
“ABBI RISPETTO DI TUTTI, ANTONELLA, A COMINCIARE DA TE STESSA” – PIERO CASSANO, MEMBRO FONDATORE DEI MATIA BAZAR, RISPONDE AD ANTONELLA RUGGIERO DOPO L’INTERVISTA DELLA CANTANTE AL “CORRIERE”: “LE TUE DICHIARAZIONI HANNO FATTO VENIR FUORI LA PERSONA CHE, SEPPUR BRAVISSIMA NEL CANTARE, NON RACCONTA MOLTE VERITÀ, SE LE GIRA E LE RACCONTA ALLA SUA MANIERA” – “IMPERDONABILE, ALLA DOMANDA SE TI ERI MAI PIÙ SENTITA COL RESTO DELLA BAND, LA TUA INSENSIBILE RISPOSTA: CI SIAMO RIVISTI AI FUNERALI DI DUE DI LORO. DUE DI LORO? E I NOMI? AVEVO DA SUBITO CAPITO CHE AVEVI UN CARATTERE POCO SENSIBILE. RICORDATI CHE…”
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Estratto da www.repubblica.it
Che gli ex Matia Bazar non si fossero lasciati bene con la ex cantante Antonella Ruggiero è cosa nota. […] Una intervista dell’artista genovese al Corriere della Sera ha fatto però scattare la reazione del suo ex compagno Piero Cassano, musicista, autore e compositore nonché membro fondatore della formazione di Vacanze romane.
Cassano, che ha 76 anni e si è ritirato dalle scene, ha voluto replicare alle parole di Ruggiero con un lungo post su Facebook: “Gentilissima Sig.ra Antonella Ruggiero, ho purtroppo letto le tue dichiarazioni pubblicate ieri, 8/8/2025, dal Corriere della Sera in merito alla tua intervista. Come vedi, ho virgolettato il purtroppo, perché certe tue dichiarazioni – te lo dico senza mezzi termini – non ti fanno onore.
Anzi, senza mezzi termini, hanno fatto venir fuori la persona che, seppur bravissima nel cantare, non racconta molte verità, se le gira e le racconta alla sua maniera. Irriconoscente nei confronti di un grande passato di gruppo, ma soprattutto priva di totale rispetto nei confronti di Giancarlo Golzi e Aldo Stellita (si chiamano così le persone morte, tuoi ex compagni Matia Bazar, che non hai avuto minimamente il coraggio di nominare). E ti dimentichi sempre di Carlo Marrale, del sottoscritto Piero, poi di Mauro Sabbione (scomparso anche lui nel 2022, ndr) e Sergio Cossu”.
Il messaggio prosegue: “Ricordati, Antonella, non dimenticarlo mai, che se sei la grandissima Antonella Ruggiero, l'artista stratosferica di oggi, lo devi sicuramente alla tua voce, ma anche a tutti noi indistintamente. Carlo Marrale, più di me, ha scritto per te e per il gruppo canzoni uniche, meravigliose, che rimarranno storia nei tempi dei tempi, quelle che ti hanno dato la prima vera notorietà.
Canzoni, tra l'altro, che nei tuoi concerti canti ancora. Imperdonabile, alla domanda se ti eri mai più sentita col resto della band, la tua insensibile risposta: ci siamo rivisti ai funerali di due di loro. Due di loro? E i nomi? Inaccettabile! Avevo da subito capito che, seppur brava, avevi un carattere poco sensibile. Capisco lo sforzo che fai con te stessa per apparire al pubblico una persona normale... perché ti senti diva, un essere superiore. Ma solo perché hai una bella voce?”.
Nell’intervista al Corriere, Ruggiero afferma che la Pfm “avrebbe dovuto farsi i fatti suoi”, affermando che fu la band di Franz Di Cioccio a presentarla ai suoi futuri compagni: […]
Nel suo post, Cassano contesta però la ricostruzione dell’ingresso di Ruggiero nella band: “Abbi rispetto di tutti, Antonella, a cominciare da te stessa, e non raccontare cose non vere. A me ti presentò tale Eros, il tuo ragazzo di allora, e non la Pfm, e ti feci fare consenzienti Aldo, Carlo e Pucci Cochis, batterista di noi allora J.E.T. (la band di Cassano prima dei Matia Bazar, ndr), i cori nel nostro disco Fede Speranza Carità. Fu da lì che poi iniziò il tutto. Come pure dimentichi il mese passato da noi due soli nelle sale prova Fratelli Gaggero a Genova, quando scrissi per te nota dopo nota Cavallo Bianco”.
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