bettini schlein von der leyen

“IL PIANO DI URSULA PER IL RIARMO UE E’ UN ERRORE, SCHLEIN FA BENE A DIRE NO” – IL GRAN TESSITORE DEM GOFFREDO BETTINI STRONCA VON DER LEYEN: “L’EUROPA SIA RESPONSABILE, UN AUMENTO DELLA SPESA MILITARE È UN SEGNALE AGGRESSIVO” – “ABBASTANZA VERGOGNOSE LE REAZIONI DI MOLTI CONTRO ELLY. LEI ISOLATA? PER NULLA. CON I SOCIALISTI EUROPEI NON VUOLE CERTO ROMPERE. MA DISCUTERE SÌ. VA AIUTATO IL SUO CORAGGIO” - COSA RISPONDONO I RIFORMISTI DEM?

GOFFREDO BETTINI

Raffaele Marmo per "Il Giorno" - Estratti

 

 Come valuta il Piano europeo di Ursula von der Leyen approvato dagli Stati dell’Unione?

«Non positivamente – avvisa netto e diretto Goffredo Bettini, grande vecchio del Pd, guru di molte generazioni di big della sinistra - La parola “riarmo” che sta allegramente trascinando l’iniziativa di alcuni leader democratici europei non mi piace. Ha in sé un significato aggressivo.

 

Altra cosa è parlare di una necessaria difesa comune europea. Che eserciti un ruolo di deterrenza e sicurezza a sostegno di un equilibrio e dialogo multipolare. Ciò presuppone, prima di tutto, una nuova unità politica dell’Europa almeno nel suo nucleo fondamentale, condizione ineludibile per un’integrazione militare».

 

È quello che manca nel Piano von der Leyen?

von der leyen macron meloni

«Non vedo nel piano di Ursula una spinta in questa direzione, piuttosto un massiccio investimento in armamenti, che rischia di essere fonte di confusione, che distoglie ingenti somme dalle politiche sociali, alimentando le ambizioni fuori tempo di singoli Stati. La grandeur francese. O quella britannica. Per l’Europa sfumerebbe la possibilità, in questo terribile contingente, di contare con una sola voce e di affermare i suoi valori di civiltà e di pace. Prima della difesa comune viene una politica comune».

 

ursula von der leyen volodymyr zelensky

Come dovrebbe muoversi l’Europa per uscire dall’angolo in cui si trova fra Trump e Putin?

«Dovrebbe dire: noi siamo qui. Uniti, autonomi e indipendenti.

Non vogliamo una trattativa gestita sulla testa di tutti da parte della Russia e degli Usa, due imperi, che si spartiscono l’Ucraina, come fosse un cane morto. Direi ancora: vogliamo contare ed essere protagonisti; anche attraverso un realistico e coordinato potenziamento dei nostri eserciti; ma soprattutto grazie alla nostra autorevolezza storica e culturale, alla nostra strategica posizione geopolitica, alla nostra capacità economica e produttiva, alla dotazione di armi atomiche che già possediamo come garanzia dei nostri confini. Se tutti assieme, con spirito patriottico europeo, mettessimo in campo il peso di questi fattori, sarebbe impossibile per Trump trattarci come l’archeologia del mondo, chiacchierona, velleitaria e inutile».

goffredo bettini foto mezzelani gmt019

 

Gli americani da tempo vogliono più spesa militare da parte degli europei.

«Gli americani hanno speso più di noi per tenere in piedi la Nato. È servito loro, tuttavia, per influenzare la politica europea, per accrescere le loro convenienze. È un bene che l’Europa si assuma le proprie responsabilità, come intende fare. Accompagnando ciò alla sua piena autonomia, a una libertà di movimento, al rifiuto della subalternità dell’inerzia, che purtroppo sono emerse, in particolare in tutta la fase della guerra in Ucraina».

 

andrea orlando elly schlein veronica gentili goffredo bettini roberto morassut foto di bacco

Schlein si è dichiarata contraria all’impostazione di Bruxelles, ma rischia di rimanere isolata in Europa, con le forze di destra estrema o populiste. Socialisti, laburisti e socialdemocratici sono con von der Leyen.

«Mai come in questo momento sono vicino alla segretaria. Decisa e misurata. Abbastanza vergognose le reazioni di molti. Isolata? Per nulla, coglie un vasto sentimento popolare. Con i Socialisti europei non vuole certo rompere. Ma discutere sì. Va aiutato il suo coraggio».

 

La sua posizione nel Pd vede sul fronte opposto big come Gentiloni e Guerini, per citare i due principali.

goffredo bettini foto mezzelani gmt021

«La direzione del Pd ha dato fiducia a Elly Schlein. Ogni voce autorevole arricchisce il dibattito e non voglio interpretarla come un muro di ostilità».

 

Qual è l’obiettivo politico interno della segretaria dem: tenere unita, sulla pace, l’opposizione?

«No. Il suo obiettivo è dire la verità. La difesa comune deve essere un passo decisivo in avanti dell’unità politica europea. Un aumento della spesa militare, gestita dai singoli Stati senza alcuna condivisione per arrivare alla tregua, è un segnale aggressivo, che può diventare presto semplicemente di fumo, un ruggito che ci mette fuori, qui e ora, dal vero contendere. Che non è tra la pace e continuare la guerra; piuttosto a quale pace si debba arrivare».

 

Non ritiene che sia debole una posizione pacifista a senso unico nel mondo di Trump e di Putin?

elly schlein

«Infatti, nessuno auspica un pacifismo a senso unico; ma un equilibrio internazionale più giusto, che plachi l’odio e la deformazione parossistica dell’altro, che tutti i conflitti impongono. La strage di una generazione di ragazzi ucraini e russi, israeliani e palestinesi, non è una dimostrazione di forza; piuttosto di debolezza della politica, incapace di evitare prima, e rispondere dopo, all’aggressione della Russia, al terrorismo e alla violazione del diritto internazionale».

bettini ricci

 

 

(…)

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO