giornali quotidiani

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - SU "FANPAGE" PARLANO DEL GRAN PREMIO DI MONTECARLO E DEI PILOTI LECLERC E VERSTAPPEN: "QUANDO TOCCA AL TRE VOLTE CAMPIONE DEL MONDO È TUTTO APPOSTO". GLI HANNO APPOSTO TUTTO SULLE TERGA O ERA TUTTO A POSTO? - INCIPIT DI MICHELE BRAMBILLA SU "IL GIORNALE": "SI PARLAVA DI UCRAINA E DI PALESTINA, E QUINDI DI PUTIN ZELENSKY NETANYAHU E HAMAS" SONO MORTE LE VIRGOLE O È NATO UN IRCOCERVO?

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

khalifa haftar a mosca

Molto interessante e informatissimo il corsivo di Federico Fubini, vicedirettore ad personam del Corriere della Sera, che documenta come Boeing 777 da 400 posti trasferiscano dalla Libia al Nicaragua migranti africani allo scopo di trasformarli in un problema per il presidente americano Joe Biden. Si chiede Fubini: «Chi ha organizzato i charter da Bengasi alla capitale nicaraguense Managua?».

 

La risposta è ovvia: «A Bengasi, il signore della guerra Khalifa Haftar (...) domina la Tripolitania grazie a denaro e armi dei russi; a Managua, il presidente sandinista Daniel Ortega. I due hanno in comune proprio i rapporti strettissimi con la Russia di Putin. Inoltre la Tripolitania di Haftar è luogo di raccolta o transito di migranti». Fubini attribuisce due volte la Tripolitania al dominio di Haftar.

 

joe biden

Peccato che Tripoli e la vasta regione che da essa dipende siano invece sotto l’autorità del Governo di unità nazionale del primo ministro Abdul Hamid Dbeibah, appoggiato dalla Turchia. Khalifa Haftar, con il governo di Tobruk, controlla la Cirenaica e la sua capitale Bengasi. Sarebbe stato come confondere, al tempo della guerra, Vietnam del Nord e Vietnam del Sud. Fubini è stato senz’altro vittima di un’amnesia. Beato il tempo in cui anonimi redattori, soprannominati «culi di pietra», e valorosi correttori di bozze salvavano in extremis i giornalisti rileggendo con cura i loro articoli.

 

•••

 

murales di evyrein su papa francesco e la frociaggine

Veronica Gentili sul Fatto Quotidiano: «Uno stratagemma garbato, che figura ma non impegna e soprattutto particolarmente funzionale per le elezioni europee (date le alleanze con i partiti degli altri Paesi, i quali si prestano a fare da parafulmini in contumacia) è l’intramontabile “parlare a nuora perché suocera intenda”». L’importante è che non intendano i lettori.

 

•••

 

Nel commentare la notizia su papa Francesco e la «frociaggine nei seminari», lanciata da Dagospia e ripresa dai giornali di tutto il mondo, Mario Sechi, direttore di Libero, osserva nell’editoriale di prima pagina: «Il contesto è fondamentale, va sottolineato che il Papa parlava durante un incontro a porte chiuse di fronte a oltre 200 vescovi, e va ricordato che le sue parole non sono una semplice esortazione, ma un ordine, perché il Papa è pastore e dottore della Chiesa, infallibile quando si esprime “ex cathedra”.

papa francesco al gay pride immagine creata con l intelligenza artificiale 1

 

Come scriveva Pio IX nella Costituzione Dogmatica “Pastor Aeternus”, il Pontefice “gode di quell’infallibilità con cui il divino Redentore volle fosse corredata la sua Chiesa nel definire la dottrina intorno alla fede e ai costumi: pertanto tali definizioni del Romano Pontefice sono immutabili per se stesse, e non per il consenso della Chiesa”».

 

Ci duole per Sechi, ma fra i molti titoli del Romano Pontefice non figura quello di dottore della Chiesa, che a partire dal secolo scorso è stato attribuito solo ai santi Efrem il Siro, Pietro Canisio, Giovanni della Croce, Roberto Bellarmino, Alberto Magno, Antonio da Padova, Lorenzo da Brindisi, Teresa d’Avila, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux, Ildegarda di Bingen, Giovanni d’Avila e Gregorio di Narek.

 

leclerc sainz gp montecarlo

Fra l’altro, Sechi ignora che l’infallibilità papale è assai circoscritta, perché un pontefice deve dichiarare di parlare ex cathedra per usufruirne, tanto che i teologi dicono che ciò sia avvenuto solo nel 1950 con Pio XII per il dogma dell’Assunzione. Il Papa sarebbe infallibile anche quando proclama un santo mediante la formula solenne «con l’autorità di Cristo e degli apostoli Pietro e Paolo», ma questa è un’eventualità dibattuta per secoli, e soprattutto classicamente dal cardinale Prospero Lambertini, il futuro Benedetto XIV (1675-1758).

 

•••

 

charles leclerc - gp di montecarlo

«Che cosa c’entra il richiamo vaccinale con gli esami da superare non è noto. Soprattutto, non si comprende come si compendi il provvedimento con l’articolo 32 della Costituzione», si legge in un editoriale di Maurizio Belpietro, direttore della Verità. Sorvolando sull’insulto iniziale del congiuntivo omesso («che cosa c’entri»), compendiare vuol dire «ridurre in compendio, esporre succintamente», mentre l’intransitivo pronominale compendiarsi significa «riassumersi». Non si comprende che c’entri in questo contesto. Bisognava scegliere un verbo diverso: «Non si comprende come si concili il provvedimento con l’articolo 32 della Costituzione».

 

•••

 

putin zelensky macron

Incipit della rubrica Quelli che di Michele Brambilla sul Giornale: «Qualche giorno fa, alla rassegna stampa mattutina di Radio 24, si parlava, con Paolo Mieli, di Ucraina e di Palestina, e quindi di Putin Zelensky Netanyahu e Hamas». Sono morte le virgole o è nato un ircocervo?

 

•••

 

Su Fanpage, giornale online, Alessio Morra parla del Gran premio di Montecarlo e dei piloti Charles Leclerc e Max Verstappen: «Quando tocca al tre volte campione del mondo è tutto apposto». Gli hanno apposto tutto sulle terga o era tutto a posto?

 

•••

 

Editoriale di Sergio Fabbrini sulla prima pagina del Sole 24 Ore: «I leader sono coloro che mantengono una posizione consistente nelle difficoltà». Dieci righe dopo: «Sul versante occidentale, due sono stati i leader che hanno corrisposto alla definizione di “leader che rimane consistente nel pericolo”». Si prosegue a pagina 9: «Entrambi hanno avuto avversari interni più potenti del nemico esterno, ciononostante la loro posizione è rimasta consistente per tutto il corso della guerra».

meme su papa francesco e la frociaggine 1

 

Diciotto righe dopo: «Lo stesso non può dirsi per il presidente francese Emmanuel Macron, che tuttavia difetta di altre inconsistenze». Verso la fine: «Putin appare consistente, perché nessuno lo mette in discussione». Sei righe dopo: «Per Putin la conquista dell’Ucraina è divenuta la priorità assoluta, e tutti debbono seguire la sua consistenza ossessiva».

 

Otto righe dopo: «In apparenza, Putin appare consistente. Ma la sua consistenza è il risultato di un potere che lo protegge, non già dell’esercizio della leadership». Quart’ultima riga: «I due maggiori leader europei si sono dimostrati (ingiustificabilmente) inconsistenti». L’uso del concetto di consistenza è piuttosto ondivago e, soprattutto, sembra un calco dall’inglese. Un filo ripetitivo, Fabbrini. Quasi inconsistente.

 

•••

 

L ATTACCO RUSSO SULL UCRAINA DEL 29 DICEMBRE 2023

Sul Corriere della Sera foto di scena tratta dalla miniserie Rai su Guglielmo Marconi. Da sinistra si vedono gli attori Accorsi, Michelangeli e Bertozzi. Didascalia: «Stefano Accorsi (Marconi), fra Carolina Michelangeli (Elettra, la figlia) e Cecilia Bertozzi (moglie)». Semmai Accorsi è a sinistra, oppure accanto, non certo fra.

Corriere della Sera - Accorsi a sinistra non fra

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…