
VIDEO! “LA RUSSIA VUOLE INVADERE L’EUROPA? PER FAVORE, SONO ROBE DA PAZZI” - MASSIMO CACCIARI SBROCCA A “OTTO E MEZZO” SUL TEMA DEL RIARMO IN EUROPA: "MA RAGIONIAMO UN ATTIMO, CHI VOLETE CHE CI ATTACCHI? CHI MINACCIA DAVVERO L’EUROPA? COSA SONO QUESTE BUFALE? IL RIARMO È UNA POLITICA PER SPLAFONARE OGNI PATTO DI STABILITÀ E PER PERMETTERE AI GOVERNI, IN PRIMIS QUELLO TEDESCO, CHE È IN UNA SITUAZIONE ECONOMICA CHE TUTTI SANNO, DI SPENDERE, PER AIUTI DI STATO ALLE GRANDI INDUSTRIE MECCANICHE, ALLE GRANDI PIATTAFORME MANIFATTURIERE…” – VIDEO
Massimo Cacciari sbotta a Otto e mezzo sul tema del riarmo in Europa: "Ma ragioniamo un attimo, chi volete che ci attacchi? Chi minaccia davvero l’Europa? Ma quali bufale! La Russia vuole invadere l’Europa? Per favore, sono cose da pazzi."#25giugno #ottoemezzo #Cacciari #Gruber… pic.twitter.com/2PdQ8G65ER
— Davide Scifo (@strange_days_82) June 25, 2025
"L'Europa si riarma contro quale nemico? Per fare la guerra alla Cina? Per fare la guerra alla Russia? Per fare la guerra agli Stati Uniti?". A Otto e mezzo, nel corso della puntata di martedì 24 giugno, Massimo Cacciari attacca sul piano di riarmo riguardo alla minaccia bellica che incombe sull'Europa. "Ma cerchiamo di ragionare, dai! Ma chi è che minaccia l'Europa? Cosa sono queste bufale?
La politica di riarmo è, nella buona sostanza, una politica per splafonare ogni patto di stabilità e per permettere ai governi, in primis quello tedesco, che è in una situazione economica che tutti sanno, di spendere, per aiuti di Stato alle grandi industrie meccaniche, alle grandi piattaforme manifatturiere che sono in malora in tutta Europa e non soltanto in Germania".
Il direttore del settimanale tedesco “Die Zeit” Giovanni Di Lorenzo ribatte riportando la posizione del governo tedesco: "Merz ha detto che questo programma non si fa per compiacere l'America, ma per arginare in qualche modo la minaccia russa". L'ex sindaco di Venezia va in tilt: "Una minaccia spaventosa! C'è la Russia lì con i carri armati che aspetta di invadere l'Europa. Ma cosa raccontiamo? Ma pietà di me!".