
IL DIVANO DEI GIUSTI - “CHIEDO A DIO CHE MI MANDI UN SAUDITA BELLO, GENTILE, COL CAZZO PICCOLO E CON UN SACCO DI GRANA” IL FILM DELLA SERATA È IL FRANCO-MAROCCHINO “MUCH LOVED”, SULLE PROSTITUTE MAROCCHINE A MARRAKESH ALLE PRESE CON I RICCHI CLIENTI SAUDITI. MAGARI LO AVESSIMO FATTO NOI UN FILM COSÌ SUL CASO DELLE OLGETTINE - DAGO, CHE AMA I VECCHI FILM AMERICANI, NON DOVREBBE PERDERSI “SOLO SOTTO LE STELLE”, È IL FILM PREFERITO DI DOUGLAS KIRK – NELLA NOTTE È PIENO DI REPLICHE, COME “L’INSEGNANTE VIENE A CASA”, MA OCCHI ALL’ORMAI RARO “DOVE SI SPARA DI PIÙ… - VIDEO
dwayne johnson il re scorpione
Marco Giusti per Dagospia
Steso sul divano con il ventilatore a palla che mi vedo stasera? Certo, “Il Re Scorpione” diretto da Chuck Russell più di vent’anni fa con il bisteccone Dwayne Johnson, Kelly Hu, Michael Clarke Duncan, Steven Brand, Sherri Howard, Canale 20 alle 21, 05, è parecchio invitante. Ma le mogli non lo reggono. Per questo non reggono nemmeno “Rimini, Rimini, un anno dopo”, sequel del primo fortunato film di Sergio Corbucci, diretto stavolta da Bruno Corbucci, Giorgio Capitani.
renzo montagnani eva grimaldi rimini rimini, un anno dopo
Lo scrivono, come ai tempi del varietà, Amendola e Corbucci. Per l’occasione tornano vecchie glorie della commedia sexy come Renzo Montagnani nel ruolo del borghese che non gli tirà più, Gianfranco D’Angelo come finto marocchino, Gastone Moschin. Tra le bellezze troviamo Corinne Cléry, Isabel Russinova, Eva Grimaldi, ma ci sono anche una Tosca D’Aquino come cameriera e una Sabrina Ferilli in versione burina con il sedere di fuori (all’epoca a Mediaset “doppiava” anche il sedere della Valentina del Biscione, Demetra Hampton…).
sabrina ferilli rimini rimini un anno dopo
Micheli fa ancora una volta il pugliese, stavolta sposato con la Omaggio, che ha una storia bollente con Isabel Roussinova, sposata però con un coattissimo Pappalardo in versione texana. Roncato è l’emiliano cresciuto dai preti che finisce nella radio libera di Dario Salvatori con le sempre nude Petra Scharbach e Loredana Romito. Montagnani è il solito borghese che scommette con gli amici Drovandi-Garinei-Cecchetto su una scopata con Eva Grimaldi.
Dago, che ama i vecchi film americani, non dovrebbe perdersi un capolavoro come “Solo sotto le stelle”, diretto da David Miller, scritto da Dalton Trumbo con Kirk Douglas come il cowboy anarchico Jack Burns, Gena Rowlands, Walter Matthau come sceriffo, Carroll O'Connor, Gena Rowlands, George Kennedy. E’ il film preferito di Kirk.
Scelse lui il romanzo di Edward Abbey, storia di un cowboy che non si vuole arrendere ala modernità e alla vita “civile” in lotta col mondo, e chiamò Dalton Trumbo, già blacklisted, che aveva scritto “Spartacus”, a scrivere la sceneggiatura. Era uno script perfetto. Kirk non cambiò una virgola. Lo scontro con l’uomo con un braccio solo, Bill Raisch, che davvero avevo perso un braccio in guerra, è epico.
Per combatterlo, Kirk si lega un braccio alla schiena. La Universal sbagliò la programmazione e lo presentò come un western. Ma non lo era. Girato in un posto impervio, sulle Sandia Mountains, a est di Albuquerque, New Mexico. Grande score di Jerry Goldsmith.
La5 alle 21, 10 passa “Cinquanta sfumature di nero” diretto da James Foley con Dakota Johnson, Jamie Dornan, Kim Basinger, Bella Heathcote, Eric Johnson. Su Tv2000 alle 21, 10 avete “Tutto il giorno davanti” di Luciano Manuzzi con Isabella Ragonese come Adele Cucci, assessore alle politiche sociali di Palermo. Ci sono anche Sara D'Amario, Paolo Briguglia, Selene Caramazza, Enrico Gippetto. Boh?
Su Iris alle 21, 15 l’avventuroso diretto e interpretato da Robin Wright “Land”, con Demián Bichir, Kim Dickens, Sarah Dawn Pledge, Warren Christie, dove la protagonista deve ritrovare se stesso sulle Montagne Rocciose. Vabbé. Mediaset Italia 2 alle 21, 15 ci propone il sequel di “Ring”, cioè “The Ring 2”, sempre diretto da Hideo Nakata con Miki Nakatani, Hitomi Sato, Kenjiro Ishimaru. Su
Cielo alle 21, 20 vi consiglio il film della serata, il franco-marocchino “Much Loved” il film sulle prostitute marocchine a Marrakesh alle prese con i ricchi clienti sauditi e con una vita impossibile, diretto nel 2015 da Nabil Ayouch con Loubna Abidar, Asmaa Lazrak, Halima Karaouane, Sara Elmhamdi Elalaoui, Abdellah Didane.
“Chiedo a Dio che mi mandi un saudita bello, gentile, col cazzo piccolo e con un sacco di grana”, dice una delle ragazze. Il regista le segue quasi da documentarista nei loro incontri e nelle loro serate. Il tono è asciutto e i dialoghi credibili, scrivevo quando uscì. Raro trovare un film così preciso su un argomento così forte. Ovvio che l’abbiano vietato in patria. Magari lo avessimo fatto noi un film così sul caso delle olgettine...
“Gli uomini? Sono come le marche delle auto. Lussuose, medie e figlie di puttane. Non c’è differenza fra loro, ciò che conta è solo il denaro”. sembrava un film ideale per il poro Silvio e per i gloriosi tempi del Bunga Bunga. Non una Ruby, ma una serie di bellissime Ruby marocchine sono infatti le protagoniste del film, interamente girato nelle notti di Marrakech, presentato con successo alla Quinzaine des Realisateurs a Cannes.
Noah è la maestra indiscussa di un gruppetto di escort professioniste. C’è Randa (“Randa, sai fare l’8 col sedere?”), interpretata da Asmaa Lazrak, poi Soukaina, cioè Halima Karaovane e poi Hlima, cioè Sara El Mhamdi Elaaloui. Devono fare vedere il culo in mezzo a un centinaio di escort scatenate tutte a caccia di ricchi signori che hanno tempo e denaro da sperperare. Se gli europei sono sempre una sola, come spiega un barista dallo sguardo lungo, tirchi, gente che “non paga” e compra “mezze banane”, i sauditi sono tutti gonfi di soldi, spendaccioni, arrapati, delusi da mogli non abili nel sesso e quindi facili prese delle ragazze marocchine.
Un saudita, certo Ahmed, interpretato da Danny Boushebel, si innamora di Randa, ma la prima notte la passa a dir poesie, poi si capisce che non riesce a avere un’erezione, e alla fine la ragazza scopre che ha una galleria di foto di maschi nudi nel computer. Mortacci… Per giunta mena pure. Su Rai4 alle 21, 20 avete invece “John Wick 3 - Parabellum” di Chad Stahelski con Keanu Reeves, Halle Berry, Laurence Fishburne, Anjelica Huston, Ian McShane.
laura antonelli christian de sica mi faccio la barca
Passiamo alla seconda serata, piena di repliche. Mi sono segnato la commedia di Sergio Corbucci “Mi faccio la barca” con Johnny Dorelli, Laura Antonelli, Christian De Sica, Daniela Poggi, Daniele Formica, Cine 34 alle 23, 05. Iris alle 23,10 propone la rilettura al femminile dell’Amleto di Shakespeare con “Ofelia” diretto da Claire McCarthy con Daisy Ridley, Naomi Watts, Tom Felton, Clive Owen, George MacKay, Daisy Head.
La5 alle 23, 40 propone “Last Night” di Massy Tadjedin con Sam Worthington, Keira Knightley, Eva Mendes, Guillaume Canet, Griffin Dunnem Keira Knightley e Sam Worthington sono una bella coppia fedele. Resisteranno alle tentazioni, cioè a Eva Mendes e a Guillaume Canet in una notte da soli? Così così. Cine 34 all’1 ci viene in soccorso con un a vecchia commedia sexy come “L’insegnante viene a casa” di Michele Massimo Tarantini con Edwige Fenech, Renzo Montagnani, Alvaro Vitali, Lino Banfi, Marco Gelardini.
Edwige si spoglia molto, fa due docce, si esibisce al pianoforte nuda. Notevoli le pubblicità spuodrate sparse ovunque. Come questo dialogo con il cameriere: «Un Fernet Branca a lei e uno alla signora». «Ma è vero che fa bene?». «Da quanto si sente non manca una digestione!». Su Rai Movie all’1, 15 trovate il drammatico “Addio signor Haffmann” di Fred Cavayé con Daniel Auteuil, Gilles Lellouche, Sara Giraudeau, Nikolai Kinski, Mathilde Bisson, tutto ambientato nella Parigi del 1942. Iris all’1, 20 propone “Passaggio a Nord Ovest” di King Vidor con Spencer Tracy, Robert Young, Ruth Hussey, Walter Brennan.
sad girls quattro sexy ragazze
Su Cielo all’1, 20 trovate “Sad Girl – Quattro sexy ragazze” di Candy Flip e Theo Meow con Hendrik Adams, Candy Flip, Jenz, Jochen Werner, dove quattro ragazze depresse si chiudono in montagna e fondano un sito web pornografico dove si esibiscono. Ma non capiscono perché siano così tristi… Rai Tre all’1, 45 propone “Asako”, storia d’amore, di morte, e di ritorni di Ryûsuke Hamaguchi con Masahiro Higashide, Erika Karata, Kôji Seto, Sairi Itô, Rio Yamashita.
A seguire il più noto “Il gioco e il destino della fantasia”, sempre di Ryûsuke Hamaguchi con Kotone Furukawa, Hyunri, Shouma Kai, Aoba Kawai, Katsuki Mori, Ayumu Nakajima. Tv8 alle 2 propone “Come ti ammazzo il bodyguard” di Patrick Hughes con Ryan Reynolds, Samuel L. Jackson, Gary Oldman, Salma Hayek, Elodie Yung. Su Rete 4 alle 3, 45 occhio che passa l’ormai raro “Dove si spara di più” di Gianni Puccini con Peter Lee Lawrence, Cristina Galbó, María Cuadra, Andrés Mejuto, Piero Lulli.
All’epoca sembrò un interessante tentativo di Gianni Puccini, un ex critico militante comunista, già regista di commedie, qui al suo unico spaghetti, di fare un Romeo e Giulietta nel West. Rivisto, è uno degli spaghetti western più rari e inventivi del tempo, pieno di battute notevoli e di situazioni originali, con un bellissimo cast e una regia non casuale.
Anche se Gianni Amelio, allora aiuto regista che seguì questa folle operazione, non dipingeva Puccini come del tutto adeguato al genere western: “Se c’era un uomo nel cinema italiano che non sapeva proprio neppure lontanamente cosa fosse il western, questo era lui. (..) Come regista western... aveva paura dei cavalli, aveva paura degli spari, aveva paura degli effetti speciali! Tutte le volte che ce n’era uno lui si allontanava. Non voleva neppure guardare una scazzottata perché il liquido rosso che simulava il sangue gli faceva orrore.
Si era trovato impelagato in quella produzione, e così aveva deciso di buttare in commedia questa storia western abbastanza truculenta, tendeva a fare un tipo di racconto pieno di quella tenerezza e bonomia che lo distinguevano. Insomma trasformò il copione nella storia di Giulietta e Romeo nel west. Lo firmò perché fu turlupinato dal produttore, il quale gli aveva assicurato che il suo nome serviva solo per combinare la cosa e che lo avrebbe fatto firmare al maestro d’armi”.
Un delirio. Ma il film, anche a rivederlo adesso, non solo ha molti aspetti curiosi, ma è decisamente un forte e folle spaghetto italo-spagnolo, con notevoli sparatorie e colori strepitosi grazie alla fotografia di Mario Montuori. Come protagonisti troviamo la bellissima Cristina Galbo e tal Arthur Grant, cioè Karl Hirenbach, poi meglio noto come Peter Lee Lawrence, che dà qui la sua migliore interpretazione. Sembra un James Dean, un Leonardo Di Caprio. I due si amavano davvero nella realtà e si sposarono.
Poi Hirenbach morì di tumore al cervello molto giovane e la Galbo, dopo aver interpretato alcuni film, tra cui il fondamentale Non si deve profanare il sonno dei morti di Jorge Grau (1973), andò a insegnare danza in California. Occhio al finale con Jacinto Molina alias Paul Naschy, l’uomo-lupo spagnolo, nel ruolo di Blackie, un pistolero-angeòlo della morte tutto vestito di nero. Non c’è in tutte le versioni. Chiudo con “I due deputati” di Gianni Grimaldi con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Gabriella Giorgelli, Didi Perego, Cine 34 alle 4, 10. A Franco piaceva molto.
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