nancy brilli

QUANTE GLIENE HO DATE MA QUANTE CE NE HO PRESE! NANCY BRILLI MEMORIES! “SALTAI ADDOSSO AL MARITO DI UNA MIA AMICA CHE LA PICCHIAVA REGOLARMENTE: PER DIFENDERLA L’HO AGGREDITO MA, METTENDOMI IN MEZZO FRA LORO, LE HO PRESE PURE IO” – HO AVUTO UN’ADOLESCENZA TORMENTATA, MIA NONNA MI RAPÒ A ZERO. A 18 ANNI SONO ARRIVATA ALL’AUTOLESIONISMO. IN FAMIGLIA NESSUNO MI FACEVA COMPLIMENTI, VIVEVO IN UNO STATO DI ABBANDONO. IL MIO PEGGIORE VIZIO E’…”

NANCY BRILLI TUTTI GLI UOMINI DI SARA

Emilia Costantini per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

(…) Nancy Brilli torna in palcoscenico con L’ebreo di Gianni Clementi. Una black comedy fortemente voluta da Vincenzo Bocciarelli, direttore artistico del Teatro dei Rinnovati di Siena, dove lo spettacolo debutta domani con la regia di Pierluigi Iorio.

 

La vicenda prende il via dall’entrata in vigore delle leggi razziali italiane nel 1938, quando gli ebrei romani, per mettere al riparo i propri beni da possibili espropri, li intestano a prestanomi fidati.

 

Ed è quello che accade a Immacolata e suo marito Marcello Consalvi (Fabio Bussotti) che, a causa della cattura e deportazione del loro padrone ebreo, si ritrovano improvvisamente ricchi proprietari di appartamenti e negozi.

massimo boldi nancy brilli a capodanno tutti da me

 

«Sì, ma quando il poveretto torna a Roma sano e salvo dalla prigionia, e bussa alla porta reclamando le sue proprietà — riprende Brilli — Immacolata, che appartiene al basso proletariato, non intende assolutamente rinunciare ai privilegi economici e sociali cui si è abituata, e progetta addirittura di farlo uccidere».

 

Una donna terribile...

«Sì ma quando ho letto il copione, ho deciso subito di interpretarla perché è totalmente diversa da me. Infatti, ho dovuto misurarmi con delle battute orrende».

 

Per esempio?

nancy brilli (2)

«Arriva ad affermare, in romanaccio, che “baffetto c’haveva proprio ragione con ’sti ebrei”, riferendosi ovviamente a Hitler. In quanto Nancy, lo trovo ripugnante, ma in quanto Immacolata lo trovo aderente al personaggio e, quando si recita, si è altri da sé».

 

Si è spesso cimentata in ruoli molto diversi da lei...

«Eccome no? In televisione, nella miniserie Caterina e le sue figlie, impersonavo addirittura un’obesa e, in quel caso, ho scoperto che cosa significhi essere grassi. Durante le riprese, andando in giro così camuffata, tra un ciak e l’altro, non venivo riconosciuta e mi sono resa conto della discriminazione di cui sono vittime queste persone. Non ci rendiamo conto di quali privilegi possano godere i “belli”».

 

Lei, una bella donna, da bambina però si sentiva un brutto anatroccolo. Perché?

«Ho perso mia madre quando avevo nove anni. Sono stata cresciuta da mia nonna paterna, di cui ho un pessimo ricordo. Di solito i nonni sono degli accoglienti rifugi per i nipoti, ma non nel mio caso».

nancy brilli

 

Perché?

«Era molto dura, severa, frustrava ogni mio entusiasmo, inoltre odiava l’idea della femminilità che secondo lei, in me, doveva essere cancellata. Così, quando ancora frequentavo la prima media, mi rapò i capelli a zero. Ma proprio davanti a me era seduta una compagna molto antipatica e certamente non bella, che però aveva una fluente capigliatura: quando si passava le dita tra i capelli, provavo un’autentica sofferenza essendo tosata come una pecora e lottavo contro l’impulso di appiccicarle il chewing gum sulla nuca. Da allora, non ho più avuto un buon rapporto con i miei capelli.

 

Ho provato invidia, un sentimento che scaturisce dalla mancanza di autostima, di cui ho continuato a soffrire, da adolescente, nei confronti dei compagni in generale: mi sembravano tutti più bravi, più fichi. A 18 anni sono arrivata all’autolesionismo».

 

Addirittura.

nancy brilli

«Proprio così, perché in famiglia nessuno mi faceva complimenti, vivevo in uno stato di abbandono, dove non mi si filava nessuno».

 

In teatro con l’one woman show Sette , ha declinato i sette vizi capitali. Oltre all’invidia, in quali altri si riconosce?

«Il mio peggiore vizio è l’accidia, una pigrizia insormontabile che, detta da una come me iperattiva sembra strano.

 

Corro, corro, faccio, faccio, poi mi blocco e non muovo più un dito. L’ira l’ho provata in passato, prendevo fuoco con niente, adesso per farmi arrabbiare deve succedere qualcosa di drammaticissimo. L’avarizia e la superbia?

Assolutamente no. La lussuria? A fasi alterne...», ride.

 

I pregi?

«Mi sono sempre occupata e continuo a occuparmi dei problemi delle donne che subiscono violenza, non riesco a sopportarlo. Ricordo quando saltai addosso al marito di una mia amica che la picchiava regolarmente: quella volta non ci ho visto più, per difenderla l’ho aggredito ma, mettendomi in mezzo fra loro, le ho prese pure io!».

nancy brilli (3)nancy brillinino manfredi al matrimonio del figlio luca con nancy brillinancy brillinancy brilli foto di bacco (2)nancy brillinancy brilli foto di bacco nancy brillinancy brilli (2)nancy brillimassimo ghini con nancy brilli sul set di due fratelli di lattuada nancy brilli (3)

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."