IL NUOVO FENOMENO EDITORIALE AMERICANO? I ROMANZETTI ‘HARMONY’ GAY! - BASSI COSTI DI PRODUZIONE E ANONIMATO: DILAGANO GLI EBOOK ROSA OMOSEX SCRITTI SOPRATTUTTO DA DONNE E LETTI PER LO PIÙ DA UN PUBBLICO FEMMINILE

Cristiano De Majo per "la Repubblica"

Tranquillizzati dal fatto che non ha ancora causato e probabilmente mai causerà l'obsolescenza del libro cartaceo, si potrebbe incominciare a pensare all'ebook come a un moltiplicatore di generi e sottogeneri, un formidabile creatore di nicchie all'interno del mercato editoriale. Difficile pensare, per esempio, che senza l'ebook, il
romance m/m (male male), ovvero il romanzo rosa con storie d'amore esplicitamente gay, avrebbe avuto il successo che in questo momento gli attribuisce, almeno in America, l'etichetta di fenomeno editoriale.

Tanto che, dal Gennaio 2010 a oggi, il Kindle shop di Amazon ne ha triplicato lo stock. Le ragioni dello stretto collegamento tra genere e supporto elettronico sono due: i bassi costi di produzione stimolano la creazione di comunità di lettori anche piccole, ma soprattutto l'ebook garantisce anonimato. In treno o in metropolitana nessun passeggero curioso potrà posare gli occhi su quella copertina che mostra due muscolosi toraci nudi stretti in un abbraccio; con l'ebook i lettori sono liberi di leggere senza essere giudicati.

Se state pensando a un giovane omosessuale non ancora pronto al coming out, siate pronti a rivedere subito l'ovvia immagine mentale. I dati dicono che i lettori di romance m/m sono per la stragrande maggioranza donne, con un rapporto donna/ uomo intorno al 75/25. Queste storie d'amore ad alto contenuto passionale tra due uomini sono, insomma, soprattutto cibo femminile, oltre a essere scritte soprattutto da donne, anche se con nomi di penna ambigui, spesso madri di famiglia raffigurate in sereni ritratti bucolici di qualche idilliaca provincia americana.

Una delle più convincenti spiegazioni che si trovano in rete la sintetizza Emanuela Piasentini, coordinatrice della traduzioni di Dreamspinner Press, prolifica sigla americana di romance m/m, che dal 2011 è anche l'unica casa editrice che pubblica romance m/m in italiano al ritmo di un ebook a settimana: «Il romance tradizionale, quello Harmony per intenderci, vedeva una storia d'amore ostacolata da mille problemi soprattutto di carattere sociale, ma oggi il condizionamento sociale in una storia d'amore eterosessuale è sempre meno verosimile, mentre in una relazione omosessuale la lotta contro pressioni di famiglia o ambiente lavorativo o convinzioni personali è perfettamente credibile, e questo rende la narrazione più potente e l'immedesimazione più forte».

Non ci si stupisce troppo allora se dal mondo LGBT piovono critiche anche molto pesanti. Su Lambda Literary, una rivista, voce dell'omonima fondazione che organizza annualmente ambiti premi di letteratura LGBT, si può per esempio leggere un articolo a firma Victoria Brownworth che definisce i romance m/m: «Una feticizzazione delle vite di uomini gay fatta da donne etero... una sfacciata forma di sessismo, omofobia, razzismo... la stesso modo in cui scrittori pulp e pornografi trattavano le lesbiche, come oggetti sessuali».

D'altra parte attirò molte critiche dal mondo omosessuale anche Brokeback Mountain, il film di Ang Lee sui due cowboy innamorati, che viene spesso citato come una delle maggiori spinte al fenomeno. A questo si può aggiungere la conversione sulla via di Damasco di alcuni importanti scrittori di romanzi rosa tradizionali. È il caso di Suzanne Brockmann, conosciuta per un sottogenere del rosa a tema militaresco, che dopo aver scoperto l'omosessualità del figlio, è stata la prima, con Hot Targetdel 2004, a scrivere un romance da classifica in cui si delineava un subplot che coinvolgeva un agente dell'FBI apertamente gay.

Sul piano dell'influenza letteraria, invece, ricorre spesso come campo di pratica degli autori la cosiddetta slash fiction (da slash, la sbarra che sta tra le due m), un sottogenere della fan fiction che reinterpreta in chiave omosessuale i rapporti tra i co-protagonisti di una storia: Sherlock Homes e Watson che si amano, oppure, Batman e Robin, il Capitano Kirk e il dottor Spock; Erastes, una delle più vendute scrittrici americane di romance m/m, ha dichiarato di avere iniziato a scrivere slash fiction sul ciclo di Harry Potter.

Negli Stati Uniti fioriscono le case editrici dedicate al fenomeno (Running Press, Torquere Press, Loose ID, Samhain Publishing, Riptide Publishing) e addirittura Harlequin, il gigante del romance tradizionale, ha aperto attraverso la sua sigla digitale Carina Press una collana m/m. Secondo i dati di Dreamspinner, le vendite dei loro libri nel mondo sono aumentate dalle 388.000 copie del 2011 al milione e duecentomila copie del 2013, mentre il fatturato è decuplicato dai trecentomila dollari del 2009 ai quattro milioni del 2013.

In Italia si osserva, invece ancora una forma di prudenza. A parte un paio di sigle (Lite e Triskell) che pubblicano in digitale storie erotiche a sfondo gay e la citata Dreamspinner, che resta appunto l'unica casa editrice a pubblicare romance m/m in senso stretto ma solo in traduzione, si aspettano le mosse di Harlequin/Mondadori, meglio conosciuta come Harmony, vera padrona del mercato.

E se Chiara Scaglioni, direttrice editoriale di Harlequin/Mondadori, dichiara che «Il romance m/m è un fenomeno molto interessante che stiamo osservando, ma non abbiamo ancora deciso come muoverci, di sicuro ci sembra più un genere da ebook che un prodotto da edicola», la stessa Dreamspinner ha pubblicato una statistica da cui risulta che i lettori italiani sono al sesto posto, dopo Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia, Germania, nella classifica dei maggiori acquirenti dei loro libri.

D'altra parte, che le italiane siano voraci lettori di romance non è un mistero, specie se si guardano i dati di vendita di Harmony (sei milioni di copie all'anno). Bisognerebbe capire forse quante delle classiche lettrici di rosa siano in possesso di un lettore di ebook o possano essere convinte a comprarne uno.

Ma, se avessero voglia di qualcosa di insolito, oggi potrebbero scegliere di leggere Rosso e grigio di A. B. Gayle (una donna), ultima uscita Dreamspinner, in cui Ben, un giovane stagista che lavora in una società assicurativa di San Francisco e intrattiene una relazione puramente sessuale e vagamente sadomaso con Jason, s'innamora del suo capo, apparentemente etero, Adrian.

Oppure potrebbero leggere inoriginale False Colors, un classico del genere, firmato da Alex Beecroft (un'altra donna), ambientato nel diciottesimo secolo su una nave inglese, che racconta l'amore tra il comandante John Cavendish e il suo luogotenente Alfie Donwell, sullo sfondo di guerre, intrighi, pirateria, dall'Inghilterra all'Africa, dall'Artico alle Indie Occidentali.

 

ROSSO E GRIGIO A B GAYLE FALSE COLORS HOT TARGET SUZANNE BROCKMANN LEATHER LACE A B GAYLE

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”