ramones

RAMONES, L'INIZIO E LA FINE: ERANO COSÌ PERFETTI CHE NON POTRÀ MAI ESSERCI UN'EVOLUZIONE DEL PUNK ROCK - ESCE IN ITALIA IL SAGGIO DI NICHOLAS ROMBES SUL GRUPPO CHE CON UN SOLO DISCO HA CAMBIATO LA STORIA DELLA MUSICA - 'ERANO PROFONDAMENTE CONSAPEVOLI DEL LATO OSCURO DELLA LONGEVITÀ: I BEATLES, I ROLLING STONES E GLI WHO FORNIVANO OTTIMI MODELLI DA NON SEGUIRE MANO CHE LA POTENZA SCONSIDERATA DELLE LORO PRIME OPERE LASCIAVA IL PASSO ALL'AUTOINDULGENZA E AGLI ECCESSI...' (VIDEO)

 

UMORISMO E CHITARRE COSÌ I RAMONES HANNO ROTTO GLI SCHEMI

 

joeyjoey

Estratto pubblicato da 'il Giornale' del libro di Nicholas Rombes, edito da minimum fax, con la traduzione di Anna Mioni

 

 

 Ramones è l' ultimo grande disco moderno, oppure il primo grande disco postmoderno. Ben consapevole della propria condizione di cultura pop, ha ciononostante delle aspirazioni per nulla ironiche a essere un' opera d' arte.

 

johnny ramone a marsigliajohnny ramone a marsiglia

Gli stessi Ramones (che hanno mantenuto immutata la loro immagine per quasi trent' anni in una cultura che dà importanza al cambiamento sopra ogni altra cosa) erano troppo seri e duraturi per essere liquidati come degli stupidi, ma troppo divertenti per essere accettati come «seri».

 

Mentre altri gruppi si autodistruggevano, sedotti dalla propria follia o dai simboli del successo, i Ramones sono rimasti fedeli al proprio ruolo di trovatori del punk e, per gran parte della loro carriera come gruppo, hanno prodotto un suono immutato, nonostante la rapida evoluzione delle mode.

 

RAMONES 1RAMONES 1

Erano profondamente consapevoli del lato oscuro della longevità: i Beatles, i Rolling Stones e gli Who fornivano tutti degli ottimi modelli di quale fosse la strada da non prendere, man mano che la potenza sconsiderata delle loro prime opere lasciava il passo all' autoindulgenza e agli eccessi che si perpetuavano da soli, segnalati da lunghe canzoni teatrali e concettuali e album il cui virtuosismo, sostanzialmente, pretendeva di essere venerato.

 

Ciò che assicurava che il primo album dei Ramones sarebbe diventato uno dei dischi più importanti del rock moderno era quella stessa qualità che garantiva che non avrebbero raggiunto il successo mainstream tra i loro contemporanei: una visione unitaria, la forza di un' unica idea. Ramones ha una purezza così travolgente da essere spaventosa. In pratica, i Ramones sono l' unico gruppo punk degli anni Settanta ad aver mantenuto tanto a lungo la propria visione, senza compromessi: una visione che era già espressa a pieno e completamente nel loro primissimo album.

dee dee ramonedee dee ramone

 

In America c' è forte scetticismo e diffidenza nei confronti di qualsiasi forma artistica e culturale che non si evolve, che non cresce. Non esiste critica più grave dell' accusa di ripetere se stessi. Eppure lo scopo del punk era proprio la ripetizione: la sua arte stava nel rifiuto dell' elaborazione. E questo non è mai così evidente quanto nel primo album dei Ramones, la cui simmetria tremenda e inflessibile annunciava l' arrivo di un suono talmente puro da non avere bisogno di cambiamento.

 

Il fatto che Ramones sia uscito nel 1976, l' anno in cui si celebrava il bicentenario dell' America e si ricordava la Dichiarazione di Indipendenza, è una di quelle interessanti coincidenze della storia. Mentre il punk soprattutto nelle sue incarnazioni degli anni Ottanta e Novanta è spesso associato con il dissenso anarchico e l' alienazione dal mainstream, nel movimento punk originale c' è anche una dimensione molto casalinga e nostalgica, soprattutto nella sua versione americana.

dee dee ramone 2dee dee ramone 2

 

Dopotutto, la filosofia del fai-da-te fa parte della tradizione americana, dall' epoca della Guerra d' Indipendenza all' appello alla fiducia in se stessi di Ralph Waldo Emerson. Certo, per farsi piacere la musica uno non aveva bisogno di sapere queste cose, e nemmeno di interessarsene; in un certo senso va contro lo spirito del punk analizzare troppo le sue fonti e le sue tradizioni. Ma una parte del fascino del punk incarnato dai Ramones nasceva da come riusciva ad attingere a questa tradizione americana di indipendenza e resistenza che aizza il piccolo individuo contro le forze dei grandi, e al tempo stesso a rifiutare la tradizione.

 

ramones capodanno a londraramones capodanno a londra

I particolari sulla produzione dell' album sono ormai leggenda: fu registrato in diciassette giorni nel febbraio del 1976, con una spesa di circa 6400 dollari. Sulle prime la procedura sembra il perfetto esempio di quell' etica fai-da-te, amatoriale e incosciente, che si associa al punk.

 

ramones 6ramones 6

In verità, però, i Ramones si accostarono alla registrazione in studio con un alto grado di preparazione e professionalità. Suonavano insieme già da circa due anni (nei quali vanno annoverati almeno settanta concerti dal vivo) e avevano già sviluppato pienamente il loro suono caratteristico. Avevano prodotto il proprio demo, scritto materiale a sufficienza per vari dischi, e riflettuto molto sulle sonorità che volevano ottenere nel loro primo album.

Prima di considerare i particolari sulla produzione dell' album, le sue canzoni, l' accoglienza riportata e l' influsso esercitato, è importante riesaminare il contesto dal quale sono nati i Ramones e il punk.

 

dee dee firma autografidee dee firma autografi

Perché oggi il termine «punk» ha un significato molto diverso da quello che aveva a metà degli anni Settanta. Se oggi il termine è diventato una merce riconoscibile e bene accetta, trent' anni fa la parola «punk» era incredibilmente mutevole: le venivano collegati significati e segni di ogni tipo espressi su riviste, giornali, fanzine e cortometraggi che documentavano quello che allora stava diventando famoso come «punk rock».

Il punk era un atteggiamento che incarnava il rifiuto. Mentre il progressive, figliastro avvizzito degli anni Sessanta, era ancora radicato nell' affermazione e nell' assenso, il punk offriva la negazione e un sonoro «no».

ramones 5ramones 5

 

In Punking Out (1977), forse il miglior documentario sul giro del cbgb negli anni Settanta (e tra i pochi a usare il suono dal vivo invece del doppiaggio), chiedevano a una fan: «Che cos' è una generazione vuota?» E lei rispondeva: «Io sono vuota. Non c' è niente che entra. Non c' è niente che esce». I Ramones hanno intriso quel nulla e quel rifiuto di un umorismo spietato che trasportava il nichilismo nella sfera della cultura pop.

ramones 4ramones 4ramones 2ramones 2 ramones fuori da dingwalls londra ramones fuori da dingwalls londradee dee con keith levene e paul simonondee dee con keith levene e paul simononjohnny ramonejohnny ramonejohnny ramonesjohnny ramonesjoeyjoeyRAMONESRAMONESRAMONES 7RAMONES 7RAMONES 6RAMONES 6RAMONES 5RAMONES 5ramones 3ramones 3johnny ramone a marsigliajohnny ramone a marsigliadee dee 2dee dee 2dee dee con jordandee dee con jordanjoey davanti a una foto del gruppojoey davanti a una foto del gruppomarky ramonemarky ramoneramones 6ramones 6ramonesramonesdee dee con un fandee dee con un fan

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...