aldo busi amanda lear

POSTA! - CONSIGLI PER LA RAI: INVECE DI SOMMINISTRARCI LE SOLITE BRODAGLIE TV, PERCHÉ NON RIPESCARE FORMAT A BASSO COSTO COME “ARS AMANDA”, LA TRASMISSIONE PEPERINA CONDOTTA DA AMANDA LEAR - SU YOUTUBE LA PUNTATA CON OSPITE ALDO BUSI: TUTTO UN RICAMARE SU PIACERE, ORGASMI, SEDUZIONI. A PROPOSITO: MA BUSI CHE FINE HA FATTO? (VIDEO)

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

aldo busi e amanda learaldo busi e amanda lear

Consigli per la Rai che verrà. Invece di somministrare ai telespettatori le solite brodaglie tv, perché non ripescare format a basso costo e ad alto interesse come “Ars Amanda”, la trasmissione peperina di seconda serata condotta da Amanda Lear. Su Youtube c’e’ la puntata in cui è ospite Aldo Busi: è tutto un ricamare su piacere, orgasmi, seduzioni e biancheria intima.

A proposito: ma dove è finito “l’Especialista” Busi? E’ nella sua Montichiari a sferruzzare davanti alla tv? Aldissimo, ritorna!

Conte Agenore

 

 

Lettera 2

LAPO ELKANNLAPO ELKANN

Caro Dago, "Chi" pubblica una foto di Lapo Elkann in gran forma. Se al posto dei mollaccioni di Cardiff avesse giocato lui, come minimo la Juve arrivava ai rigori.

Maury

 

Lettera 3

Caro Dago, siamo stati così democratici nei confronti degli islamici, che per andare a concerti e partite tra un po' sarà obbligatorio sottoporsi all' ispezione rettale.

Tuco

 

Lettera 4

Caro Dago, a Torino psicosi di massa, Roma affonda nel degrado e a Milano Sala marcia coi migranti, ma nei sondaggi M5S più Pd sfiorano il 60 per cento: come disse la Buonanima, governare gli italiani non è difficile, è inutile.

Giorgio Colomba

 

Lettera 5

beppe sala pisapiabeppe sala pisapia

Caro Dago, "Arrestata banda di scafisti pronta a imbarcare jihadisti". Ma andiamo... Non è il momento di prenderci per il culo. Questa è la tipica fake news che si fa circolare dopo un attentato per rassicurare la popolazione. I jihadisti sono qui già da un pezzo, e se lo Stato perde tempo in simili furberie invece di rimediare ai casini che ha combinato facendoli sbarcare, oltre che cretino è pure criminale.

Baldassarre Chilmeni

 

Lettera 6

Caro Dago, qualcuno sa indicare un Paese musulmano, uno solo, dove se uno di noi vi si svegliasse all'improvviso potrebbe scambiarlo per un Paese Occidentale? Ovviamente no, perché non esiste. E allora da dove arriverebbero gli islamici presunti  "moderati" se non hanno nemmeno un paese di origine in cui nascere e trascorrere i primi anni di vita?

J.R.

 

RAGGI E APPENDINO SU FACEBOOKRAGGI E APPENDINO SU FACEBOOK

Lettera 7

Caro Dago, il jihadista di Londra era "schedato". Schedato come cosa? Come profugo in fuga da guerre e carestie?

John Doe Junior

 

Lettera 8

Caro Dago, in Inghilterra due attentati in pochi giorni, e a Milano il sindaco Sala è sceso in piazza per chiedere che ne vengano accolti di più!

Vesna

 

Lettera 9

RAGGI E APPENDINO IN CAMPIDOGLIORAGGI E APPENDINO IN CAMPIDOGLIO

Caro Dago, vorrebbero concedergli i domiciliari per motivi di salute, ma per uno come Riina oltre al carcere c'è un solo domicilio: il cimitero.

Bibi

 

Lettera 10

Caro Dago, con Piazza San Carlo la Appendino è riuscita a pareggiare il conto con la Raggi, che grazie dell'incapacità di risolvere problemi riesce sempre a soffiarle le prime pagine dei giornali.

Camillo Geronimus

 

I MEME SU HIGUAIN E LA SCONFITTA CON IL REAL MADRIDI MEME SU HIGUAIN E LA SCONFITTA CON IL REAL MADRID

Lettera 11

Caro Dago, Grillo si schiera con la Appendino. D'altra parte 1.500 feriti causati dalla negligenza della sindaca non sono gravi come la partecipazione a uno show televisivo, un tempo motivo di espulsione per i pentastellati.

Sandro Celi

 

Lettera 12

Dago darling, ma chi é quell'attore che interpreta il cow-boy buono (orso, daddy e barbuto) nell'attuale Pub televisiva di Poste Italiane? Se non fosse "proibito" scherzare con i "santi", verrebbe di dire che é un famoso "senior Apuliae" che forse é passato dai Talk show ai Pub show. Che il grande "Puer Apuliae" Federico II, tanto perseguitato - lui e tutti i suoi discendenti - dai Papi di Santa Romana Chiesa, riposi in pace a Palermo.

Natalie Paav

 

Lettera 13

I MEME SU HIGUAIN E LA SCONFITTA CON IL REAL MADRIDI MEME SU HIGUAIN E LA SCONFITTA CON IL REAL MADRID

Caro Dago, zitta zitta, la Juventus ha incamerato un altro record: 7 finali di Coppa Campioni perse! Sarò masochista, ma preferisco averle viste giocare, anche se perse, dalla mia squadra tutte e 7,  piuttosto che aver visto solo le due (due... una ne avrei fatto volentieri a meno di vederla!) vinte.

 

I tifosi delle altre squadre, quelli che oggi godono per la 7^ persa, non possono far altro che gufare, cosa che io non ho fatto neanche quando in finale c'era l'Inter(!). Vorrei però ricordare che esiste più di una squadra che una finale ha fatto e quella ha perso. E una ha gli stessi colori che oggi indossa un belga che difficilmente ne giocherà mai una. E in più l'ha giocata proprio in quello stadio in cui il belga in questione gioca una settimana si e una no. Cosa abbia da godere, lo sa solo lui...

Mario Orlando

 

TORINO PIAZZA SAN CARLO 4TORINO PIAZZA SAN CARLO 4

Lettera 14

Caro Dago, sembra di capire che la forza di uno Stato si mostri nell’affrontare argomenti e problemi, a volte scottanti, con la leggerezza e la forza di chi sa cosa fare e quali siano le regole. In questo caso, bisogna ammetterlo, stiamo dando prova di quanto siamo deboli ed incapaci di affrontare qualsiasi problema, senza venirne a capo. Il boss Riina, ormai quasi novantenne, tramite i suoi avvocati, ha fatto richiesta di carcerazione alternativa, in attesa della morte dignitosa.

 

TORINO PIAZZA SAN CARLO 1TORINO PIAZZA SAN CARLO 1

Ci sarebbero, a monte, diverse considerazioni da fare. Tutti quelli che hanno sofferto direttamente o meno, della crudeltà del boss da “operativo sul campo”, avrebbero le ragioni per far notare che questa “pietas”, non l’ha mai mostrata, e la certezza della pena, che solitamente in Italia sperimentano i poveracci e mai i veri pezzi da 90, darebbe l’ennesima prova di essere meno giusta di quel che dice

Uno Stato forte affronterebbe di petto la situazione e darebbe una indicazione o un comando “operativo”. Tutto questo non si sta vedendo.

 

PIAZZA SAN CARLOPIAZZA SAN CARLO

Come al solito, passiamo dalle forche caudine di un tribunale, al ricorso, alle carte bollate e via discorrendo. Solita solfa e tragedia comica, di una terra che ha dato, poveri noi, i natali al diritto come lo conosciamo oggi. Il bizantinismo che ci contraddistingue, ha fatto nascere una categoria di legulei che, in questo mare di fango, sguazzano e vivono. E quindi noi assistiamo impotenti a scene ed episodi che ci lasciano sempre più basiti e sconcertati.

 

Il mondo perfetto vedrebbe un uomo condannato a sedici ergastoli, morire in carcere. Magari in infermeria, sarebbe più umano, ma non uscendo dal carcere e finendo in qualche clinica o a casa propria come se nulla fosse successo. Un mondo perfetto non vedrebbe un latitante, preso dopo 23 anni, al centro di un cordone di pecore adoranti e baciamano, con i carabinieri lacchè accompagnatori di una delle scene più disgustose viste negli ultimi anni.

PIAZZA SAN CARLO 1PIAZZA SAN CARLO 1

 

Siamo una nazione allo sfascio; i principi morali, e le regole, che dovrebbero guidarci, vengono scavalcati come nulla fosse. Basta essere un pezzo “importante” dello Stato, quello ufficiale, e quello ufficioso. Il comune denominatore di tutto questo, siamo noi. Popolo di pecore baciamano ed ossequiosi.

In attesa che il boss diparta, in carcere a casa o dove vorranno, incrociamo le dita.

Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e boss condannati che vogliono morire a casa, malgrado le condanne. Saluti

Pegaso Nero

 

Lettera 15

toto riinatoto riina

A proposito di “dignità” dei mafiosi in carcere, ci sono detenuti condannati all’ergastolo e in regime di alta sicurezza che si laureano nelle nostre università pubbliche, con tanto di corona d’alloro, fiori, pasticcini, applausi, complimenti da parte dei rettori, flash di fotografi e telecamere di giornalisti. Capita purtroppo anche in Calabria, terra ad alta intensità mafiosa, e capita nella mia università.

 

Potrei comprendere le ragioni etico-giuridiche della rieducazione di un carcerato per reati “comuni” e meno gravi, ma non di chi si è macchiato di omicidi e altri gravi fatti di mafia. Il mafioso non è un criminale qualunque, e se non lo si riconosce, si vanifica il sacrificio di gente come Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, Impastato, ecc. Mi chiedo come faccia un ergastolano condannato al carcere duro, che in teoria non può avere alcun contatto col mondo esterno, a iscriversi all’università, pagare le tasse, sostenere gli esami, incontrare i professori, addirittura andare a laurearsi nella stessa seduta degli studenti “normali” che attendono il giorno della laurea come il coronamento di un sogno e si ritrovano costretti a condividerlo con laureandi mafiosi e agenti di polizia al seguito.

 

toto riina    toto riina

Come arrivano costoro alla laurea? Che tipo di permessi speciali ottiene e da chi? Chi vigila sulla trasparenza e la legittimità di questi processi? Quale rispetto può avere per le vittime dei reati di mafiosi una repubblica che con una mano li condanna al carcere duro e con l’altra li laurea “in nome del popolo italiano”? Quale educazione alla giustizia, alla libertà, alla democrazia e all’antimafia ricevono i nostri giovani da simili iniziative pubbliche e istituzionali?

 

Capita che quelli che criticano quei preti che celebrano i funerali dei mafiosi sono magari gli stessi che applaudono i professori che li laureano. Che senso ha prendersela allora con la Chiesa che benedice un cadavere e al contempo applaudire lo Stato che lo eleva a modello educativo mentre ancora è vivo e vegeto? È una delle tante bizzarrie tutte italiane.

toto riina  toto riina

Non so se dietro questi conati di buonismo di facciata, pagati profumatamente con soldi pubblici, si nascondono – a livello globale e non solo locale – giri d’affari intorno a progetti su fondi comunitari o regionali, che coinvolgono associazioni, personale delle carceri, professori universitari e avvocati che, con la scusa della rieducazione e del garantismo intascano (fino a che punto lecitamente?) migliaia di euro alla faccia dei morti ammazzati, del dolore delle loro famiglie, del senso di giustizia, delle sentenze dei tribunali e delle giornate del ricordo delle vittime della mafia.

 

salvo riinasalvo riina

Spero proprio di no, ma credo sia il caso di indagare. Parlo per esperienza diretta. Personalmente ho avuto modo di parlare e scrivere di quest’argomento con gli addetti ai lavori della mia università, ma senza grossi risultati. Credo, inoltre, che ci sia un problema di libertà da garantire a quanti, come il sottoscritto, proprio non se la sentono di adeguarsi e vorrebbero non esser e obbligati a partecipare, come docente, alla formazione universitaria dei mafiosi. Manca una legge che disciplini la materia anche al fine di non lasciare troppa discrezionalità ai singoli in sede locale, ma sembra che la questione non interessi nessuno, neanche le associazioni antimafia, pronte a sbraitare e manifestare spesso su problemi meno urgenti.

salvo riina e felice cavallarosalvo riina e felice cavallaro

 

Rivolgo pertanto un accorato appello al rettore della mia università, sperando vivamente che questa presa di posizione pubblica non abbia effetti ritorsivi sulla mia persona e sulla libertà di pensiero e insegnamento mia e dei tanti colleghi che la pensano come me, anche se non trovano il coraggio di manifestarlo: laureare i mafiosi, caro magnifico rettore, non dovrebbe rientrare nella missione civilizzatrice di una università, specie in un territorio come la Calabria, e riabilitare con tanto di titolo legale e cerimonia pubblica i condannati in sede definitiva per gravissimi reati di mafia ai danni della libertà e della vita delle persone non è educativo per i nostri giovani. Magnifico rettore, non laureiamo i mafiosi!”

Spartaco Pupo

Docente di Storia delle dottrine politiche

Università della Calabria

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: MATTEO PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)