lilli gruber salvini

POSTA! - DOPO TANTI ANNI DI “OTTO E MEZZO” HO TROVATO LA FORZA DI CAMBIARE CANALE. LE MUTANDE DI SALVINI SONO STATE LA CASCATA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO. SI PUÒ ANCHE ESSERE FAZIOSI MA L’ABILITÀ STA NEL SURFARE SUL FILO DEL RASOIO: NON SONO SALVINIANO MA PROVO FASTIDIO NEL CONTINUO RINTUZZARE DELLA GRUBER VERSO GLI OSPITI “SGRADITI”. SE DEVO GUARDARE UNA TELEVENDITA PREFERISCO I TAPPETI…

Riceviamo e pubblichiamo:

SUPERENALOTTO

 

Lettera 1

Caro Dago, la Nazionale che gioca con la maglia verde è una cosa assurda. È come se i 5 Stelle dopo aver fatto l'inciucio col partito di Bibbiano gridassero "Onestà, onestà".

Mauro Soffianopulo

 

Lettera 2

Caro Dago, iniziate le procedure per il ritiro dei 209 milioni vinti col SuperEnalotto a Lodi. Lodi-Arcore, 57 km. Il premio è stato vinto da Berlusconi che, non essendo oberato da necessità stringenti, ha lasciato trascorrere parecchio tempo prima di incassare.

Vesna

 

Lettera 3

elizabeth warren

Caro Dago, primarie per le Presidenziali Usa 2020. La Warren stacca Biden di tre punti. Che in gamba i Democratici. Con lo specchietto per le allodole dell'impeachment contro Trump, stanno riuscendo a rottamare quel vecchio arnese di "Sleepy Joe".

Greep

 

Lettera 4

Caro Dago, durante la sua visita in Danimarca, Sergio Mattarella ha tentato di impartire lezioni di accoglienza: «Quello dei migranti è un problema che esiste e che bisogna governare, non si può far finta di rimuoverlo". Non è dato sapere come abbia ribattuto la premier Mette Frederiksen - contraria alla redistribuzione - ma verosimilmente avrà risposto: "Ecco appunto, governatelo".

cannucce di pasta 7

Leo Eredi

 

Lettera 5

Caro Dago, alcuni bar hanno sostituito la plastica con delle cannucce di pasta. Questa è proprio ecologia "gretina". Da quando avevo 12 o 13 anni - all'epoca le bottiglie erano ancora di vetro - io la cannuccia di plastica l'ho sostituita con... niente! Bevo dal bicchiere, dalla bottiglia o dalla lattina. Bisogna essere proprio ottusi per utilizzare un oggetto che non serve assolutamente a nulla se non a far "coreografia" nelle pubblicità.

A.B.

 

Lettera 6

Caro Dago, Di Maio: "La Corte di Strasburgo ci dice che l'ergastolo ostativo viola i diritti umani e che dovremmo riformarla. Ma stiamo scherzando? Se vai a braccetto con la mafia, se distruggi la vita di intere famiglie e persone innocenti, ti fai il carcere secondo certe regole. Nessun beneficio penitenziario, nessuna libertà condizionata. Il M5s non condivide in alcun modo la decisione presa dalla Corte". Can che abbaia non morde. La Corte di Strasburgo non è un social. Non è necessario che i 5 Stelle condividano. È come per la Tav: dopo aver fatto un po' di scena si piegheranno. 

Corda

GIUSEPPE CONTE DONALD TRUMP

 

Lettera 7

Caro Dago, dazi Usa, dai dati delle dogane risulta che l'Italia è il quinto Paese Ue ad essere colpito. Finalmente una cosa in cui riusciamo a stare col gruppo dei primi.

Rob Perini

 

Lettera 8

Caro Dago, taglio dei parlamentari. Come mai stavolta Di Maio non è uscito sul balcone a festeggiare l'«abolizione» di un terzo (345 seggi) della democrazia?

Salvo Gori

 

Lettera 9

Caro Dago, Manovra, nella bozza sul Def ci sono: l'azzeramento per le rette degli asili nido per i redditi medio bassi, l'assegno unico per i figli, la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia dell'Iva per il 2020, la riforma dell'Irpef, la lotta all'evasione e la conferma dei ddl sugli Enti locali. Un bel libro dei sogni. Peccato che la Corte dei Conti si sia già detta dubbiosa sull'arrivo delle coperture dalla lotta all'evasione e all'elusione fiscale

Licio Ferdi

 

Lettera 10

Caro Dago, una giuria di Philadelphia ha ordinato a Johnson & Johnson di pagare 8 miliardi di dollari di danni a un uomo che ha usato il farmaco antipsicotico Risperdal da bambino che gli ha causato la crescita del seno. Accidenti! Per una cifra simile molti sarebbero disposti a farsi crescere anche  il cli**ride.

Arty

 

Lettera 11

paola pisano

Gentil Dago, la ministra all'innovazione grillina Paola Pisano deve aver mal interpretato l'essenza della sua missione, mostrandosi col piercing al sopracciglio. In attesa del prossimo ministro con l'anello al naso, la invitiamo a riflettere: neppure nella più scalcinata TV locale uno col piercing in volto sarebbe adibito alla lettura dei notiziari, si chieda il perchè. Gianluca

 

Lettera 12

Gentil Dago, “Hanno riammazzato Falcone e Borsellino !”, ha titolato “Il Fatto Quotidiano”, stampando le foto dei giudici uccisi e  bocciando la decisione della Corte di Strasburgo contro l’ergastolo ostativo ai boss. Ma c’è un dolore ancora più grande : non poter urlare che, anche stavolta, il colpevole è Matteo Salvini, mitragliato, ieri, su “la 7” dal plotone di esecuzione dei giornalisti, convocati dal bersaniano Giovannino Floris.

Ossequi

Pietro Mancini

uomo vitruviano

 

Lettera 13

Caro Dago, meno male che c’è il TAR! L’Uomo Vitruviano di Leonardo è un disegno  su carta delicatissimo, sensibile alla luce, va conservato al buio per anni dopo ogni esposizione. Nell’anno di Leonardo, non lo esponiamo in Italia ma lo mandiamo con tanta leggerezza al Louvre, che ha già le opere più importanti di Leonardo?

Ma in che mani e in che menti lasciamo i nostri capolavori?

Francesca

 

Lettera 14

Possiamo essere ottimisti, per il futuro. Qualcosa comincia a funzionare in questa scassata Italia. La luce in fondo al tunnel si vede dalle piccole cose. A Napoli un controllore fa la multa ad una partoriente già con le doglie, salita per raggiungere l'ospedale senza biglietto. A Carrara una controllora fa la multa ad una vecchina di 90 anni con l'abbonamento scaduto da qualche giorno. Intanto gli evasori del biglietto. Poi, con calma, senza fretta, dopo ampie e ponderate valutazioni si passerà, non prima della prossima legislatura, ai giganti del web, ai finti domicili esteri, ai ladri di iva e via discorrendo. Ma senza fretta. Comunque "chi ben comincia è già a metà dell'opra". Voglio espatriare.

Gaetano Il Siciliano

corte strasburgo

 

Lettera 15

Caro Dago, la Corte di Strasburgo ha stabilito che l'Italia deve riformare la legge sull'ergastolo ostativo, che impedisce al condannato di usufruire di benefici sulla pena se non collabora con la giustizia. Se la legge fosse stata cambiata da un governo in Italia, subito si sarebbe gridato che l'esecutivo agiva per conto della mafia. Quindi anche per la Corte europea vale la stessa accusa? Oppure la "meravigliosa" Unione Europea - che ha realizzato il sogno di tenerci tutti assieme in pace e serenità - è intrisa di purezza e virtù?

Soset

 

Lettera 16

Carissimo Dago, ho smesso. Dopo tanti anni di “otto e mezzo” ho trovato la forza e dopo il tg di Mentana cambio canale. Basta. Le mutande di Salvini sono state la cascata che ha fatto traboccare il vaso. Si può anche essere faziosi, ma l’abilità sta nel surfare sul filo del rasoio. Io non sono affatto Sallviniano, ma provo fastidio fisico nel continuo rintuzzare Lilliano verso gli ospiti “sgraditi” in questo modo.

desiree

Se devo guardare una televendita preferisco i tappeti.

Gibi

 

Lettera 17

Caro Dago, il grave non è tanto che uno dei quattro immigrati alla sbarra per concorso in omicidio volontario, violenza sessuale di gruppo, e cessione e somministrazione di droga a minore nei confronti della povera Desirèe Mariottini abbia ora presentato denuncia contro i genitori della ragazza ipotizzando il reato di abbandono di minore e omessa vigilanza (un po’ come se uno scippatore denunciasse lo scippato per omessa custodia del portafoglio), ma che alla fine una toga gli darà pure ragione.  

Giorgio Colomba

 

Lettera 18

La vedova del caposcorta di Falcone, commentando la demenziale sentenza della CEDU: "ma ci hanno pensato al nostro dolore?" Certo che no gentile signora: chi vuole che pensi alle vittime? il papa che lava i piedi solo ai carcerati? i giornaloni che ci asfissiano con la sorella di Cucchi, mai una parola sulle famiglie dei giovani ai quali il medesimo vendeva la droga? i magistrati che guai se ammanettano un delinquente in Questura? le vittime non fanno chic e sono anche, per certa èlite, un po' imbarazzanti. Perchè sono gente comune, il piu' delle volte, innocenti e basta. Saluti BLUE NOTE

GIUSEPPE CONTE E IL MASSAGGIO CARDIACO

 

Lettera 19

Caro Dago, il premier Giuseppe Conte nelle dichiarazioni congiunte con il presidente designato del Consiglio europeo, Charles Michel: "Dobbiamo lavorare con coraggio a un'Ue più solidale finalmente attenta alla crescita, al lavoro, all'ambiente, a una dimensione strutturale della gestione dei flussi migratori", aggiunge. Per carità! Sembrano bambini che hanno imparato a memoria la filastrocca per la recita scolastica. È da anni che sentiamo questo tipo di annunci. Vorremmo invece sentire l'elenco delle cose fatte in tal senso.

Jonas Pardi

 

Lettera 20

Caro Dago, dopo il ricorso presentato dall'associazione Italia Nostra, il Tar del Veneto ha sospeso il prestito al museo francese del Louvre dell'Uomo Vitruviano di da Vinci, conservato presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia. Hanno fatto bene. Poi magari i francesi si tenevano l'opera e ci davano in cambio un centinaio di migranti. Franceschini si rassegni. Il Tar lo ha messo nella stessa posizione del disegno di Leonardo: in croce.

Dirty Harry

 

Lettera 21

Dago Eccelso, così quattro togati europeisti hanno decretato che l' ergastolo italico va riformato, sarebbe ostativo. Va abolito, anche se non lo condividono nemmeno i colleghi togati italiani, non tutti certo. Certo ipotizzare che migliaia di assassini possano ritornare in giro, con possibile reddito di cittadinanza, da spendere con carte apposite è molto ma molto … boh ? Ce lo spieghi qualche cronico da Bruxelles. Questa è l' Europa bellezze e noi non possiamo farci niente. Altro decennio di sbarchi e ci sarà da noi la sharia e la monarchia nelle zone più ricche. + Europa per tutti e allegria! 

Saluti -peprig

 

Lettera 22

Caro Dago, ridurre il numero di parlamentari è antidemocratico. In una democrazia rappresentativa, della quale il parlamento dovrebbe esserne il cuore pulsante, ridurre il numero dei rappresentanti del popolo è molto grave per almeno due motivi:

PARLAMENTO

1) Si riduce la rappresentatività dei cittadini.

2) Si rendono le maggioranze ancora più instabili.

Se proprio si voleva risparmiare quattro spicci (si calcola che questo taglio riduca di 90-100 milioni l'anno la spesa statale), sarebbe bastato abbassare di 1/3 le indennità parlamentari.

Dato che quelli bravi ripetono da sempre che "la democrazia è partecipazione", allora il numero di parlamentari sarebbe dovuto raddoppiare, magari con la metà dello stipendio.

Sento spesso paragonare l'Italia (945 tra deputati e senatori) alla Francia (923) e alla Germania (709), soprattutto in relazione alla percentuale di eletti rispetto alla popolazione, che nel nostro Paese sarebbe un po' più alta.

 

Ma questo paragone è una puttanata sesquipedale! Perché l'Italia è una repubblica parlamentare, la Francia è una repubblica semi-presidenziale e la Germania una repubblica federale. E' come confrontare un'automobile a un aereo: entrambi servono per spostarsi; ma per scopi, tragitti ed esigenze dei viaggiatori molto differenti.

[Il Gatto Giacomino]

 

 

Ultimi Dagoreport

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)