beatles sgt pepper's

SGT. PEPPER CELEBRATION - UNA COPERTINA ENTRATA NELLA STORIA, TREDICI CANZONI PERFETTE: IL PRIMO GIUGNO DEL 1967, MEZZO SECOLO FA, USCIVA L'OPERA MANIFESTO DEI BEATLES - e' vero: senza questo disco, il pop NON ESISTEREBBe, come e' vero che senza lsd non esisterebbe questo album - VIDEO

 

Gino Castaldo per la Repubblica

 

SGT PEPPER'SSGT PEPPER'S

CARI ragazzi che non ricordate o non sapete che cos' è Sgt.

Pepper' s lonely hearts club band, eccovi dieci buone ragioni per scoprire questo prodigio del pensiero umano. Dopo non potrete più farne a meno

 

1. È uno dei dischi più belli che siano stati mai realizzati.

 

2. Ha un titolo, lunghissimo, ingombrante, oggi improponibile, quasi l' intero spazio di un tweet, nato dal sublime vezzo di una band, già ai vertici di una popolarità planetaria, che decise di smettere di fare concerti per dedicarsi interamente alla costruzione della musica, e che su suggerimento del roadie (che disse: «Bene, perché al posto della band non mandiamo in tour il disco?») decise di sdoppiarsi, di nascondersi dietro una sigla immaginifica: la banda dei cuori solitari del sergente Pepper.

 

3. Per la prima volta in un disco furono aboliti gli spazi tra una track e l' altra, così che il tutto fosse percepito come un unico grande racconto musicale. In quel preciso momento ci si accorse che un disco poteva essere il supporto non solo di una manciata di canzoni, ma di una vera e propria opera musicale.

 

beatles a new yorkbeatles a new york

4. È la testimonianza di un grande potere: a partire dalla fiducia che un' intera generazione conferì alla musica come possibilità di ridisegnare il mondo.

 

5. Quando uscì, il 1° giugno 1967, per la prima volta milioni di ragazzi provarono la sensazione di essere parte di una comunità, prima prova di globalizzazione che culminò il 25 dello stesso mese con i Beatles che, nel primo esperimento televisivo in Mondovisione, cantarono All you need is love per 400 milioni di spettatori. Quel brano è considerato l' epilogo di Sgt. Pepper, così come il singolo (con Strawberry fields forever e Penny Lane) ne è considerato il prologo.

 

sgt pepper 1 giugno 1967sgt pepper 1 giugno 1967

6. Costituisce l' apice di quel periodo in cui un pugno di artisti (giovanissimi) comprese che più che occupare gli spazi della vecchia generazione, fosse più interessante e rivoluzionario crearne di nuovi. Sgt. Pepper inaugura un nuovo territorio della creatività, un orizzonte prima inesistente. Insegnamento di cui c' è più che mai bisogno.

 

7. Contiene canzoni contagiose, irresistibili ( Sgt. Pepper prima e seconda parte), empatiche ( With a little help from my friends), lussureggianti ( Being for the benefit of Mr. Kite!), sognanti ( She' s leaving home), esotiche e alternative ( Within you without you), psichedeliche ( Lucy in the sky with diamonds), complesse e misteriose: A day in the life potrebbe essere un qualsiasi giorno della nostra vita, ma anche quello che li riassume tutti, l' ultima traccia, una canzone capolavoro che non è nemmeno una canzone, piuttosto una suite in cui entrano il racconto folk, lo stupore, la musica contemporanea, il mistero poetico, l' assoluto e il quotidiano.

 

beatles a coloribeatles a colori

8. La copertina, anche quella inedita, è rivoluzionaria, contiene una densità stratificata di significati, a partire dalle 62 facce che compongono il quadro dietro la doppia immagine della band (una nelle vesti di Sgt. Pepper, l' altra in quella vecchia immortalata dalle statue di cera) in una rincorsa di miti celebri: Karl Marx, Dylan, Lewis Carrol, Mae West, guru indiani, personaggi ambigui e inquietanti come Aleister Crowley, e perfetti sconosciuti come l' italiano Simon Rodia.

 

9. Il disco ha prodotto un miracolo: essere di massa e d' avanguardia allo stesso tempo.

Ricerca e bellezza, audacia e capacità di comunicare, coraggio e visioni illimitate, nel segno della più potente frattura generazionale della storia moderna. Fu la colonna sonora di una nuova estetica della musica popolare.

 

10. Coldplay e Ariana Grande, ma anche Justin Timberlake e Radiohead non esisterebbero senza questo disco.

 

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