“CON TUTTO IL RISPETTO PER MARA VENIER, L’IDEA DI FARE UNO SPEZZONE DI PROGRAMMA CON IL GIOCO MI SEMBRAVA CHE FOSSE POCO EFFICACE PER ME” – GABRIELE CORSI SPIEGA PERCHÉ HA SFANCULATO “DOMENICA IN”, RIFIUTANDOSI DI ESSERE RELEGATO A UNA PARTE DELLA TRASMISSIONE: “ALLA FINE ABBIAMO CONVENUTO TUTTI - RAI, MARA, LA MIA AGENZIA - CHE NON ERA ADATTO A ME. NON SONO UNO CHE PENSA DI ESSERE ADATTO A TUTTO, PENSO DI ESSERE BRAVO IN ALCUNE COSE E IN ALTRE INVECE NON SONO ADATTO” – MA A PARLARE È LO STESSO CORSI CHE DA ANNI PRESENTA GAME SHOW?
Estratto dell'articolo di www.leggo.it
Il forfait di Gabriele Corsi a Domenica In fa ancora discutere. Ospite al Festival dello Spettacolo a Milano, il conduttore voluto dire la sua rispondendo a una domanda di Aldo Vitali, direttore di ‘Tv Sorrisi e Canzoni’: «La realtà è molto semplice, c’era un progetto che mi entusiasmava, che come a volte accade è cambiato, sono state fatte altre scelte. Con tutto il rispetto per Mara Venier, l’idea di fare uno spezzone di programma con il gioco mi sembrava per la mia persona che fosse poco efficace».
«Ci sono progetti - ha aggiunto - che vanno in porto e altri no. Alla fine abbiamo convenuto tutti - Rai, Mara, la mia agenzia - che non era adatto a me. Non sono uno che pensa di essere adatto a tutto, penso di essere bravo in alcune cose e in altre invece non sono adatto. Ci ho pensato molto, ho valutato molto, l’ho fatto con grande difficoltà, non a cuor leggero. Siamo rimasti in ottimi rapporti».
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