LA TETTA CHE SCOTTA - LA BEGHINA ELISABETTA SCOMODA IL PARAGONE MACABRO CON DIANA, MA KATE È STATA PAPARAZZATA MENTRE PRENDEVA IL SOLE SUL TERRAZZO, NON È CHE FOSSE INSEGUITA A SENO NUDO DA UNO STUOLO DI FOTOGRAFI CHE LA TIRAVANO PER L’ELASTICO DELLE MUTANDE - L’OBBLIGO DI CONSEGNA DELLE FOTO ALLA FAMIGLIA REALE? ORMAI SONO PURE NEL PC DI UN MONACO SHAOLIN…

Selvaggia Lucarelli per "Libero"

Le ragioni della sentenza che condannano Closer e la Mondadori a bloccare la diffusione di queste benedette foto di questi due benedetti pomelli da cassetto che arredano la balconata della signora Middleton, reggono esattamente quanto le tette di lei: poco e senza convincere nessuno. Tanto per cominciare, mi soffermerei sul passaggio principale della sentenza. Secondo il tribunale di Nanterre «i fotografi hanno violato un momento di alta intimità e quindi non pubblicabile».

E già questo getta una luce inquietante sul futuro della casa reale, perché se quelli sono i momenti di alta intimità di William e Kate, per vedere l'erede mi sa tanto che la regina Elisabetta dovrà aspettare la prossima eclissi lunare. La denuncia poi, è contro ignoti. Vale a dire, Kate non è riuscita a distinguere la sagoma di chi l'ha fotografata perché probabilmente era un puntino nel nulla e in realtà pure noi fatichiamo a distinguere la sagoma delle sue tette per la stessa ragione, quindi i lettori sono nel pieno diritto di sporgere denuncia contro Kate Middleton e la sua tetta ignota.

L'altro aspetto esilarante della sentenza è che costringe la Mondadori a consegnare entro 24 ore tutte le copie digitali delle foto in suo possesso alla famiglia reale. Ora, per carità, io non pretendo che la regina sia al passo coi tempi, non pretendo che uozzappi con il principe Filippo o mandi poke alla regina di Svezia,ma davvero esiste un avvocato così bravo da averla convinta del fatto che le foto digitali esistono in un'unica copia non riproducibile come la sacra Sindone e che consegnata quella e bruciata nel camino come le lettere di Carlo a Camilla, le tette di Kate finiranno nell'oblio?

Pretenderà anche che Kate consegni le sue tette per metterle sotto formalina? Non vorrei destabilizzare la serenità della famiglia reale e la solidità di un trono, ma qualcuno spieghi alla regina che quelle foto ormai le avrà sul computer pure il Gran Maestro dei monaci Shaolin e che se davvero vanno consegnate alla casa reale entro 24 ore altrimenti finiamo tutti in galera, prevedo una fila di gente con in mano chiavette fuori dai cancelli di Buckingham Palace, che neppure al concerto di Lady Gaga.

Anzi, a questo punto non escludo una class action della regina con Paola Ferrari: fossi in lei, per stare proprio serena, denuncerei pure twitter, internet, il wifi e pure il suo fornitore di cappelli con velette. La follia non finisce qui. Secondo la casa reale, questi fatti rievocherebbero le tristi vicende di Lady Diana con quel triste epilogo che tutti conosciamo.

La regina scomoda il paragone macabro, ma va detto che qui la faccenda è un po' diversa. Kate è stata fotografata mentre prendeva beatamente il sole sul terrazzo scottandosi la tetta come una tedesca a Rimini, non è che fosse inseguita a seno nudo da uno stuolo di fotografi arrampicati alla grondaia che la tiravano per l'elastico delle mutande.

E inoltre, i pezzi di sopra dei costumi sono regolarmente in commercio disponibili in taglie separate e varie tonalità di colori, per cui o Kate ha trovato chiuso da Calzedonia o alla fin fine, e diciamolo, l'idea di provocare una bella angina fulminante alla regina, la cui aspettativa di vita è presumibilmente di altri 170 anni, e di salire prima sul trono, non le dispiaceva affatto. Voglio dire. Ce ne vuole per credere all'ingenuità di Kate. Una che è abituata ad aprire la mensola della cucina e a trovare i paparazzi mimetizzati nella zuccheriera, ora vuole raccontare a noi che quando s'è messa in topless proprio non aveva pensato all'ipotesi paparazzo mimetizzato nel cespuglio?

E poi va bene che era in una proprietà privata, va bene che «era la casa del cugino», ma cos'è, c'è una speciale categoria abitativa all'ufficio del catasto che prevede l'obbligo del muro di cinta con corrente elettrica alternata per tutte le case di cugini? I paparazzi si sono scavati un tunnel come le talpe? Il paparazzo era un cugino? O meglio ancora, (spiegazione che ci solleverebbe tutti dalla delusione) quel topless, era di un cugino?

Ma poi, c'è da agitarsi tanto? Perché alla fine il topless di Kate potrebbe avere un valore educativo: ragazze che si rifanno le tette e pensano che una quarta le porterà lontane e questa che con una seconda coppa b è diventata «regina». Ci sono poi altre considerazioni da fare, perché la vicenda, a questo punto, coinvolge parecchie altre persone le quali sarebbero nel pieno diritto di chiedere giustizia a loro volta. Per esempio. Fossi nel principe Filippo chiederei alla regina consorte come mai, quando fu fotografato con i gioielli di famiglia che facevano cucù dal kilt, lei non pretese di riavere tutte le chiavette contenenti il file «zebedei reali».

Le tette di Kate sono cosa privata e gli optional del principe Filippo sono patrimonio dell'umanità come l'Acropoli? Per non parlare poi del figlio. Quando i contenuti delle telefonate del principe Carlo a quella che all'epoca era l'amante Camilla finirono sui giornali, compreso il clamoroso passaggio «Vorrei essere il tuo Tampax», che è una roba da nascondersi nella cappa della cucina della Parodi e non uscire più, la regina non si agitò più di tanto. Non lanciò anatemi. Come mai?

Poi c'è il povero direttore della rivista irlandese che ha pubblicato le foto e che è stato licenziato in tronco senza neppure che il suo editore fosse Zamparini. Pare che la motivazione del licenziamento sia stata «un'infelice scelta editoriale». In Italia, nell'occhio del ciclone c'è Signorini, ma non rischia di perdere il posto per ovvie ragioni. Se in Mondadori non ritengono un'infelice scelta editoriale la posta di Carlo Rossella su «Chi», figuriamoci se lo mandano a casa per le tette di Kate. Il cui titolo nobiliare, nel frattempo, pare sia stato declassato dal comitato araldico inglese: da Duchessa a DuchesSisette.

 

SELVAGGIA LUCARELLI SELVAGGIA LUCARELLI kate topless copertina di chi con il topless di kate middletonLA COPERTINA DEL MAGAZINE CLOSER CON IL TOPLESS DI KATE kate middleton topless closer kate middleton topless closer kate middleton topless closer kate middleton topless closer

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?