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S’È ROTTO IL GIOCATTOLO DEI “BRICS” - DOVEVANO ESSERE IL FUTURO E INVECE I PAESI IN VIA DI SVILUPPO SONO PRECIPITATI IN UNA CRISI FATTA DI VIOLENZE E CORRUZIONE - DOPO DILMA ROUSSEFF ANCHE IL SUDAFRICANO ZUMA RISCHIA L’IMPEACHMENT: E’ ACCUSATO DI AVER PRESO SOLDI PUBBLICI PER RISTRUTTURARE CASA

Maurizio Stefanini per “Libero Quotidiano”

 

xi jinping narendra modi xi jinping narendra modi

Non solo Dilma Rousseff: a proposito di Brics, anche il presidente sudafricano Jacob Zuma rischia l' impeachment. Accusato di aver attinto ai fondi dello Stato per ristrutturarsi casa, la cosa è finita alla Corte Suprema, che ieri mattina lo ha infine condannato: ha «violato la Costituzione». Adesso il Tesoro ha due mesi di tempo per stabilire la cifra che Zuma deve rifondere: probabilmente non tutti i 23 milioni di dollari che ha speso, ma una buona parte.

 

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Erano stati alcuni giornali a scatenare lo scandalo, pubblicando le foto della villa dotata di piscina e anfiteatro malgrado l' intimazione del governo di non farlo, a rischio del carcere. Esigenze di sicurezza erano la motivazione addotta per questa riservatezza, ed esigenze di sicurezza erano state tirate in ballo per giustificare quello stanziamento. Tutto respinto. E a questo punto si dà per scontato che l' opposizione liberale dell' Alleanza Democratica e quella «anticapitalista» dell' Economic Freedom Fighters si uniranno per chiedere l' impeachment.

jacob zuma e xi jinping a ufajacob zuma e xi jinping a ufa

 

Il tutto, in uno scenario di crisi economica che ricorda quello del Brasile. Come per una maledizione dei Mondiali, che ha portato due Paesi in ascesa prima a voler organizzare la massima manifestazione planetaria del football come fiore all' occhiello del proprio successo; poi a farvi una pessima figura sia per gli scandali e i ritardi dell' organizzazione che per la performance imbarazzante della propria rappresentativa; e infine a veder seguire la competizione da un improvviso arresto della crescita, accompagnato da una altrettanto drastica crisi del proprio sistema politico. Il Brasile, peraltro, dall' 11 agosto ospita anche le Olimpiadi.

 

bric summit durban bric summit durban

Ma è sempre più problematico che la presidentessa ci arrivi ancora in carica. Lo stesso vicepresidente Michel Temer ha infatti pilotato la fuoriuscita dal governo del proprio partito, il Partito del Movimento Democratico Brasiliano (Pmdb), per lasciare Dilma senza maggioranza, accelerarne l' impeachment e prenderne il posto. Come risposta, il Pt ha lanciato verso i membri del Pmdb un aggressivo scouting in seguito al quale effettivamente nessuno dei suoi sei ministri si è dimesso. Ma ciò, al prezzo di aumentare il livello di incanaglimento generale, e con esso il rischio di soluzioni di piazza o giudiziarie.

tony abbott dilma rousseff koalatony abbott dilma rousseff koaladilma rousseffdilma rousseff

 

In Cina Xi Jinping non ha di questi problemi: il sistema è autoritario e la magistratura obbedisce al governo. Ma per giustificare l' autoritarismo è obbligato a performances economiche migliori, e una crescita sotto al 7% che altrove sarebbe ancora percepita come entusiasmante in Cina è vista invece come un disastro. Fatto particolarmente clamoroso per la Repubblica Popolare, un gruppo di «membri leali del Partito comunista» gli ha scritto una durissima lettera aperta, chiedendogli di dimettersi.

 

«Hai fallito in tutti i campi, dalla diplomazia all' economia. Hai distrutto la fiducia del popolo e degli investitori e hai ricreato un clima troppo simile a quello della Rivoluzione culturale: non possiamo permetterci un altro decennio di disastri». Contestata anche la sua campagna anti-corruzione: «eri partito bene, l' hai trasformata in una lotta per il potere interna al Pcc». Comparsa su un sito para-governativo, la lettera è stata rimossa, e una ventina di «responsabili» sono stati subito arrestati. Ma il precedente è comunque enorme.

 

Un leader dei Brics in teoria sulla cresta dell' onda per i propri risultati in Siria e in Ucraina è Vladimir Putin. E a marzo c' è stata anche una ripresa del rublo dell' 11% sul dollaro, e della Borsa dell' 1,5. Ma la Russia resta in recessione e dipendendo tutti da una ripresa del prezzo del petrolio questi dati positivi confermano in realtà la debolezza di un Brics che è un colosso geopolitico, il cui orgoglio nazionale è in ripresa, la cui capacità di soft power è pure migliorata, ma la cui economia continua drammaticamente a dipendere dal greggio come un qualsiasi Venezuela.

presidente zumapresidente zuma

 

Insomma, l' unico Brics che continua a crescere in questo momento è l' India. Ma, all' opposto della Russia, per New Delhi è la capacità di soft power impacciata dal caso marò, con l' Italia che continua a opporre per rappresaglia veti sistematici ogni volta che l' India si trova a trattare con organizzazioni e forum di cui siamo parte. Prima fra tutti l' Ue, ma non solo. E quanto al primo ministro Narendra Modi, i sondaggi dimostrano che il suo partito è in grave crisi di popolarità, anche se lui per il momento si mantiene.

 

 

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