gabriele romagnoli

RAISPORT CAOS - IL PASTICCIACCIO DEL PIANO EDITORIALE DEL NEO DIRETTORE ROMAGNOLI: PRIMA LO PRESENTA, POI LO RINVIA PERCHÉ SI ERA “DIMENTICATO” DI FARLO PASSARE DAL CDA. E LA REDAZIONE SPORTIVA È ALLO SBANDO, A POCHE SETTIMANE DAGLI EUROPEI…

Giovanna Cavalli per “Corriere.it”

 

Era tutto pronto, la redazione allertata: il direttore di Rai Sport, Gabriele Romagnoli, giovedì mattina alle 11 avrebbe finalmente presentato il piano editoriale tanto atteso. E invece no. Mercoledì pomeriggio, senza nemmeno ventiquattro ore di preavviso, l’appuntamento è stato cancellato. Per un disguido mica da niente: il documento andava prima sottoposto al consiglio di amministrazione di viale Mazzini. Non è stato fatto. Chi doveva provvedere se ne sarebbe, molto semplicemente, dimenticato. E se n’è reso conto soltanto all’ultimo minuto.

GABRIELE ROMAGNOLIGABRIELE ROMAGNOLI

 

La comunicazione

«Ad oggi non è stato possibile sottoporlo ai consiglieri», si legge nella comunicazione aziendale, che non scende nel dettaglio sulle motivazioni e forse si capisce perché. Tutto è rimandato al cda del 25 maggio. Il comitato di redazione, in un carteggio interno, parla di «inaccettabile rinvio» e denuncia una «grave violazione» dei termini di legge: il piano editoriale andrebbe presentato entro i 60 giorni dall’insediamento del direttore. Romagnoli, che aveva promesso una rivoluzione, è in carica dal 7 marzo ed era già così ai tempi supplementari.

 

Ora sforerà di due settimane abbondanti. I giornalisti della testata, contrariati anche perché a fine anno perderanno uno dei due canali, sono in agitazione. Gli Europei di Francia cominciano il 10 giugno e la squadra di telecronisti e commentatori non è ancora ufficiale. Senza contare che la trasmissione di punta se l’è aggiudicata Raiuno e la condurrà Flavio Insinna. Un volto di Raisport (forse sarà Enrico Varriale) potrà al massimo fargli da spalla. A Dribbling su Raidue dovrebbe esserci Simona Rolandi. Paola Ferrari su Raiuno si sarebbe aggiudicata i 5 minuti del pre partita e i 10 del post partita, la striscia su Raitre non avrà proprio il conduttore, il che, è chiaro, non rallegra gli scontenti di Saxa Rubra.

 

 

CAMPO DALL'ORTOCAMPO DALL'ORTO

RAI, ANZALDI (PD): GRAVE CAOS A RAISPORT, ALTRO COLPO A INFORMAZIONE

 (LaPresse) - "Il grave caos che sta colpendo la redazione di Raisport rappresenta un altro colpo all'informazione in Rai. Si fatica a capire quale sia la bussola dell'azienda su questo settore, il più strategico per il servizio pubblico". Risponde così, il segretario della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Pd), alla richiesta di commentare il rinvio dell'approvazione del piano editoriale del neodirettore di Raisport, Gabriele Romagnoli.

 

"Richiami dell'Agcom, violazioni che emergono - spiega il deputato dem - dal monitoraggio dell'Osservatorio di Pavia, nomine annunciate e poi ritirate, le incertezze sui programmi di informazione come 'Virus' che non si sa che fine farà, ora anche la confusione a Raisport. Nel pieno del Giro d'Italia, a poche settimane dagli Europei di calcio e dall'inizio della strategica stagione estiva che porterà la Rai a seguire le Olimpiadi di Rio come official broadcaster, non è possibile che la redazione sportiva si trovi senza certezze e senza un piano editoriale che è atteso dal 7 marzo, quando si è insediato il nuovo direttore".

ANZALDI 1ANZALDI 1

 

"A creare ancora più sconcerto - prosegue Anzaldi - è l'errore che sarebbe stato commesso nella presentazione del piano: in un'azienda dove ci sono decine di direttori e dirigenti, spesso anche sopra al tetto fissato per gli stipendi dei manager pubblici, come è stato possibile 'dimenticare' il passaggio del documento con i consiglieri di amministrazione e il direttore generale?".

 

 

RAI: CDR RAISPORT, SCONCERTO PER RINVIO PIANO EDITORIALE

 (ANSA) - Il cdr di Raisport e il fiduciario di Milano esprimono "il loro sconcerto di fronte al rinvio della presentazione, senza sostanziali motivazioni da parte dell'azienda, del piano editoriale del direttore Gabriele Romagnoli". "A pochi giorni dagli Europei di Calcio, dalle Olimpiadi e dalle Paralimpiadi - si legge in una nota - restano cosi' sconosciute la squadra che guidera' la nostra testata e le nuove linee programmatiche sul futuro a pochi giorni dagli Europei di Calcio, dalle Olimpiadi e dalle Paralimpiadi. E questo e' assolutamente inaccettabile".

paola ferrari selfie per i follower  paola ferrari selfie per i follower

 

 

RAI: PIANO EDITORIALE RAISPORT SARA' PRESENTATO IL 18 IN CDA

 (ANSA) - Il piano editoriale del direttore di Raisport, Gabriele Romagnoli, sara' presentato al consiglio di amministrazione - secondo quanto si apprende - in una riunione informale in programma nella mattina di mercoledi' 18 maggio, per poi essere illustrato alla redazione nel pomeriggio dello stesso giorno. Il piano verra' quindi reso noto con alcuni giorni di ritardo rispetto alla scadenza dei 60 giorni dall'insediamento del direttore.

 

Appare scongiurata quindi l'ipotesi, che aveva allarmato il comitato di redazione della testata, secondo cui il cda ne avrebbe discusso nella riunione, gia' in programma, del 25 maggio. La presentazione era prevista per oggi, ma era slittata proprio perche' il cda non era stato ancora messo a conoscenza del piano. La circostanza ha allarmato il cdr, che chiede di conoscere l'organizzazione della testata in vista, in particolare, di Europei di calcio e Olimpiadi. 

VARRIALEVARRIALE

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…