sopranos james gandolfini

SOPRANO FOREVER – LA SERIE STRACULT, CHE HA CAMBIATO PER SEMPRE LA TV, COMPIE 25 ANNI E HBO LA FESTEGGIA CON UN’APP DEDICATA, PER VEDERE TUTTE LE SEI STAGIONI E IL BACKSTAGE – LA NASCITA: LO SHOWRUNNER DAVID CHASE, INSODDISFATTO DELLA SUA CARRIERA, SOGNA DI FARE UN FILM SU UN BOSS CHE VA IN PSICOTERAPIA. POI QUELL’IDEA DIVENTA UNA SERIE: PROPOSTA PRIMA A NBC E POI A FOX, ALLA FINE VIENE ACCOLTO SULLA NEONATA HBO, DI CUI CONTRIBUIRÀ A COSTRUIRE IL SUCCESSO – IL PARADIGMA DELL’AVIDITÀ AMERICANA E TONY SOPRANO COME RE LEAR: LE “LETTURE” DELLA SERIE – VIDEO

 

 

1. “I SOPRANO”, LA SERIE CHE RIVOLUZIONÒ LA TV, COMPIE 25 ANNI E LANCIA UN’APP PER VEDERE EPISODI INEDITI

Estratto da www.lastampa.it

 

david chase e james gandolfini

A 25 anni dal primo episodio trasmesso dal network Hbo, la serie incentrata sulle vicende di Tony Soprano (James Gandolfini) resta la più premiata di sempre, totalizzando circa 87 riconoscimenti, tra cui cinque Golden Globes, mentre la critica l’ha definita tra le più grandi di tutti i tempi.

 

Ideata e prodotta da David Chase, oltre a James Gandolfini, scomparso nel 2013 a soli 51 anni mentre si trovava in vacanza a Roma, nel cast […] ci sono Lorraine Bracco nel ruolo della dott.ssa Jennifer Melfi, la psicanalista di Tony, Edie Falco nei panni di Carmela Soprano, moglie del boss mafioso, Michael Imperioli, ovvero Christopher Moltisanti, cugino di Carmela.

 

tony soprano depresso1

[…] I Soprano non sono una serie sulla mafia italiana o italo-americana, ma piuttosto uno spaccato di America, dove i valori tradizionali arrivano a contare poco di fronte al denaro. Non è neanche una commedia, né un dramma. È la storia di un uomo che può essere considerato un antieroe.

 

Tony è un quarantenne depresso che entra in terapia per sfuggire agli attacchi di panico provocati da una madre tossica, da un lavoro stressante, da una famiglia ingombrante, dalla generale difficoltà di vivere in un mondo di tradizioni che si sgretolano-

 

jennifer melfi, la psicologa di tony soprano

[…] Per onorare il 25/o anniversario della sua serie più famosa, Hbo ha deciso di regalare ai fan delle scene inedite oltre che dei dietro le quinte. Ha lanciato quindi una nuova app, «Sopranos 25th Anniversary collection» con 15 scene che sono state eliminate, tre delle quali non sono mai state viste dal pubblico. Inoltre tutte le sei stagioni sono disponibili in streaming sulla piattaforma.

 

2. SOPRANOS, 25 ANNI SUL LETTINO

Estratto dell’articolo di Simona Siri per “La Stampa”

 

Agli inizi degli Anni Novanta David Chase è uno sceneggiatore di discreto successo che deve fare i conti con la disaffezione che lavorare in tv gli sta provocando. Odia le riunioni ai piani alti della Nbc, odia le famose «pratiche di trasmissione» una vera e propria forma di censura che le emittenti mettono in pratica stabilendo cosa i personaggi possono o non possono dire.  Odia il suo ultimo lavoro, la serie «I'll fly away» […] .

 

i soprano

 

Chase ha però un sogno: un film su un boss mafioso complicato e ansioso, minaccioso e fragile allo stesso tempo, depresso e dubbioso di se stesso al punto da andare in terapia da una psicoterapeuta […]. Un film che lo riscatti dagli anni della tv fatta alla catena di montaggio, con cui andare al Festival di Cannes e magari vincere un premio.

 

Come è andata lo sappiamo: quel film non si è mai fatto, ma quell'idea […] è diventata il cuore de I Soprano, la serie che più di ogni altra ha cambiato e continua a cambiare la televisione e di cui 25 anni fa – il 10 gennaio 1999 – andava in onda il primo episodio.

 

tony soprano depresso

Proposto prima sia a Nbc che a Fox, il progetto viene poi accolto sulla appena nata Hbo, una rete via cavo a pagamento che ha appena cominciato a offrire materiale originale […]. […]  Hbo garantisce a Chase la libertà di fare ciò che vuole, sia in termini di scrittura che di realizzazione, con la conseguenza della prima grande rottura: mentre le serie precedenti vengono quasi tutte girate in studio a Los Angeles, questa viene girata tra New York e il New Jersey, esattamente dove accadono i fatti, tra i Silvercup Studios nel Queens e gli svincoli del New Jersey Turnpike già presente nella sigla, quando il protagonista Tony da Manhattan torna a casa sua, al 14 di Aspen Drive in North Caldwell.

 

tony soprano depresso 2

L'altra, sui contenuti, è ancora più importante: per la prima volta il personaggio principale non è né amabile, né un anti-eroe. Per molti aspetti è un personaggio decisamente negativo. Chase stesso ha più volte raccontato che […]  le uniche discussioni che ha avuto con Hbo sono state due. Una per il titolo: Hbo voleva imporre «Family Man» e forse l'avrebbe avuta vinta se non fosse arrivata la serie animata Family Guy a rovinare i piani […].

 

sopranos 5

L'altra per la scena contenuta nella prima stagione in cui Tony uccide Febby Petrulio, un piccolo criminale che ha testimoniato contro alcuni suoi per poi darsi alla latitanza. Non che prima i protagonisti televisivi non uccidessero, ma se lo facevano era per vendetta, e le vittime erano sempre mostri senza i quali il mondo diventata un posto migliore. Non qui. Tony che strangola a sangue freddo Febbry è una linea sorpassata la quale la televisione non è più la stessa, né per chi la scrive ma neanche per chi la guarda. È un alzare l'asticella su livelli prima visti solo al cinema.

 

david chase

I Soprano è molto più di una serie sulla mafia: è analisi approfondita dei personaggi, è umorismo, è racconto di cosa c'è all'origine dell'America – la sua avidità, come ci insegna Martin Scorsese. È dramma familiare, è racconto della complessità del matrimonio, delle relazioni amicali, della fedeltà. È, soprattutto, allenare lo spettatore a una televisione che non offre solo intrattenimento leggero, un'eredità che oggi vediamo ovunque, da Breaking Bad a True detective a White Lotus passando per Mad Men, Boardwalk Empire e persino Atlanta scritta e recitata da un attore nero di un'altra generazione, Donald Glover, cresciuto però guardando James Gandolfini.

 

tony soprano

È Shakespeare moderno, come ha scritto il critico inglese Ben McIntyrea. «Tony Soprano è Re Lear. I temi trattati sono i grandi temi della letteratura: padri che combattono figli, re che controllano regni, tradimento, lealtà, amore, senso di colpa, vendetta. Il protagonista è un uomo cattivo con del buono in sé che cerca di capire se stesso».

 

Per i più giovani, […] I Soprano è rappresentazione dell'America contemporanea come inesorabilmente banale e vuota, un racconto che ha a che fare con la voragine spirituale e morale al centro del paese e che, 25 anni dopo, sembra incredibilmente preveggente sui problemi dell'oggi, dall'epidemia di oppioidi, alla depressione e al suicidio, fino al cuore dell'identità del progetto America, al significato stesso di cosa voglia dire essere americani.

sopranos 3james gandolfiniTony Soprano Tony Soprano, ultima scenathe sopranos 2LITTLE STEVEN I SOPRANOSi sopranossopranos 2sopranos 1

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....