il divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI - SU RAIMOVIE ALLE 21 PASSA “PIEDONE LO SBIRRO” DI STENO CON STENO CON BUD SPENCER E ENZO CANNAVALE - CINE 34 SAGGIAMENTE RISPONDE CON UN VERDONE-POZZETTO DI ANNATA “7 CHILI IN 7 GIORNI” (E POI COL VERDONIANO “STASERA A CASA DI ALICE”) -  IL THRILLER EROTICO CON LA MITICA EDWIGE FENECH, “ANNA QUEL PARTICOLARE PIACERE”, “IL PAP’OCCHIO”, DI RENZO ARBORE E IL PECORECCIO “LA CAMPAGNOLA BELLA”...

 

Marco Giusti per Dagospia

 

piedone lo sbirro

Che vediamo stasera in chiaro? Fermi tutti che passa “Piedone lo sbirro” di Steno con Steno con Bud Spencer e Enzo Cannavale, un trionfo di napoletanità, di umanità e di cazzottoni per i cattivi su Rai Movie alle 21, 1. Come spiegava Goffredo Lombardo, patron della Titanus, “Luciano Vincenzoni mi portò un soggetto striminzito, appena tre pagine scritte con i caratteri grandi. Capii subito che era una bella storia.

 

 E lo affidai a Steno, che conoscevo molto bene, umanamente e professionalmente”. L’idea era venuta a Vincenzoni e a Franco Badalucco mentre scrivevano “Torino nera” di Carlo Lizzani. Ricordava Badalucco a Andrea Pergolari: “Girando abbiamo visto anche i quartieri malfamati [di Torino], la miseria, i meridionali, e un simpaticissimo maresciallo, che si occupava di prostitute e di bambini di prostitute, corpulento e con fette di piede degne non di una persona di un metro e settantacinque, com’era lui, ma di Primo Carnera. Erano due bastimenti: Piedone. Era lui… Tornati a Roma, abbiamo pensato: Ma perché non scriviamo un soggetto carino su questi bambini, i delinquenti, le cose che abbiamo visto?”. Lombardo così a Steno e affida la parte di Piedone a Bud Spencer, che aveva da poco girato proprio “Torino nera”.

 

7 chili in 7 giorni pozzetto verdone

Nel primo film ci sono anche Juliette Mayniel, Raymond Pellegrin, che prese la parte affidata da Steno a Ennio Balbo, Adalberto Maria Merli. Uno dei personaggi di Bud più amati dal pubblico. E col Napoli primissimo in classifico... Cine 34 alle 21 saggiamente risponde con un Verdone-Pozzetto di annata che ci fa ancora molto ridere, “7 chili in 7 giorni” diretto da Luca Verdone con Carlo Verdone, Renato Pozzetto, Tiziana Pini, Silvia Annichiarico, Salvatore Porcaro e un gruppo di ciccioni in cura. Ovvio che Carlo ha dato una mano al fratello per le parti comiche dl film. Ci sarebbe anche “Red Snake” di Caroline Fourest con Dilan Gwyn, Amira Casar, Camelia Jordana, Esther Garrel, Maya Sansa, Nanna Blondell, avventure di un gruppo di ragazze coraggiose con un passato da vendicare, provenienti da ogni parte del mondo che combattono l’Isis, Iris alle 21. “The Deadly Game” di George Isaac con Toby Stephens, Gabriel Byrne, Rufus Sewell, Elsa Pataky, Pierre Mascolo, Canale 20 alle 21, 05, è un thriller inglese con un superladro, una polizia ambigua e un signore del crimine. Non sarà facile per il nostro eroe superladro. Da rivedere il thriller poliziesco diretto da Steven Soderberg e scritto da Scott Frank, “Out of Sight” con George Clooney, Jennifer Lopez, Ving Rhames, Don Cheadle, Canale 27 alle 21, 10.

7 chili in 7 giorni

 

Tratto da un romanzo di Elmore Leonard, girato subito dopo “Jackie Brown”, recupera il personaggio di Ray Nicolette,intrpretato dallo stesso Michael Keaton per un cameo. Ma c’è anche un cameo di Samuel L. Jackson. Clooney amava molto il film, che vedeva come il primo che riusciva a fare di un vero buon livello. Soderbergh preferì Jennifer Lopez a Sandra Bullock, che non gli sembrava giusta in coppia con Clooney per il film. Rai Storia alle 21, 10 propone “A Private War” di Matthew Heineman con una strepitosa Rosamund Pike, Jamie Dornan, Stanley Tucci, Tom Hollander, Raad Rawi, Alexandra Moen. Svegliate Lilli Gruber e le nostre storiche corrispondenti di guerra. Perché questa eroica, appassionata, vanitosissima Marie Colvin presentata da Rosamun Pike è qualcosa che tutti i giornalisti dovrebbero vedere.

anna quel particolare piacere fenech

 

Certo, un po’ di melassa e di retorica c’è, un po’ di birignao alla Virginia Raffaele c’è, ma non era facile trattare un personaggio così complesso come Marie Colvin, figura leggendaria del “Sunday Times”, coraggiosa ma vanitosissima, anche nelle missioni più pericolose indossa il suo reggipetto La Perla (“così se muoio mi riconoscono…”), e anche se il film non è un capolavoro, ma non è affatto male, l’interpretazione di Rosamund Pike è supersnob, ma piena di vita e di gran classe. Il film è una documentatissima cronaca delle quattro missioni più importanti della Calvin, quando perde un occhio in Sri Lanka in mezzo alle tigri Tamil, e lo rimpiazza con una benda alla John Ford, quando si ritrova in mezzo alla primavera araba in Libia, e intervista il colonnello Gheddafi a pochi giorni dalla sua morte, in Iraq, a Falluja, e a Homs, in Siria, dove si spingerà davvero troppo nel suo voler documentare fino all’impossibile la tragica sorta di ventottomila civili bombardata da Assad.

million dollar baby

 

Esattamente nello stile della Colvin il film non vuole farci della morale o spiegarci chi sono i buoni e chi sono i cattivi, stiamo comunque dalla parte delle persone, dei civili che soffrono durante le guerre e compito di chi scrive e di chi documenta è informare il pubblico, comododamente seduto in poltrona, di quel che sta realmente accadendo. Su Cielo alle 21, 15 si continua a piangere per il bellissimo “Million Dollar Baby”, capolavoro di Clint Eastwood con lo stesso Clint, Hilary Swank, Morgan Freeman. Tv 2000 alle 21, 20 propone il sentimentalone “Amarsi ancora” di Michael Scott con Teri Polo, Paul Johansson, Chloe Babcook, Lini Evans, Malcolm Stewart. Mai visto, mentre Italia 1 prosegue con la saga di Tata Matilda, cioè con “Tata Matiulda e il grande botto”diretto da Susanna White con Emma Thompson, Maggie Gyllenhaal, Maggie Smith, Asa Butterfield. Canale 5 se la cava con un modesto thriller alle 21, 20, “Fino all’ultimo indizio”, di John Lee Hancock con Denzel Washington, Jared Leto, Rami Malek, Sofia Vassilieva.

 

edwige fenech

In seconda serata siamo già nel pieno delle repliche e replichette. Però occhio che su Rai Movie alle 23, 05 passa il superclassico “I soliti ignoti” di Mario Monicelli con Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò, Carlo Pisacane detto Capannelle proprio dopo questo ruolo, Renato Salvatori che corteggia la giovanissima e bellissima Claudia Cardinale, Tiberio Murgia come suo fratello siciliano che la sorveglia da vicino nel ruolo di Ferribotte (“uora uora arrivai co o ferribotte”). Non scordiamo poi l’apparizione geniale di Memmo Carotenuto e la teoria romana della Legge del Menga (la sapete no..?). Gassman diventa un comico solo in questo film e ottiene la gloria perpetua nel pantheon del nostro cinema. Su Canale Nove alle 23, 30 ricordiamo il bravo Max Croci, scomparso così in fretta, con il divertente “Al posto tuo” con Luca Argentero, Stefano Fresi, Ambra Angiolini, Grazia Schiavo, Carolina Poccioni, dove Fresi e Argentero si scambiono per miracolo le famiglie…

 

 

anna quel particolare piacere

Su Cine 34 alle 23, 35 si prosegue con i gloriosi film di Verdone con “Stasera a casa di Alice” con Ornella Muti, Sergio Castellitto, Yvonne Sciò. Cielo alle 23, 35 si butta sul thriller erotico con la mitica Edwige Fenech, “Anna quel particolare piacere” di Giuliano Carnimeo con Corrado Pani, Richard Conte, John Richardson. Cosa sia quel particolare piacere, poi… Canale 5 a mezzanotte e 05 lancia la commedia “Figli” diretta da Giuseppe Bonito da un soggetto e una sceneggiatura di Mattia Torre con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi, Valerio Aprea, Paolo Calabresi. E’ soprattutto un film di amici, scrivevo quando uscì un paio d’anni fa.

 

Ma non secondo il solito modello cinematografaro romano del cinema fatti dagli amici che poi andranno a vedere solo loro. Qui si sente un sincero calore fra tutti, attori, produttori e troupe, e un rispetto totale per il progetto che Mattia Torre non ha potuto portare a termine. Un calore e un rispetto per un film che parla in termini comico-drammatico di un tema importante come fare i figli oggi. E i rapporti che cambiano fra i genitori e il resto del mondo, nonni compresi. Che qui sembrano proprio i peggio nella loro corazza di sicurezza pensionistica e, addirittura, voglia di futuro.

 

million dollar baby”

“Non morite neanche più” urlerà alla madre Paola Cortellesi al rifiuto di darle una seria mano nell’organizzazione della famiglia con due figli, mentre il padre di Valerio Mastandrea progetta con la sua nuova compagna, oltre ai balli sudamericani, addirittura un suo nuovo figlio. Non è sempre così, lo dico da nonno, ma certo un problema tra la generazione di trenta-quarantenni e quella precedente, i sessanta-settantenni, esiste. E, certo, sia Torre che i due protagonisti sembrano saperne qualcosa sull’argomento e mettere parte delle loro esperienze nella storia, che è divisa in capitoletti come fosse una striscia comica. Si va dalla ricerca della baby sitter all’uscita serale della coppia tra mille paure e voglia di tornare subito a casa, dai rapporti con gli amici al desiderio di aprirsi a nuove storie. Tutto molto divertente, lo ammetto, inoltre costruito con grazie e con tante partecipazioni di amici attori, da Valerio Aprea a Stefano Fresi, da Paolo Calabresi a Andrea Sartoretti, da Gianfelice Imparato alla coppia Carlo De Ruggeri Massimo De Lorenzo. Tutto molto affettuoso e tutto alla Boris, la celebre serie comica costruita proprio da Mattia Torre. Certo, su Rete 4 alle 0, 50 passa una commedia poliziesca favolosa come “48 ore” di Walter Hill con Eddie Murphy, Nick Nolte, Annette O'Toole, James Remar, David Patrick Kelly. Difficile non rivederla. Per non parlare del bellissimo “Shutter Island” di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Emily Mortimer, Michelle Williams, Iris all’1, 35.

 

campagnola bella

Rai Tre alle 2, 05 presenta un film che non vedo davvero da mezzo secolo, “La pattuglia sperduta”, diretto nel 1934 da John Ford con Victor McLaglen, Boris Karloff, Wallace Ford, Reginald Denny che, nella Prima Guerra Mondiale, si ritrovano sperduti nel deserto della Mesopotamia. Su Rai Movie alle 3 arriva un thriller, “Occhi di cristallo”, che ci illuse sul futuro del suo regista, Eros Puglielli, candidato a diventare un nuovo Fernando Di Leo. Ne sono protagonisti Luigi Lo Cascio, Lucía Jiménez, José Ángel Egido, Eusebio Poncela. Per vedere “Il Pap’occhio”, celebre satira demenziale su Papa Wojtila diretta da Renzo Arbore nel momento più alto della sua carriera, con tutta la band del tempo, Roberto Benigni,Isabella Rossellini, Andy Luotto, Diego Abatantuono, Mario Marenco, dovete aspettare le 3 di notte su La7. Regge? Sicuramente, ma a quell’ora magari è preferibile buttarsi sulla replica dell’erotico pecoreccio “La campagnola bella” di Mario Siciliana con Franca Gonella e Femi Benussi.

 

O ritrovarsi in viaggio con Ben Johnson e Harry Carey nel favoloso “La carovana dei mormoni”, uno dei miei film preferiti di John Ford, Rai Tre alle 3, 40. Occhio allo sfortunato “Bimba” di e con Sabina Guzzanti con Francesco Paolantoni, Neri Marcoré, Adriana Asti, Antonio Catania, Italia 1 alle 4, 35, un film che davvero nessuno ha visto. Chiudo con due capolavori da vedere e rivedere, “Il grande Uno Rosso”, cronache di guerra di Samuel Fuller con Lee Marvin, Mark Hamill, Robert Carradine, Bobby Di Cicco, Stéphane Audran, Rai Movie alle 5 e l’horror estremo di Joe D’Amato, “Buio omega” con Kieran Canter, Cinzia Monreale, Franca Stoppi, Sam Modesto, Lucia D'Elia, Anna Cardini, Iris alle 5, 35. 

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