CHE VEDIAMO STASERA IN CHIARO? IN CHIARO VEDO CHE SU CINE 34 PASSA “SESSOMATTO” DI DINO RISI, IL SECONDO DELLE SUE COMMEDIE EROTICHE A EPISODI INIZIATE CON “VEDO NUDO”. NOVE EPISODI TUTTI DEDICATI AL SESSO CON UNA COPPIA DI ASSOLUTO SUCCESSO: LAURA ANTONELLI E MALIZIA E GIANCARLO GIANNINI - RAI MOVIE RISPONDE CON LO SPETTACOLARE, ALMENO AI SUOI TEMPI, “I CANNONI DI NAVARONE” -. IRIS RIPROPONE L’OTTIMO “SLEEPERS”, SU LA7CINEMA ARRIVA “AGENTE 007. VIVI E LASCIA MORIRE” – IN SECONDA SERATA DOPO MEZZANOTTE FIOCCANO I NUDI DI MONICA BELLUCCI IN “MALÉNA” DI GIUSEPPE TORNATORE… VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera in chiaro? In chiaro vedo che su Cine 34 alle 21 passa “Sessomatto” di Dino Risi con Giancarlo Giannini, Laura Antonelli, Paola Borboni, Alberto Lionello, Duilio Del Prete. Nella filmografia di Dino Risi si posiziona tra la doppietta fondamentale sulla realtà italiana, “In nome del popolo italiano” e “Mordi e fuggi” e il film che lo rilancerà autorialmente, “Profumo di donna”.
Ma è soprattutto il secondo delle sue commedie erotiche a episodi iniziate con “Vedo nudo”. Nove episodi tutti dedicati al sesso con una coppia di assoluto successo. Laura Antonelli è appena esplosa con Malizia, Giancarlo Giannini con Mimì Metallurgico.
Dino Risi ricordava che Laura Antonelli «aveva quel che si chiama sex-appeal, non aveva una bellezza tremenda, aveva una bellezza dolce, piaceva ai bambini e ai vecchi. Aveva il senso del comico, era ironica. Recitava bene, era brava, aveva una sua allure che funzionava. Già allora era un po’ demodé, un po’ antica, non andava al passo coi tempi». Antonelli e Giannini sono favolosi, da subito, sia nell’episodio del cameriere terrone innamorato della bella e fredda padrona che parla francese, sia in quello della famiglia di poveri orrendi che si menano e scopano, con lei che si lancia in battute del tipo “Stai a cacà, amore mio?” o “Però so’ contenta, perché l’omo è omo, ha da menà”.
Anche se è poco più di una barzelletta, è grande anche l’episodio del donatore di sperma italiano all’estero che si eccita pensando alla bella suora che lo segue in ospedale. E Laura Antonelli trionfa nuda sotto i veli. Incassò la bellezza di 4 miliardi e 355 milioni di lire nel lontano 1973. E venne venduto in ogni parte del mondo. Rai Movie alle 21, 10 risponde con lo spettacolare, almeno ai suoi tempi, “I cannoni di Navarone” diretto da J. Lee Thompson, scritto e prodotto da Carl Foreman e tratto dal romanzo di Alistair Maclean, con Gregory Peck, David Niven, Anthony Quinn, Irene Papas, Anthony Quayle, Stanley Baker, Richard Harris, Gia Scala, grande film di guerra, costato all’epoca la bellezza di 6 milioni di dollari, con la missione impossibile del piccolo gruppo, come far saltare i potenti cannoni tedeschi della fortezza di Navarone in Grecia con soli sei uomini addestrati e truccati da simpatici pescatori.
Il film, anche se vinse un solo Oscar, per gli effetti speciali, con quattro nomination, aveva un titolo super-mecojoni, al punto che un Sergio Leone non ancora maestro di western propose a un produttore la parodia “I cannoni di Frosinone”, e piacque davvero agli spettatori di tutto il mondo. “Inglorious Bastards”, ma anche “Quella sporca dozzina” gli devono moltissimo.
Sembra che Peck e Quinn non andassero d’accordo sul set, mentre Niven e Peck funzionavano bene grazie alla passione comune del brandy. Peck e Baker lo fecero anche per la forte carica antimilitarista e pacifista del film, dovuta alla sceneggiatura di Foreman, già membro del Partito Comunista ai tempi della Guerra di Spagna, blacklisted in patria e rifugiato in Inghilterra.
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Carica che un po’ si perse nella visione collettiva. Foreman, anche produttore, cacciò una settimana prima dell’inizio delle riprese, per divergenze artistiche, il regista ufficiale, il geniale Alexander Mackendrick, che venne sostituito col più docile J. Lee Thompson, bravo esecutore senza identità. Rai Storia alle 21, 10 passa “Il ladro di bambini”, il film che rilanciò Gianni Amelio con Enrico Lo Verso, Valentina Scalici, Giuseppe Ieracitano, Florence Darel, Marina Golovine, prodotto dalla Rai Due socialista di Giampaolo Sodano. A quel tempo le singole reti producevano i film, e per Rai Due lanciare il film a Cannes, dove vinse il Gran Prix della giuria, fu un vero e proprio evento.
Enrico Lo verso interpreta un giovane carabiniere che ha l’incarico di scortare a Civitavecchia, in un istituto per minori, due bambini, Valentina Scalici e Giuseppe Ieracitano, che hanno la mamma in prigione. Nel corso del viaggio i rapporti fra i bambini e il giovane carabiniere cambiano e si stabilisce fra di loro un rapporto più complesso e forte del previsto.
Scritto da Rulli e Petraglia, leggo che la produzione spingeva affinché Amelio mettesse Antonio Banderas come protagonista. Era molto interessato a farlo anche Massimo Troisi, ma era sotto contratto coi Cecchi Gori. Amelio aveva avuto sempre in testa Lo Verso. E Lo Verso fu. Ricordo che il film era uscito in Italia e non stava funzionando molto bene in sala.
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Non aveva un cast di volti noti e la storia sembrava fragile. Cannes dette totalmente una nuova vita al film. Su Tv2000 alle 21, 10 passa “L’ottava nota” di François Girard con Dustin Hoffman, Kathy Bates, Josh Lucas, Kevin McHale, Eddie Izzard, Debra Winger, storia di un bambino problematico e dei suoi rapporti col direttore del coro della scuola che frequenta. La7Cinema alle 21, 15 arriva “Agente 007. Vivi e lascia morire” di Guy Hamilton
con Roger Moore che debutta come James Bond a 45 anni al posto di Sean Connery, che rifutò 5,5 milioni di dollari (oggi sarebbero 32 milioni!), Yaphet Kotto, il proimo cattivo della saga nero, Jane Seymour, Clifton James, Gloria Hendry, Julius Harris. Incredibili le scene coi veri coccodrilli.
Tom Mankiewicz, lo sceneggiatore, aveva pensato una Bond girl nera, da fare interpretare a Diana Ross, ma la produzione non accettò. Non avrebbero venduto il film al Sud Africa. Su Canale 27 alle 21, 15 trovate “Miss F.B.I. Infiltrata speciale” action comedy di John Pasquin con Sandra Bullock, Regina King, Enrique Murciano, William Shatner, Ernie Hudson. Iris alle 21, 15 ripropone l’ottimo “Sleepers” di Barry Levinson con Dustin Hoffman, Kevin Bacon, Robert De Niro, Vittorio Gassman, Jason Patric e Mediaset Italia 2 alle 21, 15 lo spettacolare horror diretto da Tobe Hooper, ma prodotto da Steven Spielberg “Poltergeist. Demoniache presenze” con Craig T. Nelson, JoBeth Williams, Heather O'Rourke, Dominique Dunne. Uno dei migliori film di fantasmi mai girato.
Faceva davvero paura. Prima Spielberg offrì a Hooper la regia di “E.T.”, poi di questo. Vennero girati contemporaneamente. Su Italia 1 alle 21, 20 trovate “Il cacciatore e la regina di ghiaccio. La storia prima di Biancaneve “ dio Cedric Nicolas-Troyan con Chris Hemsworth, Charlize Theron, Emily Blunt, Jessica Chastain, Nick Frost, Sam Claflin. Non mi piacque per niente quando lo vidi. ’Na caciara. Già il Cacciatore di Biancaneve della favola dei Grimm non era poi questo gran personaggio. La doveva uccidere, poi ci ripensa, poi mente alla Regina Cattiva… Vabbè. Ma addirittura portarlo fuori dalla storia e metterlo assieme a due nani che sembrano messi lì come i nani da giardino e combinarlo con una pseudo-versione della Regina delle Nevi di Hans-Christian Andersen, che si scoprirà sorella della Regina Cattiva di Biancaneve confonderà un bel po’ i nostri ragazzetti.
Ma la cosa si complica ulteriormente, perché questo confusissimo e non troppo divertente Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio, opera prima di Cedric Nicolas-Troyan, un francese mago degli effetti speciali, è un po’ prequel un po’ sequel del già non meraviglioso Snow White and The Huntsman di Rupert Sanders con Kristen Stewart, Chris Hemsworth e Charlize Theron mischiato con Frozen. Ma non è scritto dallo stesso team, né diretto dallo stesso regista, e Biancaneve si vede solo di spalle.
Sembra che si volesse da subito fare un sequel, ma lo scandalo scoppiato dalla relazione sul set fra lo sposato regista Rupert Sanders e Kristen Stewart, abbia portato alla scomparsa dei due. Il film era passato così nelle mani affidabili di Frank Darabont, che lo aveva anche scritto, ma che ha poi abbandonato il progetto, finito così in pasto a due sceneggiatori praticoni di cazzatone, Craig Mazin e Evan Spiliotopoulos, che devono averlo non poco impapocchiato, e a un regista un po’ pupazzo della produzione, già attivo sul primo film e su Maleficent per gli effetti speciali. Senza poter inquadrare Biancaneve e con Ravenna, cioè la Regina Cattiva, defunta, la cosa si faceva complicata.
Così si sono inventati una storia precedente, con Ravenna, la sempre bonissima Charlize Theron, che uccide un povero re finito tra le sue mani, e spinge la sorella Freya, la notevole Emily Blunt di Sicario, sulla cattiva strada. Freya, innamorata di un belloccio, Colin Morgan, vuole scappare con lui, anche perché ha avuto da lui una figlia senza essere sposata.
Ma proprio il suo amore la tradirà, uccidendo la bambina, e questo spingerà Freya a diventare addirittura la gelida Regina delle Nevi e a spostarsi al Nord. R ai 4 alle 21, 20 propone “The Nightwatcher – Il vendicatore”, buon thriller brasiliano di Gustavo Bonafé, Fábio Mendonça con Lucy Ramos, Kiko Pissolato, Tainá Medina, Samuel de Assis, Carlos Betão, Tuca Andrada. Su Rete 4 alle 21, 35 passa l’ultimo film diretto da Tony Scott prima del suo spettacolare suicidio, “Unstoppable – Fuori controllo” con Denzel Washington, Chris Pine, Rosario Dawson, Ethan Suplee, Jessy Schram, Kevin Dunn, tutto costruito su un treno in corsa pieno di materiale chimico pronto a esplodere. Passiamo alla seconda serata con una marea di repliche. V
i segnalo solo il non bellissimo “Casta e pura” di Salvatore Samperi con Laura Antonelli, Fernando Rey, Massimo Ranieri, Enzo Cannavale, Christian De Sica, Cine 34 alle 23, 25. Più interessante “Intrigo a Stoccolma”, film di spionaggio diretto da Mark Robson, scritto da Ernest Lehman, che aveva scritto anche “Intrigo internazionale”, con Paul Newman, Elke Sommer, Edward G. Robinson, Sergio Fantoni, Diane Baker, Micheline Presle, Sasha Pitoeff. Paul Newman dirà che si era molto divertito a girarlo. Italia 1 alle 23, 35 presenta l’horror “Wolfman” di Joe Johnston con Emily Blunt, Anthony Hopkins, Benicio Del Toro, Hugo Weaving, Catherine Balavage.
Non ha grande fama. Gesuiti e Uroni si incontrano nel Quebec in “Manto nero”, protowestern diretto da Bruce Beresford con Lothaire Bluteau, August Shellenberg, Aden Young, Sandrine Holt. Rai Tre/Fuori orario alle 0, 35 propone “La sposa bambina” della yemenita Khadija Al-Salami con Adnan Alkhader, Reham Mohammed, Rana Mohammed, Ibrahim Al Ashmori, Naziha Alansi. Dopo mezzanotte fioccano i nudi di Monica Bellucci in “Maléna” di Giuseppe Tornatore, Cine 34 all’1, 10, il film che lanciò la carriera internazionale dell’attrice.
La7 Cinema alle 2, 10 propone “Black Rain” di Ridley Scot con Michael Douglas e Andy Garcia che scortano un gngaster yakuza in Giappone e se lo vedono soffiare sotto il naso come fossero Totò e Peppino e Milano. Li aiuta in quel di Tokyo Ken Takakura. Ci sono anche Kate Capshaw, bella professionista delle notti, e Yûsaku Matsuda come il cattivissimo gangster. Chiudo con “Il cappio”, opera prima del 1958 del prestigioso regista polacco Wojciech J. Has con Gustaw Holoubek, Aleksandra Slaska, Teresa Szmigielówna, Tadeusz Fijewski, Rai Tre alle 2, 25, 24 ore nella vita di un alcolista. Mai arrivato in Italia e mai visto, almeno da me.















