LA RAI PREFERISCE SODOMA E SKY INCASSA CON “GOMORRA”. MAZZETTI IMPALLINA VIALE MAZZINI: “SAVIANO ERA STATO CONTRATTUALIZZATO DALLA RAI MA FU MANDATO VIA PER VOLERE DI BERLUSCONI” E MURDOCH GODE…

STEFANO SOLLIMA SUL SET DI GOMORRA LA SERIESTEFANO SOLLIMA SUL SET DI GOMORRA LA SERIE

1 - GOMORRA, LA RAI CONTRO SE STESSA

Loris Mazzetti per “Il Fatto Quotidiano”

La decima puntata di Gomorra la serie, ha registrato il record di ascolto di una rete satellitare: 750 mila telespettatori medi con una permanenza del 90 %. Una fiction che nulla ha da invidiare alle produzioni americane: 24 ore, Homeland, House of cards, o a Dowton Abbey. È inaccettabile che Gomorra non sia stata realizzata dalla Rai, è la dimostrazione che la tv di viale Mazzini ha la necessità di cambiare passo, la percezione che ha l’utente del servizio pubblico è di conservazione e non innovazione.

Gomorra SCOLc Gomorra SCOLc

L’immagine della fiction Rai, nonostante siano stati realizzati prodotti importanti come La vita rubata, che racconta la storia di Graziella Campagna uccisa a diciasette anni dalla mafia, oppure l’Uomo sbagliato, ispirato a errori giudiziari come quelli di Enzo Tortora e Daniele Barrillà, o La Meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana che la direzione di Rai 1 non voleva trasmettere, e altri ancora, è stereotipata dai santi, papi e preti, esclusiva della Lux Vide di Ettore Bernabei, lo storico direttore generale Rai, un prodotto di grande ascolto, come la serie Don Matteo, ma discusso dopo che il quotidiano tedesco Bild Zeitung ha scritto che il cardinale Tarcisio Bertone, uno che in Rai ha ben manovrato quando era segretario di Stato, pare vi abbia investito qualcosa come 15 milioni di euro.

Fortunato Cerlino gomorra la serie tv Fortunato Cerlino gomorra la serie tv

Nel ventennio berlusconiano la grande popolarità della fiction è stata strumentalizzata ideologicamente, alcuni esempi: dopo il G8 di Genova e gli orrori di Bolzaneto le serie sui poliziotti e i carabinieri si sono moltiplicate, la serie Il capitano, con Alessandro Preziosi, era ideata per riabilitare l’immagine della Guardia di Finanza; per non parlare del revisionismo storico come la produzione tratta dal libro di Pansa, Il sangue dei vinti, oppure La guerra finita realizzata al posto di Linea Gotica, un soggetto scritto da Enzo Biagi già sceneggiato dal duo Sermoneta e Taraglio: soldi pubblici buttati via.

Loris MazzettiLoris Mazzetti

La vita di Biagi sarebbe una fiction straordinaria sulla politica italiana dal fascismo al berlusconismo, ma ancora oggi sul grande giornalista esiste l’apartheid alla memoria. La verità è che la Rai ha buttato al vento la possibilità di far diventare Gomorra un suo prodotto.

Loris MazzettiLoris Mazzetti

Nel 2010 quando realizzammo Vieni via con me, con un ascolto da grande fiction (poco meno di 10 milioni di telespettatori con il 29 % di share medio), Roberto Saviano, l’autore del libro da cui è tratta la serie, era diventato una risorsa della Rai, e Rai 3 aveva chiesto per lui un contratto in esclusiva, poi Berlusconi ordinò tassativamente che la seconda edizione del programma non doveva essere fatta e la direzione generale di allora, pur di ubbidire all’ordine, regalò il programma a La 7, autorizzando Fabio Fazio a lavorare per la concorrenza, nonostante un contratto in esclusiva. Roba da Corte dei Conti.

ELIO E SAVIANO ALLE INVASIONI BARBARICHEELIO E SAVIANO ALLE INVASIONI BARBARICHE

La strategia funzionò perché la seconda serie, pur facendo buoni ascolti (13 % di share) non replicò il successo della prima. Questa è la ragione per la quale la Rai perse Saviano e le sue idee su nuovi programmi. L’autore di Gomorra firmò un contratto con l’allora tv di Telecom. Oggi leggere sull’autorevole settimanale americano, Variety, che Gomorra la serie è un prodotto eccellente e lo showrunner Stefano Sollima “detta nuovi standard per la fiction italiana”, paragonando la produzione di Sky alla fiction statunitense The Wire, significa per la Rai, non solo aver perso una grande occasione, ma aver fatto crescere produttivamente un concorrente che potrebbe diventare più forte di Mediaset.

MURDOCH ha deciso di entrare definitivamente nel mercato della fiction, dopo la sperimentazione fatta con Romanzo criminale e Faccia d’angelo e il successo raggiunto da Gomorra, venduto in 50 paesi. La fiction è un genere strategico, importante nella diffusione della cultura, e prima ancora della fiction lo è stato lo sceneggiato, la trasposizione delle grandi opere letterarie: Piccole donne, Cime tempestose, Il Mulino del Po, I Promessi Sposi, I Miserabili, La Cittadella, La freccia nera, sono alcuni esempi di produzioni che hanno reso la Rai famosa nel mondo, come lo sono state le produzioni più recenti: La Piovra e Il commissario Montalbano.

BERLUSCONI PASCALE DUDU IN AEREO BERLUSCONI PASCALE DUDU IN AEREO

È evidente che la Rai necessiti, come ha dichiarato il presidente dell’Associazione dirigenti Rai Luigi De Siervo in una intervista al Foglio, di una “riqualificazione del personale, perché una struttura in cui vivono 13 testate e 15 canali, non potrà mai essere efficiente fino in fondo ed è necessario un duro e impegnativo processo di revisione dei criteri di spesa e di politica aziendale”.

2 - RAI. MAGORNO: INDAGINE INTERNA SU PERDITA SAVIANO E GOMORRA

(DIRE) - "Dopo il successo straordinario della serie 'Gomorra' prodotta da Sky, la Rai valuti se non sia opportuno avviare un'indagine interna per capire come mai il servizio pubblico ha interrotto il rapporto con lo scrittore Roberto Saviano, simbolo della lotta alla mafia, e chi sono i responsabili di una scelta che si e' rivelata un grave danno per l'azienda". E' quanto chiede il deputato del Partito democratico e componente della commissione Antimafia, Ernesto Magorno.

gomorra la serie tv Conte e Ciro gomorra la serie tv Conte e Ciro

"Come ha ricostruito Loris Mazzetti sul 'Fatto quotidiano' - spiega Magorno - nel 2010 Saviano era stato contrattualizzato dalla Rai per una serie di trasmissioni con Fabio Fazio. Dopo il grande successo di ascolti, pero', la Rai ha deciso di non replicare la trasmissione 'Vieni via con me', di fatto regalata a La7 con tanto di autorizzazione senza precedenti a Fazio a derogare l'esclusiva con il servizio pubblico. Raitre, come conferma Mazzetti, avrebbe invece voluto stipulare un contratto di esclusiva con Saviano, ma ci sarebbero state pressioni politiche che lo hanno impedito".  

gomorra la serie tv Ciro E Genny gomorra la serie tv Ciro E Genny

"Se il rapporto tra Rai e Saviano fosse proseguito – aggiunge Magorno - molto probabilmente oggi sarebbe il servizio pubblico a festeggiare il grande successo di ascolti e di critica della serie tv 'Gomorra', che racconta la crudezza della camorra napoletana. E' opportuno che l'azienda chiarisca chi sono i responsabili del grave danno arrecato a Viale Mazzini e ai telespettatori che pagano il canone".

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)