DALLE STELLE ALLE STALLE - ALLA VIGILIA DELL’INCONTRO M5S-PD, GRILLO-MAO ATTACCA LA RIFORMA ‘PORCATA’ DELLA BOSCHI E IN RETE I GRILLINI SI SCATENANO CONTRO LA FIRST LADY: “ERA MEGLIO SE FACEVI LA PORNOSTAR”, “VENDUTA”, “BELLA FUORI MA PUTREFATTA DENTRO”

1. GRILLO, SUL WEB INSULTI SESSISTI ALLA BOSCHI

Giovanna Casadio e Tommaso Ciriaco per ‘La Repubblica’

maria elena boschi oggimaria elena boschi oggi

 

L’incontro tra i 5Stelle e il Pd nasce male. Alla vigilia della partita sulle riforme, dalla pagina Facebook di Grillo piovono insulti personali e offese sessiste al ministro Maria Elena Boschi. «Era meglio se facevi la pornostar »; «Bella fuori ma putrefatta dentro...». E sul blog il testo delle riforme istituzionali è definito semplicemente «una porcata ». Oggi comunque, alle 14,30 nella Sala del Cavaliere della Camera - la stessa del faccia a faccia in streaming tra Matteo Renzi e Beppe Grillo per le consultazioni, prima della formazione del governo - ci si giocherà il tutto per tutto.
 

la coppia grillo e renzi la coppia grillo e renzi

L’Italicum è il piatto forte. Con un paletto: «Di preferenze nel Pd nessuno vuole sentire parlare». Dal Nazareno il mandato è chiaro. Massima disponibilità, ascolto delle proposte grilline ma nessun cedimento sull’impianto della nuova legge elettorale concordata con Silvio Berlusconi. Il summit tra le due formazioni - quasi certamente senza Grillo, mentre Renzi deciderà stamani - nasce quindi in un clima tesissimo. «Il recente testo del ministro Boschi - è l’attacco dei grillini dal blog - costruisce un Senato di nominati a cui solo come contentino al popolo, si toglie l’immunità per rendere più passabile la porcata. Noi abbiamo rigettato in toto la sconcia proposta, chiediamo l’abolizione totale dell’immunità ».
 

luigi di maio a napoli luigi di maio a napoli

I Dem si preparano al duello. Da un lato ci saranno i vice segretari del Pd Debora Serrac-
chiani e Lorenzo Guerini con i capigruppo Roberto Speranza e Luigi Zanda; dall’altro, il vice presidente della Camera dei 5Stelle Luigi Di Maio, i due capigruppo Giuseppe Brescia e Maurizio Buccarella oltre a Danilo Toninelli. Ma i Democratici pensano di coinvolgere anche Simona Bonafè o Alessandra Moretti, che hanno fatto il pieno alle europee. Un modo per dimostrare che di certo il Pd non ha paura delle preferenze, però non ritiene di dover tornare indietro rispetto al patto siglato con Forza Italia e la maggioranza sull’Italicum. «Quando voi eravate sui tetti del Parlamento a protestare - sarà l’offensiva dem - noi già avevamo avviato il percorso riformatore».
 

YALTA CON BERLUSCONI RENZI GRILLO YALTA CON BERLUSCONI RENZI GRILLO

Fino a un minuto prima dell’incontro, che sarà trasmesso in streaming, la delegazione grillina resterà riunita con lo staff della comunicazione per limare la strategia. L’obiettivo è mettere alle strette il Pd sul «vergognoso patto con il pregiudicato di Arcore ». I toni però saranno istituzionali. «Non andiamo al colloquio con l’intenzione di bluffare, facciamo sul serio», premette Buccarella. Toccherà a Di Maio condurre il confronto. Basta urla e provocazioni: è il nuovo motto della Casaleggio associati. I margini di dialogo restano però molto stretti. Parlando con un collega dem in Transatlantico, Roberto Giachetti mette in guardia dalla possibilità di una mossa del cavallo dei pentastellati: «Se fossero furbi ci spiazzerebbero proponendoci i collegi uninominali al posto delle preferenze».
 

Roberto Speranza e Massimo Mucchetti Roberto Speranza e Massimo Mucchetti

Per i Democratici, in ogni caso, già sarebbe un successo se cambiasse l’atteggiamento politico dei 5Stelle, e l’incontro non andasse avanti a colpi di provocazioni. Sui contenuti, però, la distanza resta. Il Pd infatti è stato finora disponibile a discutere di liste molto brevi, ma non di preferenze. E mentre si tratta di riforme e legge elettorale, Grillo non perde occasione per lanciare l’ennesima invettiva contro i giornalisti: «Sono la malformazione congenita dell’Italia - attacca il leader dal blog - Se non indicano le fonti deve scattare il reato di diffamazione».

 

2. «PORNOSTAR, VENDUTA» SU FACEBOOK INSULTI AL MINISTRO

Da "Libero Quotidiano"

 

Luigi Zanda Luigi Zanda

«Era meglio se facevi la pornostar», «Bella fuori ma putrefatta dentro», «più sono belle e più si vendono», «Boschi dovresti vergognarti!», «Bottana!». Alla vigilia dell'incontro tra Beppe Grillo e Maria Elena Boschi, i grillini omaggiano il ministro per le Riforme con una grandinata di insulti sulla pagina Facebook del leader di M5S. Insulti che hanno scatenato la polemica.

 

Dal Pd è arrivata la solidarietà del vicesegretario Debora Serracchiani: «Un abbraccio a Maria Elena, Grillo dimostri di non voler essere confuso con quanti ricorrono a espressioni umilianti e intollerabili. Bisogna mantenere una differenza netta tra suscitare il dibattito e aizzare gli istinti più brutali». Sostegno anche da Forza Italia. «Solidarietà al ministro», dice Anna Maria Bernini. «Il terreno del dissenso non può mai violenze verbali e vergognose oscenità».

Simona Bonafe Simona Bonafe

MATTEO RENZI ROBERTO GIACHETTI FOTO LAPRESSE MATTEO RENZI ROBERTO GIACHETTI FOTO LAPRESSE

 

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