AVVISATE DECARO E SCHLEIN: IL “CACICCO” EMILIANO NON HA INTENZIONE DI FARSI DA PARTE – IL GOVERNATORE USCENTE DELLA PUGLIA NICCHIA SUL SUO FUTURO: “I MIEI PROGRAMMI? RIPOSARMI E DIVERTIRMI, MA ANCHE STUDIARE” – DOPO IL VETO IMPOSTO DA DECARO A UNA SUA CANDIDATURA NEL CONSIGLIO REGIONALE, POTREBBE ENTRARE NELLA NUOVA GIUNTA COME ASSESSORE O PUNTARE A UN SEGGIO IN PARLAMENTO NEL 2027. MA I SUOI FEDELISSIMI FANNO SAPERE CHE POTREBBE ANCHE RICHIEDERE IL REINTEGRO IN MAGISTRATURA...
Estratto dell’articolo di Piero Ricci per “la Repubblica”
antonio decaro - michele emiliano - foto lapresse
Chiede la sigaretta a Gianni Paolicelli, l'uomo-ombra che l'ha seguito in tutti questi anni da governatore pugliese. Michele Emiliano è appena uscito dal comitato elettorale di Antonio Decaro. Non è, tuttavia, un'uscita di scena: «I miei programmi per il futuro sono quelli di riposarmi e divertirmi, ma anche studiare». Non ha perso la vecchia abitudine di dare il suo numero di telefono: «Mi hanno chiesto i cittadini: ma il numero suo rimane lo stesso?».
Decaro, alle sei del pomeriggio, sta facendo le sue prime dichiarazioni da neogovernatore, però Emiliano ha fretta di uscire. E nella fretta dimentica l'impermeabile nel privé del comitato, che gli riportano mentre si trattiene con alcuni passanti. Ha gli occhi lucidi: l'emozione in questi giorni l'ha tradito più volte.
E anche ieri, quando s'è affacciato nel comitato del suo "erede", pochi minuti prima che Decaro arrivasse da vincitore, si è concesso per le ultime dichiarazioni da governatore con un ghigno che lo aiuta a non rompere la voce: «Oggi è un giorno felice per la Puglia e per tutti noi, perché abbiamo assicurato altri cinque anni di buon governo alla regione che più è cresciuta nella considerazione di tutti negli ultimi venti anni. L'elezione di Antonio Decaro dà il senso al lavoro di una intera comunità che da vent'anni, ogni giorno, si è battuta per cambiare il proprio destino in meglio».
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RAFFAELE FITTO - GIORGIA MELONI - MICHELE EMILIANO
La pace tra i due sta durando. Il governatore uscente lo ha dimostrato venerdì scorso, quando in giunta ha tenuto il punto e rinviato la nomina dei direttori generali nelle cinque Asl che avevano esaurito anche i tempi supplementari del commissariamento. Avrebbe potuto procedere, ma ha preferito scovare una sentenza della Consulta che gli ha consentito di prorogare i commissari per il tempo necessario.
Decaro ha apprezzato, perché la sanità è materia sensibile e le liste d'attesa lunghissime sono un'eredità pesante da gestire. Emiliano c'è. Dicono possa fare l'assessore nella futura giunta. Dal suo entourage, però, ricordano che dalla magistratura non si è mai dimesso perché ha voluto sempre essere libero dalla politica.
VINCENZO DE LUCA - ANTONIO DECARO - MICHELE EMILIANO
Nel 2014, quando concluse il suo secondo mandato da sindaco, prima di candidarsi alla Regione, si accasò da assessore alla legalità nella giunta comunale di San Severo. E anche oggi, in prospettiva, potrebbero esserci le politiche del 2027.
Intanto si concede un po' di "riposo", cominciato già ieri mattina, quando è uscito di casa per andare a votare nel seggio dell'istituto Vivante, sul lungomare di Bari, e dare così il suo piccolo contributo al dato dell'affluenza.
michele emiliano e antonio decaro
Aveva anche fatto un appello: «C'è ancora qualche ora per votare e per tenere un po' su questa affluenza che non è altissima, e un po' mi dispiace». Non servirà: il dato sarà il più basso di sempre e terrà sotto il milione le preferenze per Decaro.
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«L'esperienza che ha maturato in questi anni lo ha indicato a tutti noi come il nuovo presidente», aggiunge. Lascia il comitato mentre si fa festa, imbocca il viale che lo porta casa, dietro l'angolo. E non è il viale del tramonto.

