adriana volpe alberto dandolo

POSTA! - ALBERTO DANDOLO: “SU ADRIANA VOLPE HO SBAGLIATO” - MA GRASSO CHE FARA’: GLI 83 MILA EURO CHE DEVE AL PD LI RESTITUISCE O NO? - NON VORREI ESSERE NEI PANNI DEI TRUCCATORI DI SILVIO DA ARCORE. CON TUTTI QUESTI PASSAGGI TV, RISCHIANO IL COLLASSO O, PER LO MENO, L’ESAURIMENTO

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

ALBERTO DANDOLO

Non e' sempre semplice fare il mio lavoro. Spesso la vera difficolta' e' selezionare le proprie fonti e il loro grado di attendibilita'. Quando toppo, pero', so chiedere scusa. E oggi devo chiedere scusa ad Adriana Volpe e Massimiliano Ossini per aver scritto di un loro rapporto traballante e conflittuale. Ho potuto verificare ex-post che non solo i due vanno d'amore e d'accordo ma che si stimano profondamente e che Adriana, dopo Magalli, con Ossini e' psicologicamente rinata! #sorry

adriana volpe

Alberto Dandolo

 

Lettera 2

Caro Dago, a conferma degli straordinari passi in avanti del Paese, ieri Mattarella ha partecipato, in Sicilia, ai festeggiamenti per i 50 anni dal terremoto del Belice.

BarbaPeru

 

Lettera 3

Caro Dago, il Papa: "Superare paura dei migranti". E come? Barricandoci tutti dentro le Mura vaticane?

E.Moro

 

Lettera 4

Caro Dago, Renzi: "Nostro avversario è l'incompetenza". Ecco perché da premier faceva scrivere le leggi a De Benedetti: non sapeva da dove iniziare!

Lucio Breve

bagnasco bassetti

 

Lettera 5

Caro Dago, il presidente Cei Bassetti rampogna la "campagna elettorale deprimente": quando governa la destra la colpa è di chi governa, quando governa la sinistra, la colpa è della politica.

Giorgio Colomba

 

Lettera 6

Caro Dago, "Non è importante qual è il nome che va a palazzo Chigi, ma che sia del Pd". Chissa che goduria per Enrico Letta veder Matteo Renzi annaspare...

Lino V.

 

Lettera 7

ABU MAZEN

caro DAGO. Se tutti i ""comunistacci""...pardon....i 2 milioni di ""intellettualoidi sinistrati "" accogliessero a casa loro un immigrato a testa...NON avremmo il problema dei ricollocamenti.....o...NO...??? un saluto ALE

 

Lettera 8

Caro Dago,  Renzi: "Dove c'era Bossi con la canottiera c'è Salvini con la felpa:  effetti del riscaldamento globale". Quindi Renzi quando fa caldo passa dalla canottiera alla felpa?

Carlo Fassi

 

Lettera 9

Caro Dago, Abu Mazen annuncia che gli Accordi di Oslo tra palestinesi e Israele non valgono più. È un peccato che dopo 25 anni di "pace"  e armonia - grazie alla ragionevolezza di Hamas - per colpa di Trump torni la discordia...

kim jong un giovane

Maxmin

 

Lettera 10

Caro Dago, il Papa teme una guerra nucleare e dice che bisogna adoperarsi per il disarmo unilaterale. Quindi nel mondo perfetto immaginato da Francesco, dovremmo farci invadere dagli africani e lasciare al solo Kim Jong-un l'arma atomica?

P.F.V.

 

Lettera 11

Caro Dago, accoglienza migranti. Candidato Lombardia Fontana: "È a rischio la razza bianca". Era ora che qualcuno lo dicesse!!!

Arty

 

Lettera 12

Dago Esimio, pubblicità occulta : La Stampa annuncia indagini sul Milan, Berlusca e cinesi vari. Il direttore della Stampa è Molinari, omonimo della nota Sambuca, in questi giorni in picco di vendita in tanti caffè e bar anti Milan.

PIERO GRASSO ALL ASSEMBLEA DI LIBERI E UGUALI

Saluti - Peprig

 

Lettera 13

Caro Dago, complimenti al Sig. Grasso, in pochi giorni di presidenza LeU ha imparato perfettamente il "politichese", per cui non si capisce se gli 83.000 euro che deve al PD li darà o no! Per me è importante sapere se voto per un partito guidato da un moroso, o da persona che rispetta gli impegni presi. Ho letto che il Grasso si è stupito che non gli siano stati chiesti prima; mi chiedo se a lui lo stipendio (da magistrato e da senatore) lo davano o doveva chiederlo?

FB

 

Lettera 14

Caro Dago, quella del giorno più triste dell'anno, riferito al terzo lunedì di gennaio è la solita bufala propinata dai cultori dell'ansia acuta. La gente infatti non piange sicuramente per qualche chilo in più o meno (sono le scelte di ognuno).

BELEN RODRIGUEZ

 

Quanto alle feste che finiscono , mi pare che il fine settimana , di norma, registri grandi movimenti di feste più o meno appariscenti.Il mondo dell'informazione dovrebbe cessare di dare importanza a queste bufale, comprese le enfasi per il maltempo, la neve e il freddo artico, visto che siamo in inverno. Sicuramente così operando vivremmo tutti molto meglio. Cordiali saluti

Giovanni Attinà

 

Lettera 15

Caro Dago, come prova che il suo sedere e nature e non rifatto, Belen posta una sua foto a 15 anni con lato B in bella mostra. Come se le foto del 1999 non si potessero ritoccare!

Luca Fiori

 

Lettera 16

tiziano ferro

Caro Dago, Il Fattio Quotidiano: "Berlusconi monologa dalla D'Urso". Perché invece Travaglio, poverino, in tv non lo si vede mai...

Berto

 

Lettera 17

Caro Dago, Grasso: "Sull'alleanza col M5S non decide la Boldrini ma il sottoscritto". Zittita dal "maschio". Pessima figura per la Presidenta femminista!

Ugo Pinzani

 

Lettera 18

Caro Dago, se uno parte dicendo che ha tanti amici gay/neri/berlusconiani significa che quanto ha detto poco prima è discriminatorio nei confronti della categoria della quale si dichiara amico. Arriviamo quindi al pezzo del giornalista su Tiziano Ferro reo di aver ingannato i fan cantando di storie etero. Ma cosa cambia all'autore che Paola forse non è nemmeno mai esistita? Magari si chiamava Paolo?

 

tiziano ferro al mare

Mai letto una poesia di Saffo e pensato che indipendente a chi fosse rivolta (allieve minorenni) comunque descriveva il dolore di un amore non corrisposto? O ancora Dante sarebbe da leggere solo per chi ama una Beatrice possibilmente figa di legno? Insomma mi pare che l'autore forse non ha capito niente della poesia o della libertà interpretativa del soggetto che legge, ascolta o guarda. 

 

Se vuoi saperlo, poi, per me fare coming out in molti casi è una dichiarazione di una società ancora omofoba. Se sei etero mica lo dichiari al mondo. Perché invece il contrario? Un abbraccio etero, gay e tuttigusti 

Lisa 

 

Lettera 19

Caro Dago, non vorrei essere nei panni dei truccatori di Silvio da Arcore. Con tutti questi passaggi tv, rischiano il collasso o, per lo meno, l’esaurimento. Ultima ospitata, dalla “divina” Barbaradurso (tutto attaccato, tutto d’un fiato). Nessuna domanda scomoda, nessuna richiesta fuori copione che non fosse già concordata; insomma un rientro nella bambagia, nella sua Canale5.

 

berlusconi d urso

Non ci sono state domande scomode perché con i vecchietti, almeno politici, non si fa. Segno di cattivo gusto, cattivissima educazione. Se poi, oltre ad avere tutte queste doti, o qualità, o chiamatele come volete, è anche il padrone di casa (per interposta persona perché lui cedette ai figli le quote), non si pensi minimamente di metterlo a disagio.

 

Il comizione è stato da par suo. Mille bolle blu, sparse nell’aere, come nemmeno i santoni indiani riescono a fare, e tutti, come trote all’amo, in venerazione mistica. Qualcuno ha perfino sentito profumo di gigli, ma è da verificare scientificamente; in Vaticano ormai, con il nuovo papa, son più restii a certificare sulla fiducia certe “prove” di santità. Sembra che Paolo Brosio, mistico di suo, si sia proposto allo scopo.

 

C’è stato qualcuno, fuori dagli studi naturalmente, che si è risentito del diverso trattamento giornalistico riservato. Orietta Berti, ricordiamolo più giovane di Silvio da Arcore (il che è tutto dire), si era permessa, a domanda fatta in studio radiofonico RAI, di rispondere che avrebbe votato per i 5 stelle!

 

d'urso berlusconi

Apriti cielo. Una valanga di proteste si è liberata nei confronti della cantante solo per aver espresso un’opinione; rinforzata anche dal fatto che, ospite fissa del programma di Fazio, potesse rappresentare un volantino mediatico visibile e perenne.

 

I primi a lamentarsi il centrodestra. Non perché avessero capito il problema, ma una volta partita l’onda di sdegno, per abitudine, si sono accodati in massa. Quelli del Pd, si sono inalberati per principio. Se non detta legge uno della sua nomenklatura (sinistramente scritta in maniera corretta), allora non è va bene.

 

Insomma la solita bagarre mediatica, inutile e soprattutto distraente. Piuttosto, si sarebbe dovuto affrontare un problema vero, legato all’intervista di Berlusconi. Il tecnico delle luci, sembra che sia impazzito per cercare di illuminare con le luci di scena molto di moda in questi ultimi anni, quelle che rendono le facce piatte come carlini (la razza di cani intendo), uno tra Barbaradurso e Berlusconi.

berlusconi d'urso

 

Il dilemma è stato tragico. Ma alla fine la capacità italiana di servire due padroni, ha regalato la soluzione. Merito dei truccatori, che nelle pause di rito (pubblicità), son corsi a coprire rughe, zampe di gallina, colorante di capelli sbiadito, punti di sutura e soprattutto, sguardo da pesce bollito. Un miracolo! In attesa di resurrezioni, incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e Oriette Berti che non devono votare cinquestelle! Saluti

Pegaso Nero

 

Lettera 20

Ma come si fa ad accettare una posizione mentale, una presa di posizione fanatica, assurda, come quella della popputa Clerici che tramire stampa - evidentemente non hanno altro da scrivere - viene ad ammanirci la "maternità" sua nei confronti del suo cane, da poco scomparso? Mi dispiace naturalmente sia morto un animale ma perchè non posso dire quello che penso.

 

clerici cane oliver

Ossia, quale deriva può aver preso questa nostra società se una tizia, sopravvalutata per le cose che fa e dice, arriva a spingersi ad affermare in pubblico che il suo cane - ora defunto - è il suo primogenito, il figlio maggiore? Pare eccessivo impostare la propria vita in maniera così esagerata su un animale, che certamente è creatura, che va amato, accudito, ma non può essere paragonato o addirittura messo sullo stesso piano e anche più - come si è letto - di una persona., di un figlio.

 

Che senso ha un paragone tra un animale che ti segue sempre, non ti contraddice mai, si accontenta di quello che li vien e propinato, secondo le misure umane, e un figlio, una persona?

 

Sono consapevole che in momenti di buio spirituale come quelli che stiamo vivendo, in cui regna sovrano il fanatismo e la ricerca dell'eccesso - in cui magari dovendo scegliere si sceglie di far vivere un cane piuttosto che una persona, perchè antipatica o odiata (è successo in alcuni casi che padroni di cani abbiano tentato di ammazzare persone ree di aver ferito il loro amato animale) - andare contro corrente costa caro perchè la moda di oggi è questa ed è spietata contro chi non si allinea sui dettami del pensiero unico che sta diventando la più orribile e criminale tra le dittature.

antonella clerici

 

Così, se uno afferma che il cane in quanto tale non può assurgere al ruolo di persona - in realtà è trattato molto meglio di tanti mariti o di tante mogli - viene naturalmente attaccato e sputato. Questa è la libertà dell'oggi, quella che vede una vera e propria inflazione di cani e gatti utilizzati come scarica nevro si, solitudini, problemi affettivi e non invece visti come animali da compagnia certo, ma pur sempre animali. E che dire di quelli, tantissimi, centinaia di migliaia che abbandonano i cani al primo stormir di fronde?

 

E quelli che amano i cani e i gatti alla follia, salvo poi andare a caccia di altri animali senza pietà oppure di considerare mucche, galline, pecore, asini, cavalli e via animalando creature di serie b o serie c?

 

La questione è che, purtroppo, oggi come oggi il buon senso e la ragionevolezza sono banditi per sempre e chi si azzarda a praticare l'uno e l'altro viene massacrato. Come un cane? Macchè come un nemico pubblico.  Si è arrivati al punto che una famiglia di oggi ha per capofamiglia il cane, visto che il padre è stato esautorato e la madre preferisce fare le coccole al nuovo capofamiglia che abbaia e comanda!

Luciano

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