ezio greggio enzo iacchetti a striscia la notizia

“STRISCIA LA NOTIZIA” PUNTA SULL’USATO SICURO – LA TRASMISSIONE DEL BISCIONE È TORNATA A SALIRE NEGLI ASCOLTI DA QUANDO IN CONDUZIONE SONO TORNATI GLI STORICI PRESENTATORI EZIO GREGGIO ED ENZO IACCHETTI – I CONTINUI CAMBIAMENTI AL TAVOLO NON HANNO PORTATO I RISULTATI SPERATI: TUTTI VOLTI EVANESCENTI CHE NON SONO RIUSCITI A FIDELIZZARE IL PUBBLICO - È PROBABILE CHE ANTONIO RICCI PUNTASSE MOLTO SU FICARRA E PICONE, PERÒ I DUE DAL 2020 HANNO DECISO DI CONCENTRARSI SUL CINEMA E…

Estratto dell’articolo di Claudio Plazzotta per www.italiaoggi.it

 

ezio greggio enzo iacchetti a striscia la notizia 9

Ezio Greggio è conduttore di Striscia la notizia sin dalla prima puntata, il 7 novembre del 1988. E, con il suo sodale Enzo Iacchetti, dal 1994 al 2024 ha presentato oltre 4 mila episodi del tg satirico idea to da Antonio Ricci e trasmesso da Canale 5. Fino alla stagione 2012-13 Greggio ha sempre partecipato a Striscia per sei mesi, da settembre a marzo, un po’ con Iacchetti, un po’ in coppia con Michelle Hunziker o altri partner. Poi, dal 2013-14, la sua presenza è calata a quattro mesi, per scendere a poco più di tre mesi dal 2017-18, e ad appena due mesi dal 2021-22. Anche nella stagione in corso, quella 2024-25, Greggio condurrà Striscia con Iacchetti solo per due mesi, dal 9 dicembre fino all’8 febbraio 2025.

ezio greggio enzo iacchetti a striscia la notizia 7

 

Il trend negativo degli ascolti di Striscia la notizia, però, viene da più lontano, e inizia dalla stagione 2010-11, in cui si scende al 21% di share media. Poi dal 2015-16 si cala al 18%, per arrivare al 15% nel 2023-24, e a circa il 13,5% medio da fine settembre 2024 a oggi.

 

ezio greggio enzo iacchetti a striscia la notizia 8

Obiettivamente, potrebbe sembrare anche eccessivo credere che la discesa delle audience dipenda dallo scarso utilizzo di Greggio, o della coppia storica Greggio-Iacchetti: tuttavia, dopo il 15,43% di share della prima puntata dello storico duo tornato in conduzione lo scorso 9 dicembre, le share di Striscia si sono plafonate al 14,5% (il 10 dicembre), al 14,6% l’11 dicembre, per poi tornare a un 13,6% il 12 dicembre, e risalire al 15,7% venerdì 13 dicembre e al 15,8% il 14 dicembre.

 

ezio greggio enzo iacchetti a striscia la notizia 5

Di sicuro, nel complesso, molto meglio della media ascolti precedente. Inoltre, la coppia Greggio-Iacchetti piace all’editore, Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, secondo cui «col cambio di conduzione e con l’arrivo di Greggio e Iacchetti Striscia è risalita negli ascolti…».

 

[…] i vorticosi cambiamenti in conduzione, innescati negli ultimi anni da Ricci nel tentativo di ringiovanire il cast […] non hanno dato i risultati sperati. Luca Argentero, Valeria Graci, Vanessa Incontrada, Sergio Friscia, Roberto Lipari, Francesca Manzini, Alessandro Siani o Nino Frassica, per citare solo alcuni degli ultimi casi, sono tutti risultati piuttosto impalpabili, e di certo non si sono imposti come nuovi volti per l’access o il prime time del Biscione.

ezio greggio enzo iacchetti a striscia la notizia 6

 

La tv, d’altronde, è abitudine. Probabile che Ricci puntasse molto su Ficarra e Picone, in conduzione di Striscia per 15 stagioni dal 2005. Ma il duo comico siciliano, in maniera piuttosto inattesa, dal 2020 ha deciso di concentrarsi sul cinema, salutando la tv e creando un vuoto a Striscia che per Ricci non è stato facile colmare

ezio greggio enzo iacchetti a striscia la notizia 3

 

[…] piuttosto che continuare a scommettere su una girandola di volti poco noti che fanno scappare gli spettatori, per il punto di palinsesto più strategico di Canale 5 sarebbe forse meglio affidarsi all’usato sicuro: Greggio, Iacchetti, Gerry Scotti, Hunziker, Paolo Bonolis, magari Fiorello (ora fermo) in conduzione a Striscia.

ezio greggio enzo iacchetti a striscia la notizia 4ezio greggio enzo iacchetti a striscia la notizia 2ezio greggio enzo iacchetti a striscia la notizia 1

[…]

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…