giallini rocco schiavone

NOIR O GIALLO? GIALLINI! - IL SUO ROCCO SCHIAVONE FETENTE, DURO, ROMANO DE CORE HA FATTO IL BOTTO SU RAI2 E FATTO INCAZZARE I PROIBIZIONISTI: ''È UN ANTI-EROE, ADORO I NOIR E INTERPRETARE POLIZIOTTI O BANDITI. NEI MIEI RUOLI C'È SEMPRE QUALCOSA DI ME''

Gianmaria Tammaro per ''La Stampa''

 

Da una parte c' è il vice questore Rocco Schiavone: fetente, duro, romano «de core». Dall' altra c' è Marco Giallini: romano pure lui, stessa voce e stessa faccia, un talento esplosivo e un' idea precisa di attore. In mezzo ci sono Romanzo Criminale , il successo di Tutta colpa di Freud , nomination ai David e Nastri d' Argento, e ovviamente Perfetti sconosciuti , la commedia di Paolo Genovese.

GIALLINI  ROCCO SCHIAVONEGIALLINI ROCCO SCHIAVONE

 

Senza Schiavone, ci sarebbe stato comunque Giallini. Ma senza Giallini, difficilmente ci sarebbe stato questo Schiavone, quello della tv. «È una bella responsabilità - racconta Giallini -. Come dice Totti o come dicono gli altri calciatori». Prende una pausa e poi modula la voce, scimmiottando chissà chi: «È una grande responsabilità».

 

Secondo lei, qual è la forza di Rocco Schiavone?

«Ha questa umanità, e poi è un anti-eroe. È innamorato della moglie, la sente come una presenza costante nella vita. Isabella Ragonese, che la interpreta, è stupenda: l' ho rivista nella prima puntata e mi sono commosso».

 

Ne avete tanti di punti in comune, lei e Schiavone.

«È anche una questione di retaggio. È nato nel proletariato romano; alcuni amici hanno preso strade diverse, qualcuno anche ai limiti della legalità. Invece lui si è laureato in giurisprudenza ed è entrato in polizia» .

 

È sempre stato legato al noir.

GIALLINI   ROCCO SCHIAVONEGIALLINI ROCCO SCHIAVONE

«Mi è sempre piaciuto interpretare i poliziotti, i banditi, tutti quei personaggi».

 

Una passione anche da lettore, o solo "lavoro"?

«Ho letto noir americani e francesi; mi sono sempre piaciuti quelli ambientati a Marsiglia. Soprattutto quando ero ragazzo. E poi anche i film: sono un vero appassionato del genere».

 

La cosa più particolare di questa serie resta il protagonista Rocco Schiavone.

«In alcuni atteggiamenti è di sinistra. È uno di quelli che si mettono dall' altra parte, quando sentono che è giusto farlo; ha il cuore grande. Ma è impulsivo e in un certo senso bipolare. E ha perso la moglie; vive con una ferita aperta. Tutto è legato a questo».

 

Insomma: una piccola rivoluzione per la tv italiana.

«Lo spero. Ci sono delle serie o delle fiction che devono continuare ad essere così come sono. A me piaceva farne una così. Deve essere una strada più all' americana, dove un giorno esce una cosa, il giorno dopo un' altra».

 

GIALLINI ROCCO SCHIAVONEGIALLINI ROCCO SCHIAVONE

Più serie tv, significa anche più lavoro per gli attori.

«Se la televisione comincia a sconfinare nel cinema, c' è molta più possibilità di lavorare, certo. Io ho sempre spaziato. A me, questo lavoro, piace tanto».

 

A un certo punto, però, bisogna anche dire di no. E i no contano, per un attore.

«Sia nel bene che nel male. John Travolta rifiutò di fare American Gigolò . Passò un periodo buio, e tutti lo diedero per finito. E invece è ancora qui. Con i no, si fa la storia di un attore. Io di no ne ho detti tanti, come tutti. Ma sono uno che ci rimane male».

 

Che cosa c' è, di lei, nei suoi ruoli?

marco giallini mastandrea l odore della nottemarco giallini mastandrea l odore della notte

«Mi piace citare Mastroianni. Lui diceva: "nei miei ruoli, c' è sempre un po' di me; ci sono io, c' è Marcello che fa questo"».

 

Quindi ogni ruolo è una declinazione di chi lo interpreta.

«Secondo me sì. La gente ci crede perché sei tu. Schiavone non è altro che il mio sogno di fare quel tipo di ruolo che diventa realtà. Depardieu, Volonté, con tutta questa gente nella testa, che inconsapevolmente ho assorbito. Ne potrei citare duemila. Non è che ho copiato: sei tu che cresci, e cresci così».

 

Lei è un appassionato di musica.

«E mi piacerebbe fare un film sulla musica, sui negozi di vinile, sugli Anni 80, il periodo del punk italiano. Magari un film sui Litfiba quando facevano musica meno rock' n'roll e più dark».

 

Oppure?

marco giallini infiltratomarco giallini infiltrato

«Oppure un film sulle motociclette. Un' altra mia passione. E magari lavorare con Marchal, il regista. Dovrei imparare il francese, però. La Francia mi attrae molto, confesso».

marco giallini in una scena del nel quarto episodio di romanzo criminale la serie marco giallini in una scena del nel quarto episodio di romanzo criminale la serie marco giallini  2marco giallini 2

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