2024divano1504

IL DIVANO DEI GIUSTI CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? VE LO DICO FACILMENTE. IL BELLISSIMO TARDO WESTERN REALISTICO FANGO, SUDORE E POLVERE DA SPARO”, UNA STORIA DI FORMAZIONE DI UN GRUPPO DI GIOVANI CHE DIVENTANO COWBOY E AFFRONTANO CATTIVI DI OGNI TIPO. ALTERNATIVE? AVETE "LE COMICHE 2", MA LO AVRETE VISTO MILLE VOLTE - IN SECONDA MI RIVEDREI MOLTO VOLENTIERI “THE BIG EASY”, O IL MOLTO CARINO SOAP OPERA”, MA OCCHIO AL THRILLER VIOLENTO DI LUCIO FULCI “UNA LUCERTOLA CON LA PELLE DI DONNA”… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

silvio berlusconi - il giovane berlusconi

Sarei stato ore dietro alle avventure di Berlusconi in Francia con LaCinq raccontate da Carlo Freccero e Jack Lang e a vedere i programmi più folli che si erano inventati per piacere ai francesi. A un certo punto Jack Lang dice una frase chiave, “La televisione di Berlusconi ha ucciso il cinema italiano”. Sarà vero? O la tendenza al suicidio il cinema italiano l’avrà sempre avuto. Come quella a legarsi a produttori spesso improponibili… O quella di piangere sulle tante crisi ricorrenti del cinema italiano. Il documentario, devo dire, sembra girato da qualcuno che sa poco o niente di Berlusconi. Ma ormai i documentari si fanno un po’ così.

 

fango, sudore, polvere da sparo

Detto questo, che mi vedrei stasera in chiaro? Ve lo dico facilmente. “Fango, sudore e polvere da sparo” o “The Culpepper Cattle Company”, bellissimo tardo western realistico diretto da Dick Richards alla sua opera prima con Gary Grimes, Billy "Green" Bush, Luke Askew, Bo Hopkins, Geoffrey Lewis, Charles Martin Smith al suo esordio, Rai Movie alle 21, 10 che non vedo da allora. Era una storia di formazione di un gruppo di giovani che diventano cowboy e affrontano cattivi di ogni tipo. Un po’ alla Peckinpah, è vero, ma aveva una sua incredibile cifra sia come fotografia, Ralph Woolsey, che come scenografia.

 

renato pozzetto paolo villaggio le comiche 2

Meglio dei tanti film coi ragazzini che affrontano prove che li renderanno uomini che si facevano negli anni ’70. Occhio poi a Geoffrey Lewis, che diventò un caratterista di prima grandezza. “Lanterna verde” di  Martin Campbell con Ryan Reynolds, Blake Lively, Peter Sarsgaard, Mark Strong, Temuera Morrison, Jenna Craig, Canale 20 alle 21, 05, non è tra i migliori film di supereroi, ahimé, mentre “le comiche 2” di  Neri Parenti con Paolo Villaggio, Renato Pozzetto, Roberto Della Casa, Paul Müller, Loredana Romito, Cine 34 alle 21, lo avrete visto mille volte.

richard jewell clint eastwood

Iris alle 21 presenta un film piuttosto bello di Clint Eastwood senza Clint Eastwood, cioè “Richard Jewell” con Paul Walter Hauser, Sam Rockwell, Kathy Bates, Jon Hamm, Olivia Wilde, Nina Arianda. Allora non mi convinse del tutto, ma per ragioni ideologichi, mentre ricordo a Luca Guadagnino era piaciuto moltissimo. Ciccione baffuto, sfigato, mammone, soggettone con voglie di fare il poliziotto alla Alberto Sordi, armato di fucili, bombe e pistole come fosse Bin Laden, è chiaro che Richard Jewell, l'eroe del film, interpretato benissimo da Paul Walter Hauser, si presta più a fare il colpevole di un attentato bombarolo che il patriota che salva vite umane.

RICHARD JEWELL

 

Il fulcro di questo Richard Jewell, che Clint Eastwood ha tratto da un articolo di Marie Brenner e da una storia davvero accaduta, è tutto qui. Il faciolone Richard Jewell, di guardia a un concerto country, si accorge di una bomba e salva la vita a un mucchio di concittadini, ma il suo profilo e la sua figura sono da tipico maschio fascio terrorista bianco con mamma a carico e chili sovrappeso, così l'FBI, cioè l'ispettore interpretato da Jon Hamm, star di Mad Men, pensano che sia stato lui a mettere la bomba e poi a fingere di fare il salvatore.

RICHARD JEWELL

 

Così passa da stelle alle stalle, da eroe a feccia umana. Lo aiuta, perché lo conosce un po' e gli è amico, l'avvocato democratico interpretato da Sam Rockwell, oltre a mammina, la grande Kathy Bates. Clint se la prende in po' con la logica poliziesca del punire chi corrisponde di più al profilo del terrorista suprematista bianco, e il profilo di Richard Jewell è pessimo, ma anche con il sistema dei media di esaltare e sputtanare la gente nel giro di poche ore senza la minima prova. In questo caso ci mostra come cattiva la giornalista bonissima e rampante di Olivia Wilde che circuisce facilmente il prosciuttone Jon Hamm per avere informazioni e fare il suo scoop. Mah...

 

agnus dei 2

Su Cielo alle 21, 15 abbiamo invece “Agnus Dei” di  Anne Fontaine con Lou de Laâge, Agata Kulesza, Agata Buzek, Vincent Macaigne, dove una giovane dottoressa della Croce Rossa nella Polonia del 1945 si ritrova una serie di monache che hanno subito stupri di guerra indecise se abortire o no. Scatenatissimo l’action “The Transporter” diretto da Louis Leterrier e Corey Yuen

Con Jason Statham, Shu Qi, Matt Schulze, François Berléand, Ric Young, Italia 1 alle 21, 20.

fuga da mogadiscio

 Su Rai5 alle 21, 20 promette molto il thriller politico coreano “Fuga da Mogadiscio” di Seung-wan Ryu con Kim Yoon-seok, In-sung Jo, Joon-ho Huh, dove una famiglia coreana cerca di scappare dalla guerra civile della dittatura di Siad Barre nella Somalia del 1991. Consenso critico altissimo. E’ uno dei migliori film della serata. Su Canale 27 alle 21, 25 avete il rarissimo giallo tratto dal romanzo di Agatha Christie “Assassinio allo specchio” diretto da Guy Hamilton con Angela Lansbury come Miss Marple, Kim Novak, Tony Curtis, Rock Hudson, Elizabeth Taylor, Geraldine Chaplin, Edward Fox. Rock Hudson accettò di fare il film solo se ci fosse stata la sua amica Liz Taylor.

 

i nove di dryfork city

Passiamo alla seconda serata con “I nove di Dryfork City” di  Gordon Douglas con Alex Cord, Ann-Margret, Bing Crosby, Van Heflin, Rai Movie alle 22, 50, che è in realtà il remake del 1966 voluto dal produttore Martin Rackin per la Fox del celebre “Ombre rosse” diretto nel 1939 da John Ford che cambiò per sempre il cinema western. Questa versione, fortemente voluta da Rackin per la regia di Gordon Douglas, con un cast che va dall’allora nuovo venuto Alex Cord come Ringo Kid a Ann-Margret come Dallas, da Bing Crosby come il vecchio Doc a Van Heflin come lo sceriffo Wilcox, da Slim Pickens come Buck il postiglione a Stefanie Powers come Mrs Mallory, è un discreto remake, ma non ha nulla di esplosivo o di innovativo.

 

i nove di dryfork city

L’azione si sposta dall’Arizona al Colorado, gli indiani sono i Sioux di Cavallo Pazzo e non gli Apaches di Geronimo. Alex Cord ha una bella faccia, è un campione di rodeo, ma non sarà mai John Wayne. Bing Crosby, nel ruolo che fu di Thomas Mitchell, beve caffè e non whisky. Non funzionò. Ricordo bene la mia delusione. Ma aveva un suo perché. Forse la camicia di Alex Cord. Forse un corto circuito con “Hateful Eight”… Su Cine 34 alle 22, 55 passa “La terrazza” di Ettore Scola con Ugo Tognazzi che fa più o meno se stesso, Vittorio Gassman l’onorevole comunista innamorato, Jean-Louis Trintignant sceneggiatore che non scrive, Stefania Sandrelli, Serge Reggiani, Ombretta Colli, Carla Gravina.

 

LA TERRAZZA

Scritto da Age e Scarpelli è in realtà il modello di molta commedia all’italiana successiva. Divertente, pieno di idee, ma oggi magari un po’ invecchiato, il film vanta un cast spaventoso, dalla Sora Lella a Galeazzo Benti, e ha grandi momenti, pensiamo solo a Serge Reggiani come dirigente Rai. La festa romana sulla terrazza è la base di tutto il cafonal, non solo cinematografico, successivo. Su LA7 alle 23, 15 trovate un bel thriller come “Il negoziatore” diretto da  F. Gary Gray con Samuel L. Jackson che devo convincere la gente a non fare la cazzata che pensano di fare, Kevin Spacey, David Morse, J.T. Walsh.

 

ore 15 17 – attacco al treno 1

Su Iris alle 23, 40 passa l’instant-movie di Clint Eastwood, “Ore 15:17 – attacco al treno” con Anthony Sadler, Alek Skarlatos, Spencer Stone, Jenna Fischer, minuziosa ricostruzione di un vero attentato su un treno di alta velocità interpretato dalle stesse persone che lo avevano sventato. Rai Movie alle 0, 55 propone “Sogno di una notte di mezza età”, commedia diretta e interpreta da Daniel Auteuil con Gérard Depardieu, Sandrine Kiberlain, Adriana Ugart.

diego abatantuono chiara francini soap opera

Su 7Gold all’1, 30 mi rivedrei molto volentieri “The Big Easy”, poliziesco ambientato a New Orleans diretto con gran classe dal Jim McBride di “Fino all’ultimo respiro” con Dennis Quaid e Ellen Barkin, che lo ritengono il loro miglior film, Ned Beatty, John Goodman, Lisa Jane Persky, Ebbe Roe Smith. Fu il primo film che venne venduto al Sundance Film Frestival di Robert Redford. Grandi scene di sesso tra i due protagonisti, grande colonna sonora, curata da David Byrne. Iris all’1, 50 propone la commedia anticotta “Non mangiate le margherite” di Charles Walters con David Niven, Doris Day, Janis Paige, Spring Byngton.

 

una lucertola con la pelle di donna 1

Basato sull’autobiografia di Jean Kerr, moglie del critico teatrale Walter Kerr. Molto carino “Soap Opera”, ambiziosa commedia con tanti personaggi di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi, Ricky Memphis, Cristiana Capotondi, Diego Abatantuono, Chiara Francini, Cine 34 alle 2. A tarda notte si riempie di freschissime repliche. Come il thriller violento di Lucio Fulci “Una lucertola con la pelle di donna” con Florinda Bolkan, Stanley Baker, Leo Genn, Jean Sorel, Anita Strindberg, Silvia Monti ora signora De Benedetti, Rete 4 alle 2, 10. Grandi scene lesbo tra la Bolkan e Anita Strindberg, la vicina di casa. E grande colonna sonora di Ennio Morricone.

 

house of gucci

O come “House of Gucci” di Ridley Scott con Lady Gaga, Adam Driver, Jared Leto, Al Pacino, Jack Huston, Jeremy Irons, Camille Cottin. Inutile che vi ricordi la scena di culto con Lady Gaga e Selma Hayek che portano I soldi ai killer come se fossero Totò e Peppino in “Totò, Peppino e i fuorilegge”. Sono uno dei pochi fan di “I soliti ignoti vent’anni dopo”, Cine 34 alle 3, 25, diretto da Amanzio Todini, ma supervisionato e scritto da Mario Monicelli, assieme a Age, Suso Cecchi D’Amico, con Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Tiberio Murgia, Clelia Rondinella, Gina Rovere, Natale Tulli, Victor Cavallo, Nicola Di Gioia, Mimmo Poli in uno dei suoi ultimi film. Grande cast minore…

trash 3

Iris alle 3, 40 presenta “Trash”, favela-movie diretto a Rio de Janerio dall'inglese Stephen Daldry, quello di “Billy Elliott”, sceneggiato da Richard Curtis e Felipe Braga e tratto dal libro di Andy Mulligan. Siamo dalle parti dei film violenti brasiliani sul degrado urbano, la corruzione politica e la violenza poliziesca mischiato con un po’ di vecchio neroealismo alla “Sciuscià”. Tre bambini che vivono in una favela costruita su palafitte con quel che trovano dalla spazzatura della città, cioè Rafael, interpetato da Rickson Tevez, Gardo, interpetato da Luis Eduardo, e Rato, cioè Gabriel Weinstein, entrano casualmente in possesso di un portafoglio gettato nella spazzatura dal segretario di un potente e corrotto politico candidato a sindaco di Rio.

 

ricatto alla mala

Il segretario, che è in realtà un attivista politico e che ha trafugato e nascosto un diario che testimonia tutte le losche attività del candidato, è stato ucciso brutalmente dalla polizia. I tre ragazzi, una volta scoperta la storia, con l'aiuto di un bravo prete americano, Martin Sheen, e della sua aiutante Olivia, la bella Rooney Mara, decideranno di andare fino in onda nella loro ricerca della verità sfidando i battaglioni della morte e altre amenità. Anche con qualche moralismo di troppo, e con un modello un po' da international style applicato alle favelas brasiliane e ai suoi abitanti, il film ha grande ritmo e bella impaginazione.

 

playgirl 70. 2

Chiudo con “Ricatto alla mala”, bell’avventuroso diretto dallo spagnolo Antonio Isasi Isasmendi con Christopher Mitchum, Karl Malden, Olivia Hussey, Claudine Auger, Raf Vallone, Rai Movie alle 5, e l’altrettanto poco visto “Playgirl 70” di Federico Chentrens con Ira von Fürstenberg, Luciana Paluzzi, Jean Sobieski, Venantino Venantini, Iris alle 5, 20.

ricatto alla malaplaygirl 70. 1silvio berlusconi - il giovane berlusconii soliti ignoti vent anni dopo 5playgirl 70. 3silvio berlusconi dell'utri - il giovane berlusconii soliti ignoti vent anni dopo 4trash 1trash 2i soliti ignoti vent anni dopo 1i soliti ignoti vent anni dopo 2i soliti ignoti vent anni dopo 3jared leto house of gucci the transporter 1ryan reynolds lanterna verde 2lady gaga house of gucci lady gaga adam driver house of gucci jared leto house of gucci. jeremy irons house of gucci lady gaga house of gucci 3lady gaga house of gucci. lady gaga house of gucci al pacino house of gucci SALMA HAYEK - HOUSE OF GUCCI soap opera chiara francini ricky memphis soap opera una lucertola con la pelle di donna jean sorel una lucertola con la pelle di donna chiara francini soap opera una lucertola con la pelle di donna una lucertola con la pelle di donna 5una lucertola con la pelle di donna 3una lucertola con la pelle di donna una lucertola con la pelle di donna 12ryan reynolds lanterna verde15 17 attacco al trenoclint eastwood con i soldati del trenoagnus dei 3ned beatty the big easy 15 17 attacco al trenoagnus dei 1sogno di una notte di mezza eta'ore 15 17 – attacco al trenoryan reynolds lanterna verde silvio berlusconi - il giovane berlusconiRICHARD JEWELL i nove di dryfork cityle comiche 2RICHARD JEWELLfuga da mogadisciofuga da mogadiscioRICHARD JEWELL RICHARD JEWELL silvio berlusconi - il giovane berlusconithe transporter

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...