gianluca vacchi

VACCHI CONTRO TUTTI: “IN ITALIA SEMBRA CHE SONO UNO CHE FA L’IDIOTA, FA I BALLETTI, RIDE E SCHERZA. ALL’ESTERO I NUMERI PARLANO DIVERSAMENTE: I FOLLOWER ITALIANI SONO CIRCA IL 5,7%. VADO FORTE IN RUSSIA, SUD AMERICA, STATES. LÌ CAPISCONO CHE UNO CHE FA QUELLO CHE HO FATTO IO NON PUÒ ESSERE STUPIDO. IN ITALIA FA MOLTO COMODO DIRE CHE SE HAI SOLDI LI HAI RUBATI, SE HAI DONNE LE HAI PAGATE, SE HAI FOLLOWER LI HAI COMPERATI..."

 

Gianluca Vacchi a 'Matrix', seconda parte
Gianluca Vacchi a 'Matrix', prima parte
Gianluca Vacchi barzotto dopo la crioconservazione
Gianluca Vacchi sfila in tacchi a spillo

Claudio Biazzetti per http://www.rollingstone.it

 

GIANLUCA VACCHI NEL VIDEO TRUMP IT

Gianluca Vacchi si sta preparando alla Miami Music Week, che è un po’ il Tomorrowland invernale per chi può permettersi un volo transoceanico (tutti gli altri, in streaming). Già, perché, parrallelamente alla sua attività da influencer di Instagram, il milionario tutto muscoli, balletti e tatuaggi sta portando avanti una carriera da DJ dell’EDM.

 

GIANLUCA VACCHI NEL VIDEO TRUMP IT

E a chi lo accusa di essere un milionario annoiato in piena crisi di mezza età, lui risponde come farebbe un uomo nella sua condizione. Cioè che siete degli hater invidiosi. Molti di questi hater però si sono aggiunti alla folla soltanto dopo la svolta artistica di Gianluca. Come a dire, goditi pure gli yacht, le Rolls e i club pettinati di Ibiza, ma la musica lasciala perdere. Non potendo intervistare ogni singolo hater di Gianluca («Sono pochi ma tutti in Italia» dice) abbiamo raggiunto al telefono direttamente lui, il Gigi Riva dell’era dello scrolling.

 

IL VIDEO TRUMP IT DI GIANLUCA VACCHI

Dove ti trovi?

Al momento sono a Bologna in una pausa—come dire—riflessiva. Sto preparando un po’ di cose, non soltanto la Miami Music Week. Produzioni, progetti per l’estate, non posso dirti più di così. Poi non ne parlo ma ho anche un’attività imprenditoriale.

 

Ah, quindi hai anche dei doveri imprenditoriali.

GIANLUCA VACCHI NEL VIDEO TRUMP IT

È tutto impostato sulla delega ma ogni tanto mi ci devo dedicare. Perché, sai, in Italia si fa sempre confusione. Si pensa che uno sia imprenditore solo se mette il culetto sotto una scrivania, ma non è così. Uno è imprenditore quando sopporta il richio di esserlo, dopodiché lo fa come vuole. A volte coincide con il ruolo di manager, come nel caso di mio cugino, altre no, come nel mio caso.

 

Quindi la tua vita è diversa da quella che vedono i tuoi follower di Instagram?

GIANLUCA VACCHI NEL VIDEO TRUMP IT

No, la mia vita è sempre stata uguale. È da quando ho la possibilità di farlo che vivo in questo modo. Poi ovviamente Instagram ha ampliato il numero dei miei spettatori. L’unica cosa che è varia è la percezione che si ha di me nazione in nazione. In Italia sembra che sono uno che fa l’idiota, fa i balletti, ride e scherza.

 

Al”estero i numeri parlano diversamente. Considera che i follower italiani sono circa il 5,7% di quelli totali. Vado forte in Russia, Sud America, States. Lì capiscono che uno che fa quello che ho fatto io non può essere stupido. In Italia fa molto comodo dire che se hai soldi li hai rubati, se hai donne le hai pagate, se hai follower li hai comperati. Ho pochi hater ma fidati che li ho tutti qui. Vuoi ridere?

 

Sì, certo.

GIANLUCA VACCHI MOSTRA IL PISELLO

L’altra settimana è uscita su un media spagnolo una mia foto di nudo. Mi hanno paparazzato mentre mi stavo cambiando il costume. Si intravede giusto un angolo, eh, perché non sono di certo un esibizionista che gira nudo. È finita anche su un sito italiano, e tutti giù a commentare che era un fotomontaggio. È sempre così.

 

Molti dicono che tu sia approdato in una grossa etichetta dance come la Spinnin’ soltanto grazie ai soldi. Cosa rispondi?

È sbagliato, perché prima di tutto si offende la serietà della Spinnin’. Non replico neanche, perché credo che i miei siano prodotti di qualità. Viento è una hit un po’ ovunque. Poi saranno le prossime produzioni a parlare.

 

E poi mettiamo caso che uno ha pagato per fare il disco per Spinnin’—bene—,poi il disco ha successo—bene anche qui. Poi uno ne fa un altro—OK—poi gli offrono la residency all’Amnesia di Ibiza, poi gliela offrono a Las Vegas. Secondo te io avrei pagato per tutto questo? Forse chi mi accusa di comprare tutto dovrebbe prima sentirmi suonare, trasmettere alla gente le vibrazioni positive.

 

mirko scarcella e gianluca vacchi

Certo, ma dicono che almeno dei produttori tu li abbia pagati. Dei ghost producer che ti fanno i brani da zero.

Ti faccio un paragone. Io insieme a mio cugino sono azionista di un’azienda—abbiamo il 57%—che è stata inserita da CityBank al quinto posto delle aziende a conduzione familiare più performanti al mondo. In quest’azienda mio cugino è presidente e amministratore delegato, io azionista come lui, e insieme abbiamo vari manager a cui deleghiamo vari compiti.

 

Noi diamo gli input ma operativamente le cose le fanno loro. Noi diamo delle direttive, e alla fine il merito del successo va in particolare a chi chi elabora le strategie. Nella musica è la stessa cosa. Se io che ho 50 anni e non so usare molto bene Ableton vado da dei ragazzini che fanno i producer e gli spiego quale ritmo voglio, che voglio lyric di un certo tipo e sto lì con loro mentre fisicamente costruiscono il pezzo su miei input, non è ghost production. Puoi dire quel che vuoi ma non lo è.

gianluca vacchi ginevra mavilla

 

Quindi questi produttori sono inseriti nei crediti?

Certo, le due canzoni che ho fatto sono fatte con Merk & Kremont. Coi quali ho un rapporto straordinario. I pezzi però sono frutto di input miei. Viento deriva da un canto della Colombia, una cultura a cui sono molto affine. E poi, oh, bisogna che la gente possa esercitare il suo libero arbitrio. Perché se io a 50 anni voglio dedicarmi a un’attività con un minimo comune denominatore artistico, devo poterla fare. Lasciatemi in pace.

 

gianluca vacchi balla

E se tu investi più tempo a criticarmi anziché provare a fare la stessa cosa, allora è un tuo problema. Al giorno d’oggi non esiste la tuttologia, non posso essere bravo a usare Ableton, promuovere il disco, suonarlo e magari anche ascoltarlo pagando il biglietto in discoteca. Se no chi ha bisogno degli altri? Non credo alla ghost production, credo a una collaborazione di talenti di diverse abilità, esperienze e background.

 

gianluca vacchi balla

OK, però c’è differenza fra il tuo business familiare e la musica, che comunque è il risultato di un processo creativo, artistico.

C’è differenza perché uno fa parte di un ambito lavorativo/industriale mentre l’altro no. Però ti faccio una domanda: se uno ha un orecchio straordinario ma non può usare Ableton perché è completamente cieco, gli vuoi togliere la musica?

 

Quindi vuoi dire che sei musicalmente cieco?

No, voglio dire che non uso gli strumenti di composizione musicale perché ho deciso di investire diversamente il mio tempo. Potrei imparare, non sono stupido, però mi piace più concentrarmi sulle tendenze musicali. So esattamente che tipi di suono voglio su una canzone, ho solo bisogno di qualche operatore alle macchine. Possono chiamarla ghost production o come vogliono, tanto lo fanno tutti.

gianluca vacchi giorgia gabriele

 

Come ti poni nei confronti dei DJ che fanno questo lavoro da 30 anni?

Sono molto umile e i miei colleghi sanno che suono da poco. Il mondo del suono e quello dell’industria differiscono anche da questo: l’industria si crea in anni e anni di lavoro. Un mestiere artistico ha un iter completamente diverso dal punto di vista temporale. Se tu per strada vedi due pittori—uno che dipinge da ieri e uno che lo fa da 30 anni—e la gente si ferma a guardare i quadri di quello che lo fa da un giorno, mica è colpa di quello esperto.

 

Eh, OK, ma quello è un caso. L’arte però non è una cosa che si impara in un giorno. Se io domani inizio a dipingere dubito di poterlo fare meglio di uno che lo fa da sempre.

gianluca vacchi

È sempre il pubblico a decidere. E se poi il pubblico si diverte anche, tanto meglio. Bisogna smettere di giudicare, bisogna lasciare la parola al pubblico. Guarda caso, tutti i più grandi sono miei amici. Da David Guetta a Tiesto, così come Bob Sinclair. E poi, piano, io non sono nato musicalmente adesso.

 

Mia nonna era insegnante all’accademia filarmonica di piano e io lo so suonare, come anche mia madre. Ho un cugino che è uno dei più grandi compositori di musica contemporanea al mondo, Fabio Vacchi. Siccome non sono mai sazio di curiosità, a un certo punto della mia vita ho deciso di darmi alla musica. Probabilmente, la sento più mia di colleghi che lo fanno da decenni.

 

Quindi stai cercando di sfatare questa parte del milionario annoiato.

Io sono semmai un milionario divertito. Lo faccio per passione, non per bisogno. Non me lo può impedire nessuno. E poi chi te lo dice che fra le mie quattro mura di casa non ho sempre fatto queste cose? Io ho la più grande collezione di vinili d’Europa: 15mila dischi che i collezionisti si strapperebbero i vestiti di dosso. Sembra quasi che in Italia si sia scatenato il DJ pride, ma non c’è nessuna licenza per poterlo fare. Ognuno può fare quello che vuole se non fa male a nessuno.

gianluca vacchi al pineta

 

Chi ti ha insegnato a mettere dischi?

Mi ha insegnato un ragazzo di Bologna che ha lavorato con Lil Louie Vega per 7 anni. Qualcosa l’ho studiato. E poi con tutti i DJ che usano i computer e Traktor per suonare, vengono a rompere le scatole a me, che suono senza sync e senza cuffia. A me piace poi vivere il pubblico, uscire dalla consolle e fare un selfie. Queste cose agli hater danno fastidio.

 

L’ultimo singolo, Trump-It, vuole strizzare l’occhio al nuovo presidente degli States?

No, niente di politico. È solo il gioco di parole fra trumpet e il suo nome. La potevo chiamare “trombala” ma poi mi sarei preso del sessista.

gianluca vacchi al pineta 5

 

Quindi è meglio prendersi del repubblicano?

No, è solo perché il pezzo parte con la tromba. Io non sono un fan di Trump, sono fan della volontà popolare. Se il popolo ha scelto lui, sono d’accordo.

 

Senti ma sono le vere le voci di una tua collaborazione con Snoop Dogg?

Snoop Dogg è un mio amico, però non ci siamo mai incontrati. Ci sono delle cose che verranno nei prossimi mesi, ma non posso dire nulla. Ci scriviamo ogni tanto. Pensa la meraviglia dei tempi di oggi, mentre oggi lui mi scrive dei messaggi su Instagram. È fantastico.

gianluca vacchi al pineta

 

E prima di Instagram tu cosa facevi?

Ero un uomo d’affari non convenzionale, con un modo molto eccentrico di vivere. Quando tu fai vedere come vivi senza filtri o maschere, per qualcuno potresti diventare un modello. A me il termine low profile fa proprio schifo. Perché se hai tre Ferrari e quattro Rolls a casa ed esci con una Panda, quello sì che è esibizionismo. Prendi per il culo la gente. Poi magari scendi dalla Panda e ti fai dare del lei. Io invece scendo dalla Rolls e dò del tu a un operaio, ci parlo tranquillamente senza tirarmela. Non me ne frega niente.

gianluca vacchi al pineta

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…