pirateria online film streaming

IL TROPPO (STREAMING) STROPPIA – VI RICORDATE QUANDO DICEVAMO CHE NETFLIX HA UCCISO LA PIRATERIA? OVVIAMENTE NON È VERO: IL MOLTIPLICARSI DEI SERVIZI A PAGAMENTO HA CREATO UN TERRENO MOLTO FERTILE PER IL RITORNO DELLA PIRATERIA ONLINE – SOLO NEL 2020 I SITI CHE OFFRONO CONTENUTI ILLEGALI SONO STATI VISITATI 137 MILIARDI DI VOLTE. SE PRIMA LE PELLICOLE PIRATATE VENIVANO FILMATE NEI CINEMA CON TELECAMERE DI PESSIMA QUALITÀ, ADESSO I FILM ARRIVANO DIRETTAMENTE NEI SITI ILLEGALI (E SU TELEGRAM) SOTTOTITOLATI E IN ALTA RISOLUZIONE…

Riccardo De Palo per “il Messaggero”

 

black widow 3

Quando Scarlett Johansson convocò i suoi legali per fare causa alla Disney, aveva più di una ragione per essere adirata. La decisione di far coincidere l'uscita del film Black Widow nelle sale con la diffusione in streaming, lo scorso 9 luglio, costituiva non solo - secondo gli avvocati - una violazione del suo contratto, che prevedeva guadagni proporzionali al successo del film, ma anche un invito indiretto a diffondere illegalmente la sua ultima fatica online. 

 

La battaglia dell'attrice con due nomination agli Oscar contro il gigante dell'intrattenimento americano, ancora lungi dall'essere conclusa (per l'ingaggio ha comunque incassato venti milioni di dollari), ha avuto l'effetto di riportare sotto i riflettori un fenomeno che si riteneva, a torto, superato. 

Scarlett Johansson in Black Widow 2

 

La nascita di Netflix, nel 1997, aveva dato un primo colpo alla pirateria cinematografica. Perché rivolgersi a siti illegali di file sharing o streaming, rischiare di esporsi al rischio di denunce, intraprendere defatiganti ricerche nei portali torrent, spesso brulicanti di virus informatici e fastidiosi pop-up, quando era possibile avere il cinema in casa, a un prezzo molto contenuto? Negli anni, le piattaforme si sono moltiplicate. 

 

servizi streaming usa

Amazon Prime, lanciato nel 2011 in Italia, vanta 150 milioni di utenti nel mondo. Le pay tv, come Sky, si sono adeguate e offrono contenuti on demand. Google e Apple, ma anche Mediaset e la Rai, hanno fatto altrettanto. 

 

Oggi Disney+, la piattaforma finita nel mirino di Scarlett Johansson, ha oltre cento milioni di abbonati, in poco più di un anno di vita. E gli amanti del cinema casalingo dispongono di moltissime alternative. Così come gli amanti della musica si rivolgono a Spotify, o ai suoi competitor, per creare playlist personalizzate. 

netflix

 

Ma a quale piattaforma aderire, se i film vanno in una piattaforma e poi migrano in un'altra? Come vedere le serie offerte in esclusiva da uno dei vari concorrenti sul mercato? La risposta, per molti, è stata una sola: scaricare i contenuti desiderati illegalmente. 

 

Secondo la Alliance for Creativity and Entertainment, un gruppo di pressione creato da vari media e dagli studios di Hollywood, solo nel 2020 i siti che offrono contenuti illegali sono stati visitati 137 miliardi di volte. Per dare un'idea del fenomeno, basti pensare che (in epoca pre-pandemia) il mercato del cinema valeva circa 40 miliardi di dollari. Il conto del danno è stratosferico. 

 

L'OFFERTA

PIRATERIA

Non solo. I contenuti illegali si sono evoluti. Fino a poco tempo fa, molti film in prima visione venivano piratati appena usciti, ma si trattava di video di pessima qualità, frutto di smartphone celati nelle sale di proiezione. 

 

Oggi, denuncia il Wall Street Journal, i film in prima visione arrivano direttamente nelle piattaforme illegali, in formato digitale, sottotitolati e in alta risoluzione. Ne ha fatto le spese anche Black Widow, a lungo al top dei torrent più scaricati (oggi è ancora tra i primi dieci). In vetta, secondo dati del 12 agosto, spicca ora Suicide Squad (appena sbarcato nei cinema), seguito dalla reunion di Friends, della piattaforma HBO. 

 

Disney +

E tra i più scaricati ci sono anche altri titoli di Disney+ come Cruella, Jungle Cruise, e il film d'animazione Pixar Luca, diretto dall'italiano Enrico Casarosa. 

 

IL PICCO 

La distribuzione in digitale ha ampliato il fenomeno, ma è stata la pandemia a farlo emergere. «Abbiamo riscontrato un massiccio aumento quando è iniziato il lockdown», ha detto al giornale americano Andy Chatterley, che dirige il sito di monitoraggio della pirateria Muso. 

 

disney plus

Tutto cominciò nel marzo 2020, quando i ragazzi cominciarono a seguire le lezioni online, e schizzarono alle stelle i download del film d'animazione Sonic, tratto da un popolare videogioco giapponese. 

 

Gli stessi esercenti americani hanno notato incassi inferiori alle aspettative, nei primi giorni di uscita di Black Widow. Il film ha incassato finora 370 milioni di dollari nel mondo, a fronte di un investimento di duecento milioni. Ma chissà quanto avrebbe guadagnato il colosso presieduto da Bob Iger, se la pandemia non avesse tenuto ancora lontani gli americani dai cinema, e - soprattutto - se non ci fosse stata la pirateria.

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