anita pallenberg

GLI "STONES" PRESI PER LE PALLENBERG! - SONO IN ARRIVO UN DOCUMENTARIO E UN LIBRO DEDICATI AD ANITA PALLENBERG, LA DONNA CHE "CREÒ" (E TROMBO') I ROLLING STONES - LA MUSA DEL GRUPPO, MORTA NEL 2017 A 75 ANNI, È STATA UNA FIGURA CENTRALE PER LA BAND INGLESE E GLI HA APERTO LE PORTE ALLA SCENA UNDERGROUND INGLESE (E ANCHE ALLA DROGA) - DOPO LA MORTE DI BRIAN JONES (CON CUI AVEVA UNA RELAZIONE) LA MODELLA ITALO-TEDESCA SI MISE INSIEME A KEITH RICHARDS, CON CUI HA AVUTO 3 FIGLI, MA POI ANDO' A LETTO CON MICK JAGGER E RISCHIO' DI SFRACELLARE LA BAND... - VIDEO

Estratto dell'articolo di Andrea Palazzo per "Il Messaggero"

anita pallenberg 10

 

Mick Jagger la definì «Il sesto membro dei Rolling Stones» ma Anita Pallenberg, morta nel 2017 a 75 anni, oggi è dimenticata da tutti. […]. Che l'aria stia cambiando, ce lo suggeriscono il documentario Catching the fire: the story of Anita Pallenberg di Alexis Bloom e Svetlana Zill (sarà alla Festa del cinema di Roma il 20 ottobre) e il libro di Elizabeth Winder, Parachute Women (Hachette, Usa).

 

Entrambi vogliono rendere giustizia a un personaggio che ha avuto un'influenza determinante sui Rolling Stones […] «Basta ipocrisie, il loro successo deve molto a una figura carismatica come Anita, che negli anni 60/70 ha lavorato instancabilmente dietro le quinte per farli diventare i rivoluzionari bohémien che avrebbero stregato il mondo».

anita pallenberg 12

 

VISIONARIE

Secondo la Winder, […] «La Pallenberg era molto più cool degli Stones, che agli inizi era una band della classe media: leggevano cruciverba, guardavano Bond e vestivano con pantaloni comprati dalla mamma - dichiara la Winder -. Lei e la sua amica Marianne Faithfull (76) gli hanno aperto le porte all'arte underground e agli stili di vita alternativi, mettendoli in contatto con registi e scrittori come Allen Ginsberg. Sono state anche stylist, creando look provocatori presi in prestito dai loro guardaroba e pur senza suonare nel gruppo, li hanno aiutati a remixare i brani e scrivere i pezzi».

 

anita pallenberg keith richards 3

Come è successo nelle vite di tanti artisti degli anni '60, tutto è iniziato con la droga. Gli Stones non avevano mai fatto uso di sostanze illegali finché un giorno del 65 incontrarono la giovane modella italo-tedesca: «Volete fumarvi una canna?», chiese la Pallenberg. Lei era cresciuta a Roma, frequentando Mario Schifano e dopo una breve periodo alla Factory di Warhol, era approdata a Londra negli ambienti dell'avant-garde come il Living Theatre. […]

performance mick jagger anita pallenberg (6)

 

«Li ha sedotti con la sua elegante spavalderia cosmopolita - racconta la Faithfull nel libro - e ha trasformato questi cinque ragazzotti goffi e irrimediabilmente ingenui, portandoli a infrangere ogni regola». «Sarebbe ingiusto definirla solo musa. Era l'asse centrale degli Stones, l'ingrediente magico del loro successo», ha scritto il giornalista musicale, Robert Greenfield.

 

[…]. All'inizio, c'è il racconto del suo invaghimento con il polistrumentista del gruppo, Brian Jones, […] Dopo le intemperanze di Brian (sarebbe morto per overdose nel '69), la donna passo a Keith con spontanea nonchalance («Quando fai sesso con lei, non te lo scordi più», rivelò lui).

 

anita pallenberg brian jones

La sua influenza fu fondamentale su quel chitarrista così introverso, che se ne innamorò subito e nella sua orbita sbocciò, adottando l'aura da musicista maledetto per cui diventò famoso. Un giornalista notò che la differenza tra l'aspetto di Richards prima e dopo Anita era come quella «tra un cantante pop anni '50 e Jack lo Squartatore».

 

IL CINEMA

La Pallenberg, intanto, intraprendeva una fortunata carriera di attrice, ottenendo un ruolo in Barbarella e quello della moglie del protagonista di Dillinger è morto. Ma Keith la persuase a lasciare il cinema, ingelosito dalle scene di sesso nel film Sadismo - forse non simulate - proprio insieme a Mick Jagger, che si era invaghito della donna. E se Richards le dedicava Gimme shelter dopo che era tornata da lui, uno Jagger inconsolabile firmava You Can't always get what you want. Passati 13 anni di vita insieme, la storia fra Anita e Keith si esaurì: «Eravamo arrivati al punto che l'unica cosa in comune erano gli spacciatori», disse lei, che al termine dell'avventura con il musicista riuscì finalmente a disintossicarsi e si dedicò negli ultimi anni alla moda, diventando amica di Kate Moss. […]

anita pallenberg jane fonda in barbarellamick jagger e anita pallenberg MARIO SCHIFANO E ANITA PALLENBERGMARIO SCHIFANO E ANITA PALLENBERGanita pallenberg 10anita pallenberg e keith richardsanita pallenberg 1anita pallenberg e keith richardsanita pallenberg e mick jaggerkeith richards e anita pallenberganita pallenberg e keith richardsanita pallenberganita pallenberganita pallenberg e mick jaggerperformance mick jagger anita pallenberg (2)anita pallenberg 2anita pallenberg (2)anita pallenberg marlon e keith richards roma 1973mick jagger anita pallenberg (2)performance mick jagger anita pallenberg (3)anita pallenberg brian jones 1mick jagger anita pallenbergperformance anita pallenberg (2)anita pallenberganita pallenberg in barbarellaanita pallenbergperformance anita pallenberg mick jagger (4)performance anita pallenberg michele breton mick jaggerperformance anita pallenberg mick jaggerperformance anita pallenberg mick jagger (3)performance anita pallenbergperformance mick jagger anita pallenbergperformance anita pallenberg mick jagger (2)performance michele breton mick jagger anita pallenberganita pallenberg donald cammellperformance mick jagger anita pallenberg (5)anita pallenberg jane fonda in barbarella 1anita pallenberg jane fonda in barbarella 3anita pallenberg jane fonda in barbarella 4anita pallenberg jane fonda in barbarella 1anita pallenberg keith richards 2

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…