bud spencer

IN QUESTO 2016 CHE NON VUOLE SMETTERE DI FARE DANNI, SE NE VA ANCHE BUD SPENCER 2. CARLO PEDERSOLI AVEVA 86 ANNI, IL FIGLIO: ‘’PAPA’ È VOLATO VIA SERENAMENTE ALLE 18.15. NON HA SOFFERTO, AVEVA TUTTI NOI ACCANTO E LA SUA ULTIMA PAROLA È STATA ‘GRAZIE’’’ 3. INFANZIA A NAPOLI, A 11 ANNI LA FAMIGLIA SI TRASFERÌ A ROMA (MA «NESSUNO È PIÙ NAPOLETANO DI ME»). COMPAGNO DI GIOCHI DI LUCIANO DE CRESCENZO. ISCRITTO ALLA FACOLTÀ DI CHIMICA, ANDÒ POI CON I SUOI IN SUD AMERICA. «A RIO DE JANEIRO OPERAIO IN CATENA DI MONTAGGIO, A BUENOS AIRES BIBLIOTECARIO; A MONTEVIDEO SEGRETARIO ALL’AMBASCIATA»

 

 

E' morto oggi pomeriggio l'attore Bud Spencer alias Carlo Pedersoli. Aveva 86 anni. Lo ha annunciato il figlio Giuseppe Pedersoli: "Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata 'grazie".

 

 

Da www.cinquantamila.it

 

A cura di Giorgio Dell’Arti

Catalogo dei viventi 2015 (in preparazione)

bud spencer bomberbud spencer bomber

scheda aggiornata al 11 settembre 2014

 

 

Carlo Pedersoli) Napoli 31 ottobre 1929. Attore. Noto soprattutto per il lavoro in coppia con Terence Hill. «Nel 2004, quando sono andato al Festival di Berlino con Olmi, ad aspettarmi in aeroporto c’erano 8 mila persone. Per Nicole Kidman e Jack Nicholson, duecento».

 

• Vita Infanzia a Napoli, che lasciò a 11 anni quando la famiglia si trasferì a Roma (ma «nessuno è più napoletano di me»). Compagno di giochi, nel quartiere Santa Lucia, di Luciano De Crescenzo, che difendeva dai pugni degli altri ragazzini. Iscritto alla facoltà di Chimica a Roma, andò poi con la famiglia in Sud America. «A Rio De Janeiro feci l’operaio in una catena di montaggio; a Buenos Aires, il bibliotecario; a Montevideo il segretario all’Ambasciata italiana».

bud spencer  bomberbud spencer bomber

 

• Forte nuotatore («Non avessi avuto il vizio del fumo, sarei stato tra i primi tre al mondo»), tornò in Italia nel 1948, chiamato da un noto club. Fu il primo italiano a infrangere il muro del minuto nei 100 stile libero con il tempo di 59”5: «Nel 1952, alle Olimpiadi di Helsinki, mi classificai quinto nella semifinale dei cento stile libero e con la squadra di pallanuoto vinsi la medaglia di bronzo. Quattro anni dopo, partecipai alle Olimpiadi di Melbourne. Undicesimo. Sempre nei cento stile libero». Nella pallanuoto vinse anche uno scudetto, con la Lazio.

 

Continuavano a chiamarlo Trinita? bud spencer terence hillContinuavano a chiamarlo Trinita? bud spencer terence hill

• «Intanto partecipa ai suoi primi film come comparsa: Quo Vadis? e Annibale. Nel 1967 è scelto per interpretare il ruolo di un bandito in Dio perdona io no insieme a Pietro Martellanza. Dopo quattro giorni di riprese Martellanza si rompe una gamba e Mario Girotti lo sostituisce nel ruolo. Inizia così, quasi per fatalità, la carriera della coppia Bud Spencer e Terence Hill, destinata ad un grande successo» (Radiocorriere tv).

• «La birra Budweiser era la mia preferita. Spencer Tracy l’attore più amato»: così ha spiegato la nascita del suo nome d’arte.

 

foto d epoca enrico todi e bud spencerfoto d epoca enrico todi e bud spencer

• Tra i suoi film: Lo chiamavano Trinità... (1970), ...Continuavano a chiamarlo Trinità (1971), ...Più forte, ragazzi (1972), Anche gli angeli mangiano fagioli (1973, con Giuliano Gemma), Piedone lo sbirro (1973), ...Altrimenti ci arrabbiamo (1974), Piedone a Hong Kong (1975), I due superpiedi quasi piatti (1977), Lo chiamavano Bulldozer (1978), Pari e dispari (1978), Piedone l’africano (1978), Io sto con gli ippopotami (1979). Che continuano a fare ascolti molto alti nelle repliche in tv. Più di recente è stato protagonista della fiction di Canale 5 I delitti del cuoco (2010).

 

bud spencer e giuliano gemma bud spencer e giuliano gemma

• L’inventore della saga di Trinità (il suo personaggio si chiamava Bambino) fu Enzo Barboni, che scrisse quei film e li diresse con lo pseudonimo di E.B. Clucher: «Enzo era un tecnico straordinario (aveva lavorato come operatore anche in grosse produzioni hollywoodiane), ma era soprattutto un uomo di straordinario humour. A lui va gran parte del merito dell’invenzione e del successo di quella formula.

 

Ma altrettanto decisivo è stato Italo Zingarelli, il produttore (...) Dobbiamo moltissimo a stuntmen eccezionali, ma anche alla semplice intuizione dei nostri personaggi. Io ho capito che il pubblico mi voleva poco intelligente, ma molto buono. Appena apparivo in scena pensava: “Mo’ guarda che succede”. Era una goduria. In Svezia, per uno dei due Trinità, una ragazza si è messa a ridere e non la smetteva più. L’hanno portata fuori dalla sala» (a Mario Sesti).

BUD SPENCER BUD SPENCER

 

• Nel 2003 fu molto apprezzato dalla critica per la sua interpretazione in Cantando dietro i paraventi di Ermanno Olmi (gli valse anche una nomination al Nastro d’argento come miglior attore non protagonista).

 

• Da alcuni anni insegue il sogno di portare sullo schermo il Don Chisciotte: «Sono un attore spontaneo, non studiato. In passato mi hanno proposto parti prestigiose, per un Gargantua o per un Gulliver, ma le sentivo fuori della mia portata. Poi Olmi ha distrutto Bud Spencer ed è stata come una seconda nascita. Ora sono pronto ad affrontare la sfida di Cervantes. Girotti e io, però, vorremmo farne una versione più giocosa; così abbiamo immaginato di chiedere a Cervantes, chiuso in carcere, di ritoccare il Don Chisciotte per rendercelo più vicino».

bud-spencer-autobiografiabud-spencer-autobiografia

 

• Vede in Fellini e Olmi i grandi registi del cinema italiano: «Due geni». Ma nel 69 disse no a Fellini: «Per il suo Satyricon, voleva farmi fare Trimalcione: dovevo stare con il culo nudo e farmelo mordere da un ragazzo. “A Federi’...”, gli ho detto» (da un’intervista di Andrea Scarpa).

 

• Ha scritto e interpretato canzoni napoletane. Un’attività, quella musicale, che aveva intrapreso per un certo periodo anche prima del sodalizio cinematografico con Terence Hill.

Bud Spencer e Lupita Bud Spencer e Lupita

 

• Nel 1977 prese un brevetto di volo negli Stati Uniti: ha all’attivo oltre 2.500 ore alla guida di jet, elicotteri e aerei a elica. Nell’81 fondò anche una compagnia aerea, la Mistral Air, passata poi al gruppo Tnt e infine a Poste italiane.

 

BUD SPENCER CON GIOVANNA RALLI E CONSORTI BUD SPENCER CON GIOVANNA RALLI E CONSORTI

• Dedicati alla coppia Terence Hill-Bud Spencer gli Incontri con l’autore di Assisi del 2006: «Qualcuno si stupirà di vedere nobilitati i due allegri eroi dello spaghetti western, ma non ci sono dubbi sull’autorialità dei loro film» (Tullio Kezich). Una retrospettiva, nell’ambito di una rassegna dedicata al western all’italiana, anche alla Mostra del Cinema di Venezia del 2007, e una per lui singolarmente al primo Festival cinematografico dello Stretto, nel 2007 a Messina.

TERENCE HILL BUD SPENCER in altrimenti ci arrabbiamoTERENCE HILL BUD SPENCER in altrimenti ci arrabbiamo

 

• Il 7 maggio 2010, con Terence Hill, ha ricevuto il David di Donatello alla carriera.

• È entrato con un ruolo attivo in Federnuoto: alla fine del 2006 il presidente Paolo Barelli lo coinvolse nella organizzazione dei meeting della Federazione in vista dei Mondiali di nuoto del 2009 a Roma; nel 2007 la Fin gli concesse i brevetti di allenatore di nuoto e pallanuoto.

 

• Nel 2010 ha pubblicato la sua biografia, scritta con Lorenzo De Luca, Altrimenti mi arrabbio. La mia vita (Aliberti), uscita l’anno dopo anche in Germania e riscuotendo grande successo (edizioni Schwarzkopf und Schwarzkopf).

 

CARLO PEDERSOLI BUD SPENCER CON MOGLIE CARLO PEDERSOLI BUD SPENCER CON MOGLIE

• Si è iscritto tre volte all’università, ma non si è mai laureato: «A 16 anni credo di essere stato il più giovane universitario d’Italia, facoltà di Chimica. Più tardi mi sono iscritto a Giurisprudenza e poco tempo fa a Sociologia per spronare mia figlia. Ma non mi sono mai laureato in niente...» (Massimo Castellani) [Avv 10/7/2011].

• Alto un metro e 92 cm, calza il 47 di piede.

0ba36 bud spencer0ba36 bud spencer

• Vive a Roma.

 

• Vita privata Ha sposato Maria Pia, figlia del produttore Peppino Amato, «la mia sola, grande certezza». Tre figli: uno, Giuseppe (1961), produttore cinematografico (Smile Production), le altre due: Cristiana (1962), candidata alle comunali di Roma del 2013 con il Pdl, e Diamante (1972), attrice.

 

• «Una mattina del 1967, il regista Giuseppe Colizzi chiama mia moglie e gli chiede: “Ma tuo marito è sempre così grosso come alle Olimpiadi?”. E lei gli risponde: “No Giuseppe, è molto peggio”» [Castellani, cit.].

 

• Commenti «Ha l’aspetto, e l’afflato, del santone e del profeta. Alieno da pose e pretese, è un vecchio saggio che non solo conosce la vita, ma l’ha anche capita. Ha fatto di tutto e in tutto ha avuto successo» (Roberto Gervaso).

9p13 bud spencer nic pietrangeli9p13 bud spencer nic pietrangeli

 

• «Credo che Terence Hill avesse litigato con il produttore. Mi sono divertito con Bud. Dovunque andavamo aveva sempre la mappa dei migliori ristoranti. Allora era magrolino, pesava appena 110 chili» (Giuliano Gemma, partner inedito in Anche gli angeli mangiano i fagioli).

 

• «Il più simpatico tra gli attori con cui ho lavorato nel cinema? Ma non ci sono dubbi, Bud Spencer, con lui mi divertivo un mondo, insieme ci facevamo un sacco di risate» (Enzo Cannavale).

vmo10 bud spencer fi giuseppevmo10 bud spencer fi giuseppe

 

• «La forza di un uomo saggio, che ha imparato tanto dalla vita, ma anche dal cinema e dai suoi attori “non protagonisti”, come “il cavallo che dopo la prima giornata di riprese, al mattino dopo entrai nella stalla e si stese per terra. Aveva deciso di scioperare perché non voleva essere cavalcato da un uomo che allora pesava 150 chili... Il primo grande insegnamento me lo diede l’attore Eli Wallach che un giorno mi disse: ‘Ricordati che un americano non cammina come te. E non ti agitare troppo, perché sullo schermo la tua faccia sarà nove metri per otto’. Non l’ho più dimenticato...”» (Massimo Castellani).

sw80 bud spencersw80 bud spencer

 

• Politica Candidato con Forza Italia alle regionali del Lazio nel 2005, non fu eletto: «Con 5 mila preferenze arrivai quarto, su tre posti disponibili, senza fare campagna». Si dice ancora berlusconiano, dopo un passato da radicale. «Oggi, da cattolico, sono convinto che il divorzio e l’aborto abbiano distrutto la famiglia».

terence hill bud spencerterence hill bud spencer

 

Ultimi Dagoreport

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…