adriano panatta jasmine paolini coco gauff

“JASMINE È ARRABBIATA CON ME? NON HA CAPITO. HO DETTO SOLO CHE LE SUE AVVERSARIE NON SONO COSÌ INTELLIGENTI” – PANATTA REPLICA ALLA PAOLINI CHE SI ERA RIBELLATA ALLE CRITICHE DI ADRIANO NEI CONFRONTI DI COCO GAUFF, SCONFITTA NELLA FINALE DEGLI INTERNAZIONALI: "LE GIOCATRICI SONO SENZA CERVELLO, A PARTE JASMINE CHE È INTELLIGENTE E HA UN SENSO TATTICO DI PRIM’ORDINE, PENSANO SOLO A TIRARE COLPI SENZA PENSARE" – E ANCORA: "IL TENNIS FEMMINILE E' DI UNA NOIA MORTALE. MI DIVERTO CON PAOLINI PERCHÉ FA GIOCARE MALE QUESTE GIOCATRICI. VABBÈ, GIOCATRICI…” - VIDEO

Angelo Rossano per corriere.it - Estratti

https://video.corriere.it/torino/adriano-panatta-jasmine-paolini-e-arrabbiata-perche-non-ha-capito/9cfb0e34-4bd4-431d-8804-0acfbdc3cxlk

 

 

 

adriano panatta

Tra Adriano Panatta e Jasmine Paolini siamo al terzo scambio. Dopo le critiche di Adriano rivolte a Coco Gauff numero due del ranking mondiale e avversaria di Jasmine (contro cui l’azzurra aveva appena vinto gli Internazionali) era arrivata la replica della tennista italiana.
 
Panatta controreplica
Da Torino, però, Panatta rimanda la palla oltre la rete e controreplica: «Io alla Paolini ho fatto solamente i complimenti». Ma quando gli fanno notare che la tennista si «era arrabbiata», Adriano ha proseguito: «Perché non ha capito. Ho detto solamente che le sue avversarie non sono così intelligenti.
 
E’ la verità. Le giocatrici, a parte lei che è intelligente e ha un senso tattico assolutamente di prim’ordine, pensano solo a tirare colpi dentro-fuori, dentro-fuori, senza pensare. Per cui sono senza cervello. Ho detto così, poi l’ho detta in maniera più esplicita, però è quello che penso. Dico sempre quello che penso».
 
«Una noia mortale»
Ma cosa è successo tra Panatta e Paolini? In diretta sulla Rai, durante la finale femminile degli Internazionali d’Italia vinta dalla tennista azzurra, l’ex campione ha duramente criticato le giocatrici, salvando però Jasmine.

jasmine paolini coco gauff finale internazionali di tennis foto lapresse

 
«Giocano tutte nello stesso modo. Tirano forte, senza pensare. È una noia mortale. Il 95% delle giocatrici gioca come la Gauff. L’hanno programmata per giocare sul cemento. Ha fatto una palla corta che non ho visto fare nemmeno al circolo da due signore attempate. Insegnano solo a tirare forte. Mi diverto con Paolini perché fa giocare male queste giocatrici. Vabbè, giocatrici…».
 
E ancora: «Se vogliono essere vere campionesse, devono saper giocare ovunque. Tra gli uomini i big vincono dappertutto, tra le donne la classifica è falsata. Facessero un circuito solo cemento, se è l’unica cosa che sanno fare».
 
La risposta di Paolini

jasmine paolini vince gli internazionali di tennis di roma foto lapresse 2

«Onestamente penso che ci sia poco da criticare – aveva replicato Paolini-. Stiamo parlando di una ragazza che ha 21 anni e ha già vinto uno Slam». La tennista azzurra ha poi aggiunto: «Oltre a essere una ragazza molto giovane è anche una grande atleta e ha molta influenza nel nostro sport. Una grande personalità come lei non può che portare solo cose positive al tennis».

panatta bertoluccipanatta bertoluccijasmine paolini vince gli internazionali di tennis di roma foto lapresse 4sergio mattarella assiste alla finale di jasmine paolini foto mezzelani gmt139sergio mattarella jasmine paolinijasmine paolini foto cavaliere gmt021jasmine paolini vince gli internazionali di tennis di roma foto lapresse 1jasmine paolini foto cavaliere gmt022jasmine paolini foto cavaliere gmt027jasmine paolini foto cavaliere gmt023jasmine paolini foto cavaliere gmt029jasmine paolini vince gli internazionali di tennis di roma foto lapresse 3

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…