murrow

PER FAR SÌ CHE NON DIVENTI FACOLTATIVO L’ART. 21 DELLA COSTITUZIONE ("TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA PAROLA, LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO"), FATTI E PAROLE DI EDWARD R. MURROW, UNA DELLE MAGGIORI FIGURE DEL GIORNALISMO MONDIALE - “C’È UN’ALLERGIA INSITA IN NOI ALLE NOTIZIE SPIACEVOLI O DISTURBANTI, E I NOSTRI MASSMEDIA SONO UTILIZZATI PER DISTRARCI, INGANNARCI, DIVERTIRCI, ISOLARCI” – “LA MAGGIORANZA DI NOI SENTE CHE NON POSSIAMO ESSERE LIBERI SENZA GIORNALI, ED È QUESTO IL MOTIVO PER CUI VOGLIAMO CHE I GIORNALI SIANO LIBERI” - VIDEO

 

Edward R. Murrow

 

«C’è un momento in cui l’uomo è padrone del suo destino: la colpa, caro Bruto, non è nella nostra stella, ma in noi stessi, che ci lasciamo sottomettere».

William Shakespeare, ‘’Giulio Cesare’’

 

Wikipedia - Edward R. Murrow, nome completo Edward Roscoe Murrow (Greensboro, 25 aprile 1908 – Pawling, 27 aprile 1965), è stato un giornalista statunitense, diventato noto per la sua serie di notiziari durante la Seconda guerra mondiale, che venne seguita da milioni di ascoltatori negli Stati Uniti ed in Canada.

 

Edward R. Murrow

È considerato una delle maggiori figure del giornalismo mondiale. Murrow arruolò una serie di corrispondenti di guerra (i cosiddetti Murrow Boys) e fu noto per la sua onestà ed integrità nel diffondere le notizie. Fu anche un pioniere dei notiziari diffusi attraverso la televisione.

 

La sua trasmissione ‘’See It Now’’ per l'emittente CBS rimarrà celebre per la serie di servizi televisivi contro il senatore Joseph McCarthy che contribuiranno alla fine del maccartismo.

Da una sua celebre frase pronunciata durante il corso della seconda guerra mondiale nelle sue corrispondenze da Londra è nato il titolo della canzone ‘’London Calling’’ dei Clash.

Un'altra celebre frase, quella con cui chiudeva tutte le sue trasmissioni, ‘’Good Night, and Good Luck’’, ha dato il nome al secondo film che vede alla regia George Clooney, film che tratta proprio della vita dell'anchorman della CBS.

 

Edward R. Murrow

Citazioni di Edward R. Murrow

 

‘’Non dobbiamo confondere il dissentire con il tradire…’’

 

‘’È necessario investigare prima di legiferare!’’

 

“Chiunque è schiavo della sua propria esperienza. Nessuno può eliminare i pregiudizi, può solo riconoscerli.”

 

“Per essere persuasivo, uno deve essere affidabile. Per essere affidabile, noi dobbiamo essere credibili. Per essere credibili, non dobbiamo essere sinceri.”

 

“La maggioranza di noi sente che non possiamo essere liberi senza giornali, ed è questo il motivo per cui vogliamo che i giornali siano liberi.”

 

“I politici nel mio paese cercano voti, affetto e rispetto, in questo ordine. Con alcune eccezioni notevoli, sono solo uomini semplici che desiderano essere amati.”

 

“La difficoltà è una scusa che la storia non accetta mai.”

“Quando i politici si lamentano che la TV trasformi le loro azioni in un circo mediatico si dovrebbe chiarire loro che il circo c'era già e che la TV ha soltanto dimostrato che non tutti gli artisti sono ben preparati.”

 

Edward R. Murrow

“Il computer più nuovo può appena comporre, in velocità, il vecchio problema delle relazioni tra esseri umani, e alla fine il comunicatore dovrà confrontarsi col vecchio problema, del cosa dire e del come dirlo.”

 

‘’Ci proclamiamo e in effetti lo siamo difensori della libertà ovunque essa continua a esistere nel mondo ma non possiamo difenderla altrove se a casa nostra la calpestiamo’’.

BUONA NOTTE, E BUONA FORTUNA

Dal film “Good Night, and Good Luck” (regia di George Clooney) la trascrizione del discorso di Edward R. Murrow (interpretato da David Strathairn) sull’informazione.

 

Edward R. Murrow

“Quello che sto per dire a molti non piacerà. Quando il discorso sarà terminato alcune persone potranno accusare questo reporter di sputare nel piatto in cui mangia. E la vostra organizzazione potrà essere accusata di aver dato ospitalità a delle idee eretiche e addirittura pericolose. Ma la struttura articolata di network, agenzie di pubblicità e sponsor non subirà scossoni, né sarà alterata.

 

E’ mio desiderio e mio dovere parlare a tutti voi apertamente di ciò che sta accadendo alla radio e alla televisione, e se quello che dico è irresponsabile, allora io solo sono da ritenere responsabile.

 

La nostra storia sarà quella che noi vogliamo che sia. E se fra cinquanta, o cento anni degli storici vedranno le registrazioni settimanali di tutti e tre i nostri network, si ritroveranno di fronte a immagini in bianco e nero o a colori, prova della decadenza, della vacuità e dell’isolamento dalla realtà del mondo in cui viviamo.

 

GEORGE CLOONEY ALLA CASA BIANCA

Al momento attuale siamo tutti grassi, benestanti, compiaciuti e compiacenti. C’è un’allergia insita in noi alle notizie spiacevoli o disturbanti, e i nostri massmedia riflettono questa tendenza. Ma se non decidiamo di scrollarci di dosso l’abbondanza e non riconosciamo che la televisione soprattutto viene utilizzata per distrarci, ingannarci, divertirci, isolarci, chi la finanzia, chi la guarda e chi ci lavora si renderà conto di questa realtà quando ormai sarà troppo tardi per rimediare.

 

Ho iniziato dicendo che la storia la facciamo noi. Se continueremo così la storia prima o poi si vendicherà e il castigo non impiegherà molto ad arrivare.

 

Una volta tanto elogiamo l’importanza delle idee e dell’informazione.

george clooney - good night and good luck

Sogniamo anche che una qualche domenica sera lo spazio occupato normalmente da Ed Sullivan sia occupato da un attento sondaggio sullo stato dell’istruzione in America. E che una o due settimane dopo lo spazio occupato normalmente da Steve Allen sia dedicato ad uno studio approfondito della politica americana in medio-oriente.

 

Forse l’immagine dei rispettivi sponsor ne risulterebbe danneggiata? Forse i loro azionisti si lamenterebbero e infurierebbero? Che cosa potrebbe succedere oltre al fatto che qualche milione di persone sarebbe più informato su argomenti che possono determinare il futuro di questo paese e di conseguenza anche il futuro di queste aziende.

 

A coloro che dicono: la gente non starebbe a guardare, non sarebbe interessata, è troppo compiaciuta, indifferente e isolata, io posso solo rispondere: ci sono, secondo la mia opinione, delle prove inconfutabili contro questa tesi. Ma anche se avessero ragione che cosa avrebbero da perdere? Perché se avessero ragione e questo strumento non servisse a nulla se non ad intrattenere, divertire e isolare, i suoi effetti positivi si starebbero dissolvendo e presto la nostra battaglia sarebbe perduta.

 

Questo strumento può insegnare, può illuminare, sì, può anche essere fonte di ispirazione, ma può farlo solo ed esclusivamente se l’essere umano deciderà di utilizzarlo per questi scopi.

Altrimenti non è che un ammasso di fili elettrici e valvole in una scatola.

Buona notte e buona fortuna.”

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - MA "LA STAMPA"

DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI (POI SBARCHERA' FLAVIO CATTANEO?)

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?