renzi e salvini - prima e dopo

LIBERARSI DI DUE MATTEI CON UNA FAVA - SELVAGGIONA: “RENZI E SALVINI VANNO IN TV PIÙ DELLE LECCISO. RIPETONO SEMPRE LE STESSE COSE: PER TOGLIERLI DALLE NOSTRE RETI CREIAMO UN CANALE TUTTO PER LORO. MAGARI IN ALBANIA”

Selvaggia Lucarelli per “Libero quotidiano

 

selvaggia lucarelli imparruccataselvaggia lucarelli imparruccata

È davvero un peccato che il proprietario di Agon Channel Francesco Becchetti abbia avuto l’idea di portare in Albania volti ormai spariti dai palinsesti della tv italiana e non ci abbia fatto il favore di prendersi per un po’ i due Mattei. Non so se lo stesso inquietante fenomeno si ripete pure a casa vostra, ma dal mio plasma ormai Salvini e Renzi sbucano pure a tv spenta tipo bambina di The ring.

 

Una presenza così massiccia in coppia si ricorda solo nel 2004, solo che le due spammatrici dell’etere erano le sorelle Lecciso. La differenza sostanziale però, sta nel fatto che all’apice della popolarità Loredana rifiutò di spogliarsi mentre Salvini ha accettato. Del resto, un rifiuto di Salvini a qualsiasi proposta, invito o ospitata è attualmente quotato alla Snai quanto la candidatura di Marco Predolin al Quirinale.

 

E diciamolo, all’inizio ci siamo anche divertiti. Matteo era l’uomo nuovo, l’opposizione casual, la felpa della porta accanto. Il politico che entra nel salotto buono della politica e poggia i piedi sul tavolino basso. Ora però l’effetto Lecciso comincia a farsi sentire. Nell’ultimo mese e mezzo è capitato che abbia aperto l’armadietto delle medicine in bagno e ci abbia trovato Salvini che parlava di immigrazione.

renzi su chi e salvini su oggirenzi su chi e salvini su oggi

 

In novanta giorni circa Matteo/Loredana è stato ospite di Ballarò, 8 e mezzo, La vita in diretta, Porta a porta, Agorà, La gabbia, Matrix, Le iene, Dimartedì, L’aria che tira, Mezz’ora, Piazza pulita, Servizio pubblico ma anche in tutte le radio dell’etere, da Rtl a Radio24 e perfino alla presentazione del libro di Vespa in piazza a Salerno. In pratica, passa più tempo con Brunetta che con la sua compagna, roba che nella classifica delle perversioni è seconda solo a un calendario della Pezzopane.

 

Che poi siamo onesti (e qui me la prendo con gli autori): alla cinquecentosettantesima intervista, cos’altro si può chiedere a Matteo Salvini che non gli sia stato già domandato altre 569 volte? Credo che ad oggi le uniche domande che Floris e Formigli non gli abbiano posto siano «Che fine ha fatto Federica Ridolfi?», «Chi vince Ballando con le stelle?» e «Perché le scenografie di Rai Sport sono più tristi di quella della tv di propaganda sovietica?».

MATTEO RENZI SALVINI QUIZMATTEO RENZI SALVINI QUIZ

 

Per il resto, Matteo ha risposto a tutto. È stato ovunque. Gli manca solo Detto fatto con la Balivo, ma non escludo che entro Natale non vada lì come tutor nel segmento sulla botanica per spiegare quante volte tocca innaffiare il pelo sul petto per averlo così lussureggiante anche in autunno (probabilmente avrà gli spruzzini automatici sotto le ascelle, visto il tempo che passa in tv). Poi c’è l’altra sorella Lecciso, Matteo/Raffaella.

 

Anche Renzi, da settembre ad oggi, in fatto di presenze in tv, se l’è tirata parecchio. È stato da Giannini, Annunziata, Gruber, Telese, D’Urso, Vespa, Fazio e Mentana. Ha saltato solo Tale e quale show ma solo perché come sosia di Mr Bean avrebbe umiliato anche Scanu in versione sosia di Anna Oxa. Del resto, Matteo in tv è un fuoriclasse. Ironico, cazzaro, sempre con la battuta nascosta nella manica della camicia bianca.

COPERTINA DI OGGI CON SALVINI COPERTINA DI OGGI CON SALVINI

 

Nel confronto con Mentana e Travaglio più che a Bersaglio mobile pareva di assistere a La sai l’ultima. Mancavano solo Berlusconi a raccontare barzellette e un editoriale di Massimo Ferrero. Mica come i grillini che ogni volta che vanno in tv, e cioè a ogni sorriso di Pirlo, fanno casini. E nell’ultimo caso per colpa di Renzi per giunta, che in piena sindrome Lecciso riesce ad entrare in tv pure dal telefono, mentre intervistano Artini.

 

Piccola parentesi: Roberto Casaleggio, per piacere, al prossimo raduno grillino in pullman in uno di quegli agriturismi tristi in cui servono la cena bio alle diciotto e trenta, inserisci nell’ordine del giorno la spinosa questione «Genesi, storia e controindicazioni del fuorionda», perché dopo le figure da pirla di Favia e Artini forse è il caso di spiegare ai tuoi che prima di preoccuparsi dei microchip sottopelle, dovrebbero preoccuparsi dei microfoni sulla giacca. Questi incidenti qui ai due Mattei, ai fratelli Lecciso della politica italiana, non potrebbero mai capitare. Troppo abili e sgamati.

copertina oggi matteo renzi nonne copertina oggi matteo renzi nonne

 

Ed è per questo che, come dicevo all’inizio, propongo al proprietario di Agon Channel di cavalcare la tendenza dei canali tematici e fondare a Tirana, o anche più su, ai confini col Kosovo, una bella «Matteo tv» in cui i due possano occupare i palinsesti 24 ore su 24 interpretando l’uno il conduttore e l’altro l’ospite, a turno, scambiandosi i ruoli, magari con Salvini che sfoggia una felpa sobria con la scritta «Albania» e facendoci così il favore, liberatorio, di liberarci per un po’ dal blob strabordante delle loro facce in tv.

 

Noi italiani siamo perfino disposti a riprenderci indietro la Ventura, Pupo e la Ferilli. Non la Costamagna però, sia chiaro. Quella tenetevela, fatela cittadina onoraria di Tirana e possibilmente, dopo averle dato le chiavi della città, chiudetela bene dentro con i due Mattei. Dopodichè, cambiate serratura. Almeno per un po’. Grazie. Anzi, faleminderit!

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO