1- TROMBE E TROMBONI PER IL MARTIRE SALLUSTIONI. MA INTANTO È BELLISSIMO VEDERE L’ITALIETTA NOSTRA SCOPRIRE TUTTO D’UN TRATTO CHE NEL CODICE PENALE CI SONO INTERE PALUDI DI FASCISMO ALLO STATO PRIMITIVO. C’È L’ABOMINIO DEI REATI D’OPINIONE. C’È LA FUFFA AL CUBO DEI REATI ASSOCIATIVI E DELLE “EVERSIONI”. CI SONO LE PENE AUMENTATE QUANDO LA PERSONA OFFESA È “LO STATO”. TUTTI MANGANELLI NASCOSTI QUA E LÀ DAL COSIDDETTO “ORDINAMENTO” (SERVONO A FARE “ORDINE”, IN EFFETTI) PER COLPIRE APPENA SERVE TUTTI COLORO CHE HANNO IDEE DISORDINATE 2- UNA DOMANDA: MA IL DREYFUS CHE SCRISSE SU ‘’LIBERO’’ QUEL CUMULO DI STRONZATE NON SARÀ MICA L’AGENTE BETULLA, ALIS RENATO FARINA, RADIATO DALL’ORDINE DEI GIORNALISTI?

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1- LOTTA TRA CASTE: GIUDICI-DIRETTORI
1-0 Trombe e tromboni per il martire Sallustioni. Ma intanto è bellissimo vedere l'Italietta nostra scoprire tutto d'un tratto che nel codice penale ci sono intere paludi di fascismo allo stato primitivo. C'è l'abominio dei reati d'opinione. C'è la fuffa al cubo dei reati associativi e delle "eversioni". Ci sono le pene aumentate quando la persona offesa è "lo Stato". Tutti manganelli nascosti qua e là dal cosiddetto "ordinamento" (servono a fare "ordine", in effetti) per colpire appena serve tutti coloro che hanno idee disordinate.

Quando scattano gli arresti di qualche povero cristo per robaccia del genere (non tutti i gip sono d'accordo, per cui spesso le polizie sono costrette a penosi pellegrinaggi di procura in procura a caccia del pm "giusto"), i giornali suonano la gran cassa contro "le nuove Br" e i direttorissimi fanno intervistare reduci e catafalchi di ogni tipo per corroborare ordinanze di custodia cautelare costruite su Internet e su raffinate analisi sociologiche del maresciallo.

E' quindi con grande gioia e sollazzo che assistiamo a questo (finto) regolamento di conti tra caste, di solito corrive, ma oggi momentaneamente in concorrenza: direttori e procuratori. "Condanna a 14 mesi di carcere. Polemiche sul caso Sallusti. Pena sospesa. La Federazione nazionale della stampa: è sconvolgente". "L'addio al Giornale: andrò in galera. Il direttore dimissionario: sentenza politica. Non ho bisogno di essere rieducato" (Corriere, pp- 12-13). Sulla Repubblica degli Illuminati, Giovanni Valentini protesta in prima pagina: "Accanimento giudiziario".

Sul Cetriolo Quotidiano si intristisce pure Antonio Padellaro: "D'ora in poi l'informazione italiana, già pesantemente condizionata da pressioni di ogni genere, si sentirà molto meno libera".

Poi passa il Giornale e raccoglie tutta la solidarietà dei colleghi laici, democratici e antifascisti nella solita prima pagina da Ventennio a colori: "Sallusti in galera. I delinquenti fuori". E sotto un gigantesco auto-scatto del direttorissimo in persona, ecco il raffinato editoriale: "In Italia più che gli euro mancano le palle".
Una domanda: ma il Dreyfus che scrisse su Libero quel cumulo di stronzate non sarà mica l'Agente Betulla, radiato dall'Ordine dei giornalisti?

2- LA VOCE DEL CATTIVO: QUAL E' LA CASTA?
Quando tutti cantano in coro, conviene ascoltare la voce del cattivo, il giudice Giuseppe Cocilovo. Sentito dalla Stampa (p. 13), racconta che non vi fu mai alcuna rettifica sul Libero: "Quello stesso giorno c'erano stati un comunicato ufficiale e lanci Ansa. Tutti gli altri hanno riparato a quell'errore, hanno informato correttamente i loro lettori. ‘Libero' non l'ha mai fatto, nemmeno quando l'ho richiesto. Hanno detto che quando uscivano i lanci Ansa erano in auto e non li avevano visti, e negli anni successivi?". Saranno rimasti intrappolati nel traffico sei anni.

Ma il meglio riguarda la trattativa degli ultimi giorni, saltata perché il povero Sallusti racconta che "quel signore pretendeva da me altri soldi". Ecco la versione di Cocilovo: "Abbiamo fatto una proposta transattiva: avrei ritirato la querela dietro il pagamento di 20.000 euro da devolvere a Save the Children. Invece il giorno dopo mi trovo un editoriale di Sallusti in cui sembra che io voglia quei soldi per me, si chiama a raccolta l'intera categoria nel nome della libertà di stampa, s'incassa la solidarietà del Capo dello Stato e si cerca la sponda del ministro della Giustizia. Una campagna stampa allucinante. E allora le domando: qual è la casta?".

3- RENATONA, TI SI E' INCOLLATA LA POLTRONA
"Polverini, blitz sui dirigenti e licenzia cinque assessori" (Messaggero, p. 13). "Polverini ancora non si dimette e vuole tagliare gli assessori Pdl: ‘Restano solo quelli di fiducia'. Il Colle: 90 giorni per le elezioni. E la giunta approva nuove nomine" (Repubblica, p. 11). Sulla Stampa, "Le nomine in extremis della Polverini. La presidente regionale non si è formalmente dimessa, riunisce la Giunta, assume e proroga contratti scaduti. Tolte le deleghe ad alcuni assessori tra i più vicini a Tajani. Di fatto, un rimpasto" (p. 5).
Il Giornale spolvera Culatello Bersani e per l'occasione si traveste da gazzetta delle procure: "Bersani: non abbiamo Fiorito. Bugia, ha almeno 110 inquisiti" (p. 15).

4- ALE'-DANNO E LA FINIS-MECCANICA
Scampoli romani per l'inchiesta Selex-Enav, persa in chissà quali meandri (però al Viminale sono molto tesi). "Tangenti per gli autobus di Roma. Fatture false, un nuovo scandalo. Ipotesi di corruzione. Coinvolti anche Cola e Ceraudo, ex di Finmeccanica. Indagato il manager di Eur Spa Mancini, vicino ad Alemanno" (Corriere, p. 25).

Su Repubblica: "Bufera anche sul Comune di Roma. Maxitangente da 150 mila per i bus. Indagato Riccardo Mancini, fedelissimo del sindaco Alemanno" (p. 11). E a Napoli, sui miliardi del famoso Piano Sicurezza, che combinano?

5- OPS, LA CRISI
Torma a tremare il Corriere delle banche salvate: "La Spagna fa tremare Borse e spread. Milano perde il 3,3%. Il differenziale con i Bund risale a quota 375 punti. Domanda record per i Bot, lieve calo dei tassi all'1,5%. Meno delle attese" (p. 2). "Grilli assicura: no a sostegni. E Berlino: l'Italia può farcela" (p. 3). In difesa la Repubblica del Rigor Montis: "Noi diversi da Madrid, non servono aiuti'. Il governo esorcizza la sindrome contagio. Grilli: ‘Una richiesta? Perderemmo credibilità" (p. 3).

6- LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM, MONTI DIVINO)
Stampa di Detroit in estasi per il ritorno in patria di Goldman Monti. "Monti all'Onu: più Europa per fermare gli choc. Il premier: è la peggiore crisi della storia Ue. L'Italia ha fatto la sua parte e continuerà a lavorare". Poi, il sedicente "retroscena": "Il premier rassicura Geithner: ‘Proseguiremo con il rigore. Gli italiani hanno capito la situazione, continueranno le politiche per risolverla". Poi, la ciccia vera: "Cena da Le Cirque: con il segretario Usa al Tesoro alcuni investitori e uomini d'affari" (Stampa, p. 3 e non P3, fare attenzione)

7- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
Si spegne la luce della democrazia per il grave caso Sallustioni, ma in compenso si accendono le bollette. "Aumentano luce e gas, tariffe record'. Nomisma: in Italia nuovi moderati rincari, ma in Europa i prezzi calano. Federconsumatori: nel 2012 si pagheranno 136 euro in più per il metano e 65 per l'elettricità" (Corriere, p. 33). "Crollano i consumi, giù anche gli alimentari. A luglio -3,2%. Rincari per luce e gas- Svimez: al Sud Pil -3,5%" (Repubblica, p. 22).

8- O LO STIPENDIO O IL TUMORE

"Ilva, il giudice vieta la produzione. Gli operai: bloccheremo la città" (Corriere, p. 14). "Ilva, il gip gela le ultime speranze. Bocciato il piano dell'azienda: ‘E' sconcertante". Cisl e Uil: 48 ore di sciopero". Sciopero contro chi? Contro le leucemie? "Ma la Cgil si dissocia. La palla passa al governo. Si studia l'ipotesi del decreto. Clini: ‘Siamo noi a dare l'autorizzazione alle attività" (Stampa, p. 11). Sì, Clini, lo sappiamo: sono decenni che firmi autorizzazioni.

9- NON AVRAI ALTRA LEGGE CHE IL CODICE IBAN
"Banchieri, gli stipendi su del 36% e ci sono 1136 poltrone da tagliare. Il monito di Visco stimola gli istituti ad abbattere i costi" (Repubblica, p. 24). Sì, li stimola proprio. Ad abbattere i costi degli impiegati e ad aumentare le commissioni.

10- VITTORIE DA GHEDINI
"Caso Dell'Utri-Berlusconi, l'indagine alla Boccassini. Il fascicolo sull'estorsione passa da Palermo a Milano" (Repubblica, p. 19).

11- ULTIME DA UN POST-PAESE
"Quegli animali specchio dei padroni". Il Corriere sposta a pagina 31 questo grave attacco alla libertà di stampa.

PER LIBERARVI DI NOI. MA ANCHE NO colinward@autistici.org
"www.criticalmess.noblogs.org"

 

 

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