti che si scopa davanti agli occhi di lui, lui ha il ruolo di cornuto più cornuto che si sia mai visto al cinema e non è un attore molto espressivo, quindi seguita a fare la faccia da cornuto per tutto il film.
Anche se lei, in fondo lo fa per eccitare lui. Scopa col pischello e poi si butta su una pompa a lui direttamente in auto. La cosa potrebbe anche funzionare se questi giovanotti che lei ha adescato non iniziassero a scomparire misteriosamente. E’ stato lui, che si vanta di averli uccisi, o no? L’aspetto più interessante del film, che è un filo lunghetto e un po’ ripetitivo, è proprio nel complesso intreccio amoroso sadomaso dei due con tanto di delitti veri o falsi.
Lei è una grande dark lady che, come Rosamund Pike in “Gone Girl” di David Fincher, fa flippare Ben Affleck cornutone e stupidotto, malgrado ci dicano che è un genio che vive da miliardario avendo inventato un chip per la costruzione dei droni da guerra. Un altro aspetto curioso è infatti nel rapporto fra il male e il bene che ci porta un po’ di più dalle parti della Highsmith.
Molto ci piace Ana De Armas, di culto quando nel bagno si depila le gambe, che si esibisce pure in un versione di “Vieni via con me” di Paolo Conte, e molto deve essere piaciuta a Ben Affleck, che ha avuto una travolgente storia ai tempi del film (prima, dopo, durante?) alla faccia di Jlo. Rai Due alle 2, 20 propone “Il contagio”, diretto da Matteo Botrugno, Daniele Coluccini con Vinicio Marchioni, Maurizio Tesei, Anna Foglietta, Vincenzo Salemme, Giulia Bevilacqua.
Ottima l’idea di portare sullo schermo un libro di culto, sia gaio che romano-postpasoliniano, come Il contagio di Walter Siti. Ottimo anche che i produttori siano i giovani della Kimera film che ci hanno dato Nessuno è cattivo di Claudio Caligari e Et in terra pax di Matteo Botrugno e Daniel Coluccini.
Sono proprio gli stessi Botrugno e Coluccini che firmano a quattro mani questa versione cinematografica de Il contagio, riscrivendola assieme a Nuccio Siano che qualche anno fa ne fece una versione teatrale e che si ritrovino nel film alcuni dei loro attori, come Maurizio Tesei, qui coprotagonista come il malavitoso Mauro, amico del culturista Marcello interpretato da Vinicio Marchioni, che si divide tra la moglie Chira, Anna Foglietta, e l’intellettuale Walter, Vincenzo Salemme.
Diciamo che del romanzo di Siti, ambientato in un condominio fatiscente del Laurentino 38, dove, sotto gli occhi dello scrittore Walter, fiorivano tutta una serie di personaggi e personaggini romani con le loro situazioni più o meno estreme, Botrugno- Coluccini-Siano sviluppano principalmente le storie dei due amici.
Quella cioè di Mauro, sposato con Simona, Giulia Bevilacqua, e scagnozzo di un violento boss, che finirà per far carriera in una sorta di suburra da Mafia Capitale. E quella di Marcello, bello e fragile, preda della coca e della propria vanità, pronto a martirizzare la povera moglie, Anna Foglietta, e a sfruttare l’innamoratissimo Walter.
Tutto il resto, anche per problemi di tempi, rimane un po’ sullo sfondo, come la storia del tifoso romanista Bruno, che sogna di accoltellare i laziali non dopo la partita per vendetta, che sarebbe una infamità, ma solo in quanto laziali. O quella del socio di scorribande di Marcello, con madre siciliana che non zitta mai.
Gli autori spostano il condominio dal Laurentino 38 al Quarticciolo, ma, forse intimoriti dalla presenza di Salemme, lo rendono non il personaggio mollo e passivo del romanzo, dominato dalla bellezza di Marcello, ma una sorta di Pasolini narrante. Salemme è bravissimo nel costruirsi il suo Walter fuori da ogni macchiettismo gay, ma così viene meno gran parte della forza del romanzo, che poggiava proprio sulla dipendenza, sul contagio, sulla malattia dei personaggi in cerca d’amore. E di coca.
Se la coca è ben presente per tutto il film e, come l’eroina per i personaggi dei film di Caligari, tutti ambientati a Ostia, ne domina le azioni, aver annacquato la componente gaia del romanzo non funziona poi benissimo per lo sviluppo del racconto. Su Rete 4 alle 2, 30 trovate un cult di molti, “Ritorno a Casa Gori” di Alessandro Benvenuti con Sabrina Ferilli, Alessandro Benvenuti, Athina Cenci, Alessandro Haber.
Cine 34 alle 4 passa un supercult di Monica Guerritore e Gabriele Lavia, “Sensi”, un miscuglione pre-pulp di “Nove settimane e mezzo” e “L’onore dei Prizzi” scritto dal geniale Dardano Sacchetti star dei poliziotteschi. Lui, Lavia, è un serial killer in fuga dallo sguarda triste che se la spassa a Roma nella casa di appuntamenti gestita da Mimsy Farmer (“sei sempre appetitosa” le fa).
monica guerritore gabriele lavia sensi
Lei, la Guerritore, è una signora bene che fa la donna di piacere per hobby. Ma i realtà è una spia, un killer assoldata dalla concorrenza (boh?) proprio per fargli perdere la testa e farlo fuori. Grandi dialoghi nelle scene erotiche tra i due. “Ho voglio di mettere le mani sotto le mutandine…” – “Mi dispiace, non le ho”. Ma Lavia se ne esce anche con un geniale “Non mi sento un professionista, mi sento un fesso”. Capolavoro stracult.
Butto tutto per vedere “Il barcaiolo di Amalfi” di Mino Roli con Mario Vitale, Franca Marzi, Guido Celano, Leda Gloria, Filippo Scelzo, Fiorella Ferrero, Rete 4 alle 4, 05. Mai visto!
appunti di un venditore di donne 78
Sto per chiudere con “Appunti di un venditore di donne” ”, scritto e diretto da Fabio Resinaro di “Dolce Roma”, tratto dal romanzo omonimo di Giorgio Faletti ambientato nella Milano degli anni ’70 dei duri alla Fernando Di Leo, prima della Milano da bere e della Milano berlusconiana poi formigoniana poi fontaniana, prodotto ancora da Luca Barbareschi (e Rai Cinema) e interpretato dal cupo ma credibile Mario Squeglia, il Maurizio di “Summertime” e l’Ezio Quirino di “Suburra”, dall’affascinante Miriam Dalmazio, da Francesco Montanari in versione barista cieco e cantante (è così…), da Libero De Rienzo come poliziotto con la barba mal fatto, dai sempre notevoli Paolo Rossi, Michele Placido e Antonio Gerardi, Rai Movie alle 22, 50.
appunti di vita di un venditore di donne 9
Uscì senza passare dalla sala su Sky ai tempi del Covid. Sfiga. Visto così, in pantofole davanti alla tv a tarda notte su Sky, devo dire che un po’ c’ero cascato. Insomma, una Milano vuota e notturna di raro splendore (girato durante la quarantena), le ragazze che fanno la vita e i ruccheté, come cantava Jannacci, i locali, le BR, il rapimento Moro, i senatori corrotti, gli inseguimenti alla simil Stelvio Massi (magari eh?), gli uomini della mala meridionali, i duri romantici alla Gastone Moschin, un po’ di tarantinate qua e là, fino a quando la trama non si incasina con una serie di colpi di scena e di ribaltamenti di campo assurdi, ci credi.
appunti di un venditore di donne 5
E ti fa anche piacere. Certo gli inseguimenti alla Stelvio Massi sono modesti, Mario Sgueglia, che fa il protagonista pappone di nome Bravo non è né Gastone Moschin né Mario Adorf, dominano gli effetti in digitali per rifare i cartelloni del tempo, Francesco Montanari non canta come Demetrio Stratos, però il tutto è così gradevole che va giù.
appunti di vita di un venditore di donne 5
Il film ci offre anche una grande scena con le pistole in pugno tra Michele Placido e Antonio Gerardi degna davvero di un Di Leo. Temo che il problema vero sia la storia scritta da Faletti, che non si riesce in due ore a rendere credibile, con un intrigo di Sisde, servizi deviati, casini vari. Ma finché tutto si svolge nella Milano dei pappa dal buon cuore, delle ragazze che fanno la vita, dei locali, qualcosa funziona, anche il faccione di Mario Sgueglia come nuovo Fabio Testi romantico e tormentato.
sound of freedom 1
appunti di vita di un venditore di donne 8
appunti di vita di un venditore di donne 4
appunti di vita di un venditore di donne 2
appunti di vita di un venditore di donne 3
BEAST
appunti di un venditore di donne 77
vincenzo salemme il contagio
deep water 12
il contagio
deep water 1
deep water 10
sabrina ferilli ritorno a casa gori
ritorno a casa gori 1
alessandro benvenuti ritorno a casa gori
deep water 13
ritorno a casa gori 2
il barcaiolo di amalfi
il barcaiolo di amalfi 1
il barcaiolo di amalfi 2
ritorno a casa gori 3
BEAST
monica guerritore sensi 2
monica guerritore sensi 1
blues brothers 2000
bruce willis codice mercury
codice mercury
quasi famosi 2
kate hudson in quasi famosi
codice mercury 1
bruce willis – ancora vivo
ancora vivo
ancora vivo 2
codice unlocked
sound of freedom











