
“BLOCCHIAMO TUTTO”! SCATTA IL GIORNO DELLA RIVOLTA IN FRANCIA: SOVRANISTI E POPULISTI DI SINISTRA IN PIAZZA CONTRO L’AUSTERITÀ, LA GUERRA E IL CAPITALISMO. L’IDEA, NATA IN CIRCOLI VICINI ALL’ESTREMA DESTRA, È STATA ASSORBITA DALLA SINISTRA RADICALE E CAVALCATA DAL TRIBUNO GAUCHISTA MELENCHON - LE AUTORITÀ TEMONO INFILTRAZIONI DI BLACK BLOC, VIOLENZE, SABOTAGGI. IL MINISTRO DELL’INTERNO BRUNO RETAILLEAU HA PROMESSO LA LINEA DURA, ANNUNCIANDO LO SCHIERAMENTO DI 80MILA AGENTI E GENDARMI…
Anais Ginori per repubblica.it - Estratti
Un appello nato a luglio su profili social complottisti e sovranisti, rilanciato dagli ex gilet gialli e moltiplicato da TikTok e Telegram, arriva oggi alla sua prova di forza. Il movimento “Bloquons tout”, blocchiamo tutto, ha fissato da settimane la data del 10 settembre per tentare di paralizzare la Francia.
Dal sovranismo all’estrema sinistra, il collante è la rabbia: contro l’austerità, contro la guerra, contro il capitalismo. Un’onda di malcontento che Jean-Luc Mélenchon e La France Insoumise hanno deciso di cavalcare, mentre i sindacati tradizionali rinviano la loro giornata di protesta a una data più istituzionale, il 18 settembre.
(…) Le autorità temono infiltrazioni di black bloc, violenze, sabotaggi. Il ministro dell’Interno Bruno Retailleau ha promesso la linea dura, annunciando lo schieramento di 80mila agenti e gendarmi. «Ci saranno azioni lampo e blocchi — avverte il prefetto di Parigi Laurent Nuñez — ma non credo che questo movimento rappresenti la società civile».
Secondo alcune ricostruzioni, lo slogan sarebbe stato coniato a luglio sul canale Telegram “Les Essentiels” che ha diffuso la data del 10 settembre come giornata di mobilitazione. Poi è cominciato il tam tam, con catene di post e messaggi su Facebook, video su TikTok e persino deepfake, montaggi video realizzati con l’intelligenza artificiale, che riprendono il popolare comico Coluche, morto nel 1986, che invita i francesi a partecipare al movimento.
«L’iniziativa è cominciata in circoli sovranisti vicini all’estrema destra, ma anche in gruppi complottisti, filo-russi o anti-vax», spiega Bruno Cautrès, politologo di Sciences Po. Il mito attorno a cui si è strutturata la protesta è quello dello sciopero generale. L’idea di “bloccare tutto”, nata all’estrema destra, è stata assorbita dalla sinistra radicale, trasformata in uno slogan capace di conquistare molti giovani.
(...) Secondo un sondaggio di Ipsos, i simpatizzanti di sinistra sostengono massicciamente il movimento (il 73% tra gli elettori di La France Insoumise, il 67% tra gli ecologisti e il 61% tra i socialisti) e, in misura minore, anche quelli del Rassemblement National (58%).
jean luc melenchon cover
il movimento blocchiamo tutto
Jean-Luc Melenchon