LE GIOIE DEL MATRIMONIO COMINCIANO COL DIVORZIO - L’AVVOCATA VALERIA DE VELLIS RACCONTA COME RIUSCI’ A FAR ANNULLARE L’ASSEGNO DI MANTENIMENTO DA 1,4 MILIONI DI EURO A VERONICA LARIO: “BERLUSCONI MI DISSE: ‘QUELLO CHE DOVEVO DARE NEL MATRIMONIO, L'HO GIÀ DATO’. E SU QUESTA FRASE COSTRUIMMO UNA LINEA DIFENSIVA” - “LA LARIO DOVETTE RESTITUIRE 46 MILIONI. IL CAV MI DISSE ‘COME VEDE, HO SEMPRE RAGIONE’, MA NON VOLLE INDIETRO QUASI NULLA” – “UNA VOLTA DURANTE I DIVORZI SI LITIGAVA PER IL CORREDO O I REGALI DI NOZZE. OGGI SI DISCUTE PER GLI ANIMALI O GLI EMBRIONI CONGELATI…” – IL CASO WANDA NARA-MAURO ICARDI...
Articolo di Thomas Usan per “La Stampa” - Estratti
«Negli anni il divorzio ha smesso di essere un tabù e le persone non sono più disponibili al compromesso». Valeria De Vellis difende da molto tempo i più celebri volti italiani, tanto da avvalersi del titolo di "avvocata dei vip" .
La legale milanese ha assistito nei decenni all'evoluzione di processi e sentenze nei tribunali del nostro Paese. E anche della mentalità.
Avvocata, lei è diventata famosa alle cronache italiane per il divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Cosa ricorda di quell'epoca?
«È stato un caso molto importante, ma non solo per i nomi e i valori in gioco».
Cosa le disse quando lo conobbe?
«Una frase secca: "Quello che dovevo dare nel matrimonio, l'ho già dato". E su questa frase costruimmo una linea difensiva».
Cioè?
silvio berlusconi veronica lario scala 2004
«Berlusconi doveva versare all'ex moglie un assegno di 1,4 milioni di euro al mese. Alla fine del processo siamo riusciti a farlo annullare con efficacia retroattiva».
E quanti soldi dovette restituire Lario?
«Quarantasei milioni. Ma Berlusconi non volle indietro quasi nulla».
Non poco.
silvio berlusconi veronica lario
«Sì. Quella sentenza fece scuola. Fino ad allora la consistenza dell'assegno di divorzio era stabilita dal tenore di vita. Questo nuovo orientamento sembra essere contro le donne, ma non lo è, anzi è l'affermazione del femminismo: non hanno bisogno della paghetta per fare la vita che vogliono. Infatti i giudici hanno cambiato rotta individuando altri parametri».
Quali?
«Per esempio, se il coniuge ha fatto dei sacrifici e ha rinunciato a lavorare per dedicarsi alla famiglia e ai figli, ha diritto all'assegno. Ma se ha continuato a fare lo stesso lavoro che faceva prima di sposarsi, senza condizionare le sue scelte professionali a causa del matrimonio, non può pretendere di essere mantenuto».
C'è altro?
«I giudici valutano anche il contributo che ha dato un coniuge alla formazione del patrimonio dell'altro».
Ed era quello il caso con Berlusconi?
«Aveva già costruito la sua fortuna prima di sposare Lario».
veronica lario valeria de vellis silvio berlusconi
(...)
E cosa le disse Berlusconi dopo la vittoria in Cassazione?
«"Come vede avvocato, ho sempre ragione"».
Il suo nome è finito tra le cronache perché sta assistendo l'ex calciatore dell'Inter Mauro Icardi nel divorzio con l'ex Wanda Nara?
«C'è un procedimento ancora in corso, posso solo dire che ci sono delle analogie con il caso del Cavaliere».
La richiesta più strana che ha visto?
«Non posso rivelare i nomi, ma una coppia divorziata aveva due cani comprati durante il matrimonio. Dopo la separazione gli animali sono andati entrambi in depressione, certificata dal veterinario. I due ex si dovevano vedere settimanalmente per farli giocare».
In trent'anni di carriera come si sono evoluti i divorzi?
«Sempre più donne lavorano e conquistano un'indipendenza economica, molti uomini non riescono a adattarsi a questo».
E la violenza di genere?
«Prima si sopportava troppo. Oggi alle prime avvisaglie fortunatamente spesso si capisce che c'è qualcosa che non va e si chiude il matrimonio».
I divorzi tra gli over 60 sono triplicati in 10 anni. Perché?
«Quando ci si rende conto che l'amore è finito ci si lascia, più di prima. Oggi le persone hanno scoperto il diritto di amare e di essere amati».
Cosa è più conteso in tribunale?
«Senza contare casa e figli, una volta si litigava per il corredo o i regali di nozze. Oggi si discute per gli animali o gli embrioni congelati».
Una soluzione?
«Gli accordi prematrimoniali in Italia sono ancora un tabù: quando c'è l'amore non bisogna parlare di soldi. Invece sono fondamentali perché consentono alle coppie di decidere nel loro momento migliore cosa accadrà, eventualmente in quello peggiore».
SILVIO BERLUSCONI CON VERONICA LARIO A Marrakech
silvio berlusconi a portofino con veronica lario
valeria de vellis
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