1. LA PENETRAZIONE? GIUSTO UN PRELIMINARE. IL CLITORIDE? IL TEMPIO DEL PIACERE FEMMINILE. LA VIA MAESTRA PER L’ORGASMO FEMMINILE? IL SESSO ORALE, E NIENTE DI PIÙ 2. NO, NON SONO LE DICHIARAZIONI DI UNA PORNO-DIVA, NÉ LE RIVELAZIONI DEL ROMANZO EROTICO DEL MOMENTO, MA LE CONCLUSIONI SCIENTIFICHE DI UN MANUALE CHE NEGLI STATI UNITI SPOPOLA: “LEI VIENE PRIMA. LA GUIDA DELL’UOMO PENSANTE AL PIACERE FEMMINILE’’ 3. IL LIBRO SCODELLA LA TECNICA PER IL CUNNILINGUS PERFETTO: DALLA POSIZIONE GIUSTA, A COME IMPARARE IL “PIZZICOTTO PERINEALE” O UN “VIENIQUÌ A FERMAGLIO”, FINO ALLE ISTRUZIONI SUL TEMPO NECESSARIO (DAI 15 AI 45 MINUTI, ESCLUSI I PRELIMINARI). IL TUTTO SENZA ESSERE NÉ “SCHIZZINOSI O ESITANTI MA NEANCHE ZELANTI O IMPAZIENTI” 4. “IL FATTO”: “ALTRO CHE LIBRO VOLGARE. DONNE, PER NATALE REGALATE “LEI VIENE PRIMA”

Elisabetta Ambrosi per il “Fatto quotidiano

cunnilingus 9cunnilingus 9

 

La penetrazione? Giusto un preliminare. Il clitoride? Il tempio del piacere femminile. La via maestra per l’orgasmo femminile? Il sesso orale, e niente di più. No, non sono le ultime dichiarazioni di un’attrice porno, né le rivelazioni del romanzo erotico del momento, ma le conclusioni scientifiche di una manuale che negli Stati Uniti, dove ha già venduto 250.000 copie, spopola ovunque: “Lei viene prima”. La guida dell’uomo pensante al piacere femminile (tradotto in Italia dall’originale casa editrice Odoya).

 

L’autore è il sessuologo clinico Ian Kerner (già autore, per par condicio, di Passionista: The Empowered Woman’s Guide to Pleasuring a Man); il quale, con una buona dose di autoironia, precisa che il libro è stato scritto dal punto di vista di un ex eiaculatore precoce che, ormai convinto che sulla sua lapide sarebbe stato scritto “Veni, vidi, et denuo veni”, si è accostato al cunnilingus come se “fosse una scappatoia dalle gioie e degli splendori del vero sesso”.

copertina del libro “lei viene prima”copertina del libro “lei viene prima”

 

Per scoprire (e non è il solo, visto che negli Stati Uniti sono usciti anche Lip Service. On Being a Cunning Linguist della scrittrice Anka Radakovich e The Clitoral Truth di Rebecca Chalker), che il sesso orale è la via maestra al piacere femminile . “Ogni uomo”, scrive Kerner, “dovrebbe fare una mantra della celebre battuta che Reth Butler rivolge a Rossella O’Hara in Via col Vento: “Dovreste essere baciata, e spesso, da un esperto”.

 

cunnilingus cunnilingus

Con buona pace di Freud, che definiva gli orgasmi clitoridei “infantili”, il manuale arriva a rovesciare, con dovizia di citazioni scientifiche e letterarie, il paradigma penetrativo. “L’idea che la penetrazione vaginale possa essere seriamente sopravvalutata è una pillola amara da buttar giù, specie per gli uomini”, scrive Kerner. Ma l’amarezza dura giusto il tempo di riscoprire il piacere di portare lei all’orgasmo.

 

cunnilingus  cunnilingus

Già, ma come? Il punto di partenza, infatti, può apparire disperato visto che “per la maggior parte degli uomini è più facile riconoscere quel che c’è sotto il cofano di un’auto che quel che c’è sotto il prepuzio di un clitoride”. Nulla di cui scoraggiarsi, però: sia che abbiate appena intrapreso il sentiero della vita “clitteraria”, sia che siate già in buona fede membri della “élite dei clitterati”, Kerner è lì per spiegarvi – veramente in dettaglio – come cavarvela egregiamente.

 

Primo, scoprire per la prima volta ciò con cui si ha a che fare – la vulva – in tutte i suoi numerosi, e sconosciuti, componenti . Poi, conoscere la tecnica, che spazia dai consigli per la posizione giusta (quella che non vi aspettereste), alla minuziosa spiegazione su come imparare, ad esempio, un “pizzicotto perineale” o un “vieniquì a fermaglio”, fino alle istruzioni sul tempo necessario (dai 15 ai 45 minuti, esclusi i preliminari). Il tutto, lavorando con la “pignoleria di un felino”, senza essere né “schizzinosi o esitanti ma neanche eccessivamente zelanti o impazienti”: piuttosto controllando – con calma zen – il processo fino all’ultimo, cioè all’orgasmo.

cunnilinguscunnilingus

 

Completano il manuale indicazioni su come proteggersi anche nel sesso orale – dai condom “dental dam” a quelli fai da te con la pellicola da cucina – fino ai suggerimenti su come mettere da parte i classici timori maschili di cattivi odori. “È raro”, scrive Kerner, “trovare un uomo che sappia assaporare la cassolette di una donna con lo stesso incrollabile ardore di un Napoleone”.

 

Ma, assicura il sessuologo, dopo aver scoperto che, “altro che palude, la vagina è un ecosistema con ricambio costante”, anche il maschio medio potrà presto arrivare a dire come Napoleone a Giuseppina, “Non lavarti, sto arrivando!”. Il saggio contiene, infine, un vero e proprio “Manifesto del Cunnilinguista”, coniato sulla falsariga di quello del Partito comunista (“A ciascuna secondo le tue capacità, ciascuno secondo i bisogni di lei”).

 

cunnilingus 6cunnilingus 6

Insomma, altro che volgare libro antisociale. Donne, per Natale regalate She comes first. Non è escluso che il vostro compagno, schiacciato dal nuovo imperativo categorico del piacere orale, venga afflitto da ansia da castrazione clitoridea. Ma se ciò non avverrà, allora, di sicuro, sarà la rivoluzione. Per lei, ma anche per lui: “Non dimenticherò mai”, scrive Kerner, “quando ho condotto una donna all’orgasmo con la lingua. Mi sentii come quando E.B. White ricevette il suo primo assegno per un racconto: finalmente ero un professionista”.

cunnilingus millepiedicunnilingus millepiedicunnilingus 10cunnilingus 10cunnilingus 11cunnilingus 11

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?