SCATTA L’ORAXXX! - L’ARTISTA ERMAFRODITA XXXORA LANCIA LA CAMPAGNA “SILVER BOX” PER FERMARE LE MUTILAZIONI GENITALI SUI BAMBINI INTERSEX, NATI CON GENITALI AMBIGUI O ATIPICI E “CORRETTI” CHIRURGICAMENTE DAI MEDICI, SPESSO SENZA IL CONSENSO INFORMATO DEI GENITORI

da www.independent.co.uk

XXXora è l'artista trentatreenne che vive a Londra e combatte per i diritti degli intersex. E' stata cresciuta come un ragazzo ma non si è mai sentita a suo agio nelle categorie maschio/femmina, Nè ha voluto ricorrere alla chirurgia per trasformare il suo corpo in un altro: «Non voglio essere catalogata in una scatoletta blu o rosa. Voglio rimanere nella mia scatoletta d'argento».

Si è sentita donna sin dalla tenera età, ha frequentato scuole maschili e quando stava per esplodere come una pentola a pressione, ha cambiato nome e ha cominciato a vestirsi da "femmina". Ha perso amici che non sopportavano la sua vera identità e affronta ogni giorno la discriminazione. Eppure rifiuta di definirsi uomo o donna, usa il pronome femminile per pura comodità. Il termine che desidera è Ermafrodito.

«Sin sa piccola sapevo che non ero uomo e nemmeno donna: stavo nel mezzo. Mi sono odiata per essere in questo sconosciuto intra-mondo. Non avevo conosciuto nessuno come me e pensavo che non esistesse. Non ci sono archetipi precisi per chi è come me. L'androginia è considerata moda, non una realtà genetica. Invece è tutta intorno a noi, in ogni aspetto della natura. Gli ermafroditi esistono fra gli animali, in quasi ogni specie. I binari bianco e nero che corrono nella testa della gente non hanno niente di scientifico o di accurato. Dobbiamo stabilire che "il mezzo" esiste biologicamente».

Circa 1 bambino su 2000 nasce con quello che si chiama "disordine dello sviluppo sessuale", che include genitali atipici o organi sessuali interni. Dagli anni Sessanta questi bambini di norma vengono operati. I dottori ritengono di aiutarli, assegnando loro un genere e operando in quella direzione, talvolta senza il consenso informato dei genitori.
Si pensa che anche quest'anno la pratica continuerà, sebbene il rapporto sulla tortura stilato dalle Nazioni Unite la condanni in quanto causa "permanente e irreversibile infertilità, oltre che atroci sofferenze psicologiche".

"I bambini nati con caratteristiche sessuali atipiche subiscono spesso attribuzioni del sesso irreversibili, sterilizzazioni e operazioni chirurgiche di normalizzazione dei genitali non volute, realizzate senza il loro consenso informato o quello dei loro genitori, con l'obiettivo di stabilire il loro sesso', lasciandoli con un'infertilità permanente e irreversibile e causando dolorose conseguenze psicologiche.

Queste procedure raramente sono medicalmente necessarie, possono causare cicatrici, perdita delle sensazioni sessuali, dolore, incontinenza e depressioni per tutta la vita e sono state criticate come non scientifiche, potenzialmente dannose e come contributi allo stigma."
Relatore speciale ONU sulla tortura, 2013 (A/HRC/22/53)

XXXora indossa una maschera d'argento, dopo un trapianto di cornea andato male. Ha lanciato la campagna Silver Bo(x) Campaign che chiede al governo britannico di riconoscere i nati con una anatomia riproduttiva o sessuale che non rientra nelle tipiche definizioni maschio/femmina e di fermare le operazioni non consensuali per "aggiustare" il loro sesso. Chiede di creare una terza area, anche nei documenti e nel passaporto, in cui si possano riconoscere gli intersex: «Bisogna smetterla di catalogare le persone in base ai genitali invece che in base al cervello».

Silver Box è anche la mostra di XXXora al Groucho Club di Londra, che inizia a maggio e rivela una serie di ermafroditi in natura. In passato ha lavorato su una lista di superstar androgine: Prince, Grace Jones, Marilyn Manson, Boy George, Michael Jackson.

Ha passato l'adolescenza ad essere chiamata "gay", e questo rende l'idea di quanta ignoranza ci sia in circolazione: «Chi è come me, vive sempre con il rischio di essere molestata, abusata fisicamente o mentalmente. La gente che ci tratta in maniera orribile è il nostro incontro quotidiano. Manca il rispetto dell'altro, perché è molto più facile sentirsi bene quando l'altro è uguale a te».

La petizione contro la mutilazione genitale imposta si trova su http://chn.ge/1iKygcl

 

 

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