DA ASSAD ALLA JIHAD - COLPI DI MORTAIO CONTRO L'AMBASCIATA RUSSA A DAMASCO. PUTIN È UNO DEI POCHI ALLEATI RIMASTI AL REGIME SIRIANO - IL PENTAGONO: L'ISIS È ORMAI OPERATIVO IN LIBIA, DOVE FARÀ IL SUO "HUB"

1.SIRIA: MOSCA, NOSTRA AMBASCIATA SOTTO IL FUOCO,NESSUN FERITO

 (ANSA) - La sezione consolare dell'ambasciata russa a Damasco e' finita sotto il fuoco dei mortai. Lo ha detto la portavoce dell'ambasciata Asiiat Turucieva all'agenzia Interfax precisando che non si registrano feriti. "Una bomba e' esplosa vicino all'ingresso dell'edificio" e un'altra "ha colpito una struttura amministrativa", ha precisato. secondo il portavoce del ministero degli Esteri, Aleksander Lukashevich, "l'ambasciata e' stata bombardata presumibilmente dal distretto di Jobar, controllato da gruppi armati illegali".

ASSAD PUTINASSAD PUTIN

 

2.WSJ, ISIS VUOLE FARE DELLA LIBIA IL SUO 'HUB' IN AFRICA

 (ANSA) - Dalla Siria, i leader dell'Isis hanno inviato in Libia denaro, combattenti e istruttori militari in un numero crescente, per rafforzare la presenza dello Stato Islamico in territorio libico e ampliarne l'influenza. Lo ha rivelato una fonte militare Usa al Wall Street Journal, secondo cui "l'Isis ha ora una presenza operativa in Libia, e aspira a fare del Paese il suo hub in Africa".

 

3.ALLARME DAL PENTAGONO, L'ISIS ORMAI OPERATIVO IN LIBIA

kamikaze isis in azione in libiakamikaze isis in azione in libia

 (di Ugo Caltagirone) (ANSA) - L'Isis punta sempre più sulla Libia, dove ormai ha una vera e propria "presenza operativa". L'obiettivo è fare del Paese nordafricano un "hub" da dove poter più facilmente pianificare e sferrare attacchi in tutto il Nordafrica e anche in Europa. L'allarme arriva dal Pentagono, nelle stesse ore in cui all'Onu si discute sulla risoluzione che dovrebbe dare alla Ue il via libera alle operazioni per fermare l'emergenza immigrati nel Mediterraneo.

 

Secondo le fonti militari statunitensi citate dal Wall Street Journal, non ci sono dubbi: negli ultimi mesi i leader dell'Isis dalla Siria hanno continuato a inviare in Libia - ed in misura sempre crescente - denaro, combattenti e istruttori militari, per rafforzare la presenza della loro organizazione nell'area. Insomma, la conferma che la Lbia è la vera "nuova frontiera" dello stato islamico, che sta cercando in tutti i modi di espandersi e di "capitalizzare al massimo" il caos e il vuoto di potere creatisi nel Paese nordafricano, puntando al controllo delle tante fazioni estremiste che rendono il quadro geopolitico nella regione altamente frammentato.

Isis - libiaIsis - libia

 

E' un passo avanti non da poco - spiegano fonti dell'amministrazione Usa - visto che fino a poco tempo fa la presenza dell'Isis al di fuori di Siria ed Iraq era più che altro caratterizzata da gruppi di militanti che agivano in maniera autonoma. Gruppi che si ispirano all'ideologia del califfato senza però avere troppi legami diretti con l'organizzazione e i suoi leader. In Libia invece appare chiaro come la situazione sia ormai diversa. Negli ultimi mesi - spiegano al Pentagono - dalla Siria sono state inviate somme di denaro crescenti attraverso un sistema di trasferimenti basato su corrieri locali, col risultato di una iniezione di liquidità nelle casse dei gruppi estremistici libici non di poco conto.

 

Isis - libiaIsis - libia

A guidare le operazioni sul terreno, anche quelle di addestramento dei militanti, uno stretto collaboratore di al Baghdadi, Wissam Abd Zaid al-Jubori, ex ufficiale delle forze speciali irachene spedito in Libia nel gennaio scorso. Il Pentagono non nasconde quindi la preoccupazione per tutto ciò. Anche perchè fermare l'Isis in Libia è molto più complicato. Per questo la strategia dell'amministrazione Obama per il momento non cambia: ci si continua a concentrare sulle roccaforti jihadiste in Siria e in Iraq, la via ritenuta migliore anche per tagliare i legami con la Libia o con altre aree come quella del Sinai.

 

Ma dopo la caduta di Ramadi in Iraq tale strategia starebbe mostrando molti limiti: basta una tempesta di sabbia - come ha scritto il New York Times - per fermare gli aerei americani. I jihadisti hanno saputo sfruttarla a loro favore, avviando una rapida avanzata contro le forze di sicurezza irachene. E quando la nebbia è calata, per l'azione dei caccia Usa era ormai troppo tardi.

Isis - libiaIsis - libia

 

C'è inoltre da dire - come rileva sempre il Nyt - che le finanze del'Isis godono di ottima salute, nonostante i raid e il crollo dei prezzi del petrolio. La voce più corposa è costituita dalle entrate provenienti dalla tassazione imposta sui territori controllati dai militanti del califfo e dalle estorsioni: oltre un milione di dollari al giorno. Circa 500 milioni di dollari sono poi arrivati in tutto il 2014 dai valori rubati nelle banche di proprietà dello stato, mentre 100 milioni di dollari sono entrarti nelle casse dell'Isis dal commercio del petrolio. A queste cifre vanno aggiunti anche i 20 milioni di dollari incassati con i riscatti degli ostaggi rapiti.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA