maurizio landini

POSTA! - PER IL NEO SEGRETARIO CGIL MAURIZIO LANDINI "ABBIAMO DUE VICEPREMIER CHE SI OCCUPANO DI POVERTÀ E DI LAVORO SENZA MAI ESSERE STATI POVERI E SENZA MAI AVER LAVORATO". MENTRE LA SINISTRA HA AVUTO CAMPIONI DI POVERTÀ QUALI GIULIANO PISAPIA, LAVORATORI DEL CALIBRO DI MATTEO RENZI, "STRACCIONI" ALLA FAUSTO BERTINOTTI E GENTE CHE SI È SUDATA LA PENSIONE COME NICHI VENDOLA…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

MARCO MINNITI BY LUGHINO

Caro Dago, Sea Watch, Minniti: "Un grande Paese accoglie 47 profughi". Sulla base di questo ragionamento, quando governavano loro, è andata a finire che hanno dovuto accoglierne 700 mila.

Lucio Breve

 

Lettera 2

Caro Dago, scrive il Messaggero che le prime cinque case popolari della Capitale sono state assegnate ai rom. Qualcuno spieghi alla Raggi che non è un abbreviativo di 'romani'.

Giorgio Colomba

 

Lettera 3

Caro Dago, a Roma bus in fiamme mentre rientrava senza passeggeri in deposito. Un "fenomeno" verificatosi spesso nell'ultimo anno. Sarà mica colpa del riscaldamento globale?

Gregorio Massini

degrado a roma bus in fiamme

 

Lettera 4

Caro Dago, il ministro dell'Ambiente minaccia le dimissioni per le trivelle. Ovvio, sono opeazioni Fuori Costa.

BarbaPeru

 

Lettera 5

Caro Dago, allucinante. Ho deciso di trasferire il conto corrente che avevo in una banca vicino al posto dove lavoravo, in una filiale della stessa banca vicino casa. Ebbene, ho dovuto sottopormi ad un iter del tutto simile a quello cui si va incontro per l'apertura di un nuovo conto. Alla fine mi è stato consegnato un "volume" di ben 70 pagine! Ora mi chiedo come faranno a realizzare il reddito di cittadinanza, in un sistema organizzativo vigente in Italia talmente burocraticizzato dove non c'è dialogo nemmeno tra le stesse strutture del settore privato.

PIERBRAC

sea watch

 

Lettera 6

Caro Dago, la Sea Watch è entrata in acque italiane ed è ancorata a un miglio da Siracusa. Adesso speriamo che Francia e Germania riescano a siglare un "accordo" anche per spartirsi i 47 migranti presenti a bordo.

Camillo Geronimus

 

Lettera 7

Eh! I bei tempi di Santi Licheri! Ora a Forum abbiamo un giudice, sospeso, che parla di riciclaggio ed un altro (altra) che parla di stupro come se fosse bere un bicchiere d'acqua (e che vuoi che sia? Una botta e via!).

Tempi moderni!

Gaetano Il Siciliano

 

Lettera 8

Sea Watch 64443b

Caro Dago, «Chi c’è ad accogliere Salvini e tutti gli altri al Quirinale per il Giorno della memoria contro il razzismo? C’è un corazziere di pelle nera.». Il fatto che Mario Ajello lo racconti su "Il Messaggero", dimostra che la cosa, tra i giornalisti, non è considerata "normale", ma è un evento da sottolineare.  Per Salvini, invece, corazziere nero o bianco fa lo stesso. Non ha sentito la necessità di postare un tweet per informare i followers della "stranezza" che gli era capitata mentre si recava al Quirinale.

Luisito Coletti

 

Lettera 9

Caro Dago, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha chiesto "scusa a nome dello Stato" per la tragedia ferroviaria di Pioltello. Perché non aiuta la sindaca Raggi a fare altrettanto con i romani?

Sasha

TONINELLI CONTESTATO A PIOLTELLO 3

 

Lettera 10

Caro Dago, penso che commetta un grossolano errore chi ritenga che la magistratura si muova contro Salvini. L'aver chiesto al Senato l'autorizzazione a sottoporlo a processo per aver impedito lo sbarco di extracomunitari nei nostri porti costituisce un aiuto insperato ed inatteso fornito al ministero degli interni da parte della magistratura che gli consentirà sicuramente di vincere le prossime elezioni europee cin grande margine di vantaggio sugli avversari. Salvini dovrebbe ringraziare chi ha chiesto l'autorizzazione per processarlo.

Pietro Volpi

 

Lettera 11

CONTE MERKEL

Caro Dago, il Consiglio d'Europa bacchetta i politici italiani: "Incitano a odio, razzismo e xenofobia". Ma se siamo peggio della Libia perché vogliono che tutti i migranti sbarchino da noi?

Ugo Pinzani

 

Lettera 12

Caro Dago, conversazione rubata tra Conte e la Merkel: "Il Movimento 5 Stelle è in sofferenza. Sono molto preoccupati perché Matteo Salvini è al 35-36% mentre loro scendono a 26-27% quindi si chiedono quali sono i temi che ci possono aiutare in campagna elettorale". Noi pensavamo che tra leader europei si discutesse di sicurezza, di come fare per rilanciare l'economia o di migranti. E invece questi hanno il chiodo fisso delle poltrone.

Diego Santini

 

Lettera 13

VENEZUELA GUAIDO'

Caro Dago, l'autoproclamato presidente venezuelano Guaidò è stato riconosciuto da Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Argentina, Brasile e Paraguay. Con Maduro, invece, Cina Russia, Siria e Turchia. Ora che sono stati definiti gli schieramenti, si possono cominciare ad ammassare armi e truppe al confine?

Bobby Canz

 

Lettera 14

Caro Dago, Expo, La Corte d'Appello di Milano ha confermato il proscioglimento del sindaco Giuseppe Sala. Han fatto bene, così ora potranno magari concentrarsi su qualche nuova indagine su Berlusconi o Salvini.

A Reale

 

Lettera 15

Giuliano Pisapia3

Dago darling, finalmente! Pare che domani scenderanno in piazza i gilet azzurri di Farsa Italia. Per quanto riguarda Milano, dato che San Babila é intralciata dai lavori della costruenda MM4 e comunque troppo piccola per contenere "folle oceaniche", si suppone che detti gilet si sposteranno nelle vicine chicchissime vie del Quadrilatero della moda. I più coraggiosi magari raggiungeranno anche Via Salvini che da Corso Venezia porta a Piazza Duse. Chissà che spesa per l'"arabo fenice" di Arcore! Faq: come saranno pagati i partecipanti, con voucher (se esistono ancora) o con buoni acquisto di libri Mondazzoli? O partecipazioni a qualche programma ipertrash di Mediaset? Ossequi 

Natalie Paav

 

regeni

Lettera 16

Caro Dago, emergenza processi per la concessione dell'asilo ai migranti. Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, David Ermini, segnala un carico "crescente di procedimenti in materia di protezione internazionale e di immigrazione". Quindi ha fatto bene Salvini a chiudere i porti. Non arrivando più nessuno avranno il tempo per smaltire le domande.

Max A.

 

Lettera 17

REGENI

Caro Dago, quanto successo a Giulio Regeni in Egitto è vergognoso. Come sono vergognosi tutti i depistaggi che ne sono seguiti e il fatto che ancora non sia stata fatta giustizia. Ma - a onor del vero e per evitare futuri fenomeni imitativi - va ricordato che anche il povero ricercatore friulano ha fatto un errore madornale. Non si va ad immischiarsi degli affari interni di un paese musulmano, perché riguardo al diritto di dissentire da parte di chi non è d'accordo con chi governa, sono fermi ancora al medioevo.

Ulisse Greco

 

Lettera 18

BENTIVOGLI LANDINI

Caro Dago, il neo segretario Cgil Maurizio Landini: "Abbiamo due vicepremier che si occupano di povertà e di lavoro senza mai essere stati poveri e senza mai aver lavorato". Mentre la sinistra ha avuto campioni di povertà quali Giuliano Pisapia, lavoratori del calibro di Matteo Renzi, "straccioni" alla Fausto Bertinotti e gente che si è sudata la pensione come Nichi Vendola. Per citarne solo alcuni.

Vesna

 

Lettera 19

salvini con giacca della polizia

Com'è 'sta storia? Se un sindaco eletto democraticamente (vedi Orlando da Palermo) dice di fregarsene della "legge Salvini" per quanto riguarda i richiedenti asilo, anteponendo la Costituzione che vuole tutti uguali senza discriminazioni, è un eversore, in quanto le leggi si osservano, salvo rivolgersi alla Corte Costituzionale per farne dichiarare l'incostituzionalità.

 

Se invece un ministro eletto democraticamente (vedi Salvini) dice di fregarsene della legge sul sequestro di persona, fa una scelta politica e va tutto bene. Come al solito, come sempre, in questo disgraziato paese la legge è come la pelle dei coglioni, elastica, la si può tirare da una parte o dall'altra a proprio piacimento. Vedremo mai la luce?

Gaetano Il Siciliano

 

Lettera 20

Caro Dagos, non mancano certo, fra i tuoi lettori che portano il loro contributo alla rubrica delle lettere a te dirette, tanti che non sopportano di non trovare anche qui l'unanimismo pressoché totale che domina sui media: e provvedono come possono a riportare gli interventi sui binari consueti del mainstream: cioè, ripetendo le cose che si dicono e si leggono in quegli almanacchi a un solo registro, su cui i cattivi raramente trovano spazio e in ogni caso, non certo (non sia mai!) in proporzione allo spazio che i cattivi e cafoni occupano nel mondo reale, - finché c'è, finché dura, finché gli è permesso farsi schifare, visto che non piace a chi ama rispecchiarsi in pagine a stampa, monitor e display.

Infatti, qualcuno, ritenendo mortificante, limitato o inutile l'ufficio di portavoce dell'omologazione multiculturale, se la prende direttamente con l'impresentabile Paese reale: e con i giornali, cartacei o online, come Dagospia, che contribuiscono a fare da sponda all'infimo livello del sapere che circola nel Paese.

 

E una persona che non per niente le cose le sa trova opportuno, al riguardo, ricordare l'aurea massima di Henry Louis Mencken: "Un giornale è un mezzo per rendere più ignoranti gli ignoranti e più folli i folli." Naturalmente, chi opina così finemente non si riferisce ai giornali che legge ogni persona tanto colta, intelligente, sensibile e gentile che ha un Mencken dalla sua. Per dire, ma come ogni persona altrettanto colta, intelligente, sensibile e gentile sa perfettamente senza bisogno di dirlo, che, non potendo fare chiudere tutti i giornali che leggono gl'incolti, dissennati, folli e ignoranti, farebbe chiudere almeno Dagospia.

Raider

 

Ultimi Dagoreport

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...