mario draghi massimo cacciari

DRAGHI NEL PAGLIAIO – MASSIMO CACCIARI: “NESSUN REGISTA, PER QUANTO IN TEORIA MERAVIGLIOSO, SARÀ MAI IN GRADO DI DI METTERE IN SCENA IL DRAMMA COME SI DEVE SE DISPONE DI GUITTI DI STRADA E DI COSTUMISTI DA TRE SOLDI” – “SAREBBE MANNA SUI NOSTRI DESERTI SE DRAGHI VARASSE UN RECOVERY PLAN CHE CONTENGA OBIETTIVI DI SVILUPPO E NON SOLO DI ASSISTENZA. E SAREBBE POI UN QUASI-MIRACOLO SE IL SUO GOVERNO RIUSCISSE A SUPERARE LE CONTRADDIZIONI E I RITARDI CHE HANNO SEGNATO L' INIZIO DELLA CAMPAGNA-VACCINI…”

Massimo Cacciari per "La Stampa"

 

MASSIMO CACCIARI

Cresce la voglia di miracoli, dilagano le cieche speranze. Intramontabile carattere del genio italico: l' arte del compromesso al ribasso, del trasformismo, del nascondersi o rimandare i problemi, fa tutt' uno con gli esercizi retorici sulle rinascite, sui rinascimenti o sulle ricostruzioni. A ogni cambio di governo, da 30 anni a questa parte, ascoltiamo il ritornello sulle irrinunciabili riforme e sulla certa promessa del loro imminente realizzarsi.

mario draghi luigi di maio 1

 

Ora abbiamo un premier che sembra almeno non ripetere il gioco ed essere ben consapevole dei concretissimi fini che sono a sua portata, e tuttavia i suoi soci di maggioranza, così come le varie organizzazioni di categoria, vanno a gara nell' illudere che un governo di questa natura possa seriamente affrontare questioni su cui tutte le forze politiche, pur combinandosi e ricombinandosi nei più svariati modi, son naufragate - e per ragioni culturali, strategiche, ben prima che per fragilità organizzativa o per errori tattici.

 

GIUSEPPE CONTE E MARIO DRAGHI

Sarebbe manna sui nostri deserti se Draghi varasse un Recovery Plan che contenga obiettivi di sviluppo e non solo di assistenza, salvataggi e incentivi a pioggia, e poi una legge di bilancio che davvero contrasti l' intollerabile aumento delle disuguaglianze che questa crisi va producendo.

 

E già sarebbe poi un quasi-miracolo se il suo governo riuscisse a superare le contraddizioni, i ritardi, le disfunzioni incredibili che hanno segnato l' inizio della campagna-vaccini.

governo draghi al senato

 

Si sa, infatti, che questa situazione dipende anche e soprattutto dal modo in cui è organizzata la sanità, e cioè dal rapporto irrazionale tra poteri centrali e Regioni, ma, per carità, lasciamo perdere l' idea che un nodo di tale portata possa essere anche solo pensato da un "governo di guerra"come l' attuale.

 

Il "principio di realtà" non è mai stato uno di quelli più frequentati dalle nostre parti, ma l' uomo che viene da Bruxelles e Francoforte dovrebbe averlo saldamente nelle sue corde.

Certo egli non potrà contrastare l' ondata sempre meno arrestabile che emerge da sempre più vasti settori dell' opinione pubblica.

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

 

Non si tratta ancora dell' appello all' Uomo Forte di fronte alla impotenza delle forze politiche in campo, appello che, nelle condizioni storiche attuali, sarebbe comunque destinato a cadere nel vuoto. Si tratta, piuttosto, di un ingenuo "decisionismo" tutto ideologico, velleitario, ampiamente diffuso, peraltro, in settori significativi delle cosiddette èlites dirigenti.

 

GIANCARLO GIORGETTI MARIO DRAGHI LUIGI DI MAIO

Ideologia che sottovaluta o ignora, da un lato, il ruolo fondamentale che la struttura amministrativa, tecnica, burocratica svolge negli assetti istituzionali e politici del mondo contemporaneo, e, dall' altro, la funzione dei corpi intermedi nella costituzione di una democrazia progressiva( "idea regolativa" della nostra Costituzione).

 

Ecco, allora, la pulsione al Regista, all' uomo capace finalmente di mettere in scena il dramma come si deve. Peccato che nessun regista, per quanto in teoria meraviglioso, sarà mai in grado di farlo se dispone di guitti di strada, di tecnici di luci, scenografi, costumisti da tre soldi. Il Regista funziona se coordina e combina competenze - e competenze al lavoro non solo per se stesse, per i propri legittimi interessi, ma anche per la riuscita complessiva dello spettacolo, e cioè che conoscano il dramma da rappresentare e magari pure lo amino. Tali competenze, nella loro sinergia, il Regista le potrà valorizzare, ma non sarà mai lui a produrle - dovranno formarsi da sé, organizzarsi autonomamente.

meme mario draghi

 

Due percorsi, allora, si intrecciano, se vogliamo pensare nei fatti a una ripresa del nostro Paese: la ricostruzione del suo apparato tecnico-amministrativo, a partire dalla sua stessa formazione (e ci metto la Giustizia al suo interno, poiché non un potere,a mio giudizio, la Magistratura nella sua autonomia, ma una funzione essenziale dello Stato democratico) - la presenza di corpi intermedi vitali, attivi e propositivi, senza la cui energia la partecipazione democratica è fumo ideologico.

 

domenico arcuri

Pensino a questo i nostri partiti e movimenti nei mesi che trascorreranno all' ombra protettiva del professor Draghi. La crisi forse un effetto positivo l' ha avuto: perfino i 5Stelle sembrano ora aver compreso che non si governa con chiacchiere movimentistiche e che, piaccia o no, la democrazia ha a che fare fisiologicamente con la presenza di forze politiche organizzate e di gruppi dirigenti non improvvisati sulla base di qualche clic.

 

massimo cacciari (2)

E il Pd sembra muoversi finalmente verso un congresso dove i resti dei partiti che l' hanno fin qui composto e scomposto saranno chiamati, volenti o nolenti, a ridefinirsi e non potranno più limitarsi a declinare il termine responsabilità in governabilità comunque.

 

 Responsabilità è rispondere alle domande reali: quali progetti di riforme istituzionale si intenda ancora perseguire e con chi; quale politica dell' occupazione e del lavoro si ritenga adeguata alla rivoluzione tecnologica in atto; quale politica della formazione ne consegua. Si va al governo per rispondere a tutto questo, nell' ambito europeo, non per sopravvivere come ceto politico e allungare i tempi della decadenza del Paese.

mandraghi

 

Se il congresso che si annuncia si svolgerà in forma aperta in questa direzione, lo smottamento pauroso del Pd dalle sue basi sociali potrebbe essere arrestato, e maturare, contestualmente, un' intesa di governo con il new look pentastellato, in vista dell' elezione del Presidente della Repubblica e delle prossime politiche - intesa che dovrà per forza esser messa subito alla prova a Milano, a Roma e in tanti altri centri di rilievo ben più che amministrativo.

 

Ricordi anche il Pd di essere stato al momento della sua (presunta) nascita un fiero sostenitore del maggioritario. Lavori perciò affinché si realizzino le condizioni, con le prossime politiche, per un confronto, questo sì responsabile, tra due schieramenti e programmi contrapposti.

 

meme casalino draghi

Davvero non ci sarebbe più "salvezza" se, a quel punto, dopo vani, estenuanti pateracchi tra fantasmi politici, il Presidente di turno si vedesse di nuovo costretto a ricorrere ad altri Cincinnato e ancora le assemblee legislative, per loro colpa esclusiva, si riducessero a meri organi di ratifica di decreti del governo o della Presidenza del Consiglio.

Ultimi Dagoreport

a lume di candela andrea giambruno pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PER L’EX SIGNOR MELONI, L'ARZILLO ANDREA GIAMBRUNO, SI AVVICINA IL RITORNO IN VIDEO ALLA CONDUZIONE DI "STUDIO APERTO" – UN BEL PASSO INDIETRO PER IL FANATICO DELL'AMMUCCHIATA CHE ORA SARÀ BEN "INGABBIATO", LIMITANDOSI A LEGGERE LE NOTIZIE SUL "GOBBO, EVITANDO COSI' QUEI COMMENTI E OPINIONI PERSONALI A CUI CI AVEVA SOLLAZZATO DURANTE LA CONDUZIONE DI "DIARIO DEL GIORNO" - IL CASO "TG2POST" CHE AFFONDA IL PRIME TIME DI RAI2 - CONCITA BORRELLI, OPINIONISTA E AUTRICE DI BRUNO VESPA, RISULTA SOSPESA DALL’ORDINE DEI GIORNALISTI – ENZO MICCIO E IL VECCHIO POST DI GIORGIA MELONI DEDICATO AL NUOVO CO-CONDUTTORE DI "DOMENICA IN" - BOLLE IN RAI IL RITORNO DI FLAVIO INSINNA - INDOVINELLO: IL GIORNALISTA LUDOPATICO HA ACCUMULATO DEBITI PER IL POKER. DI CHI SI TRATTA? - VIDEO

benjamin netanyahu donald trump hamas

DAGOREPORT: BYE BYE “BIBI” – I CEFFONI RIFILATI DA TRUMP A NETANYAHU SONO IL SEGNALE CHE IL PREMIER ISRAELIANO È AL CAPOLINEA POLITICO: COME I MILIZIANI DI HAMAS, OTTERRÀ UN SALVACONDOTTO (LA GRAZIA DAI SUOI PROCESSI) E POI SARÀ SPEDITO AI GIARDINETTI. NON SARÀ LUI A GESTIRE IL LUNGO PROCESSO DI PACE CHE SEGUIRÀ AL CESSATE IL FUOCO – L’ERRORE DI “BIBI” È STATO BOMBARDARE IL QATAR, CHE HA PRETESO DAGLI USA UN SIMIL-ARTICOLO 5 (CHI COLPISCE DOHA, COLPISCE L’AMERICA) – I PRESUNTI DOSSIERINI SU TRUMP BY EPSTEIN, IN MANO A ISRAELE? DISINNESCATI DAL TYCOON: DI FRONTE ALLA PACE, COS’È MAI UN’AMMUCHIATINA DI TRENT’ANNI FA? – IL SÌ DEI PAESI MUSULMANI, CHE SOGNANO UN PEZZO DELLA RICCA TORTA DEGLI INVESTIMENTI SU GAZA, IL RITORNO DEGLI USA SULLA SCENA MEDIORIENTALE, LE RICHIESTE DI HAMAS E I CONSIGLI DI TRUMP A NETANYAHU: “VOGLIONO BARGHOUTI? DAGLI BARGHOUTI. AL MASSIMO, L’AMMAZZI DOPO…”

donald trump zohran mamdani

FLASH – TRUMP HA VISTO I SONDAGGI SULLE ELEZIONI PER IL SINDACO DI NEW YORK ED È TRASECOLATO. IL MILLENNIAL ZOHRAN MAMDANI, CHE HA TRIONFATO ALLE PRIMARIE DEMOCRATICHE E VELEGGIA SERENO VERSO LA VITTORIA (SECONDO I SONDAGGI, SFIORA IL 50% E DOPPIEREBBE L’EX GOVERNATORE ANDREW CUOMO). IL TYCOON NON SI È PERSO D’ANIMO: HA SGUINZAGLIATO L’FBI PER SCAVARE A FONDO SUL PASSATO DEL SOCIALISTA MUSULMANO. COME PER IL FINTO CERTIFICATO DI NASCITA DI OBAMA, QUALCOSA SI TROVA SEMPRE. ALTRIMENTI SI CREA…

claudia conte

DAGOREPORT - CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE CLAUDIA CONTE, LA “GIORNALISTA, SCRITTRICE, "EVENT PRODUCER", OPINIONISTA” CHE IMPERVERSA TRA TV, EVENTI PUBBLICI E ISTITUZIONALI - COME MAI HA PRESENTATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI UN LIBRO DI GABRIEL GARKO?!?! - PERCHÉ LA 33ENNE DI CASSINO È STATA SCELTA PER “RIFLETTERE” SULL’EREDITÀ DI ALDO MORO NEL MAGGIO 2023, ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI, E DEL PREZZEMOLONE MOLLICONE? - SUI SOCIAL DILAGANO LE SUE FOTO CON MINISTRI, ALTE GERARCHIE MILITARI, CONDUTTORI TV E PERFINO PAPA FRANCESCO – PRESENZA FISSA A PRESENTAZIONI DI LIBRI, CENE E GALA, LA BELLA CLAUDIA HA INIZIATO COME ATTRICE, POI HA TROVATO UNA MINIERA D’ORO NEL SOTTOBOSCO DELLA ''BENEFICENZA'', DELLA ''SOLIDARIETÀ'' E DELLE "LEGALITÀ" – TRA LIBRI, LE OSPITATE, I PREMI DI OGNI TIPO, E' ARRIVATO L’INCARICO PIÙ PRESTIGIOSO: LA PRESENTATRICE DEL TOUR DELLA NAVE AMERIGO VESPUCCI, IN GIRO PER IL MONDO. A QUALE TITOLO LE È STATO AFFIDATO? E PERCHÉ PROPRIO A LEI? AH, SAPERLO...

giuseppe conte elly schlein matteo ricci giorgia meloni francesco acquaroli

DAGOREPORT - COME E' RIUSCITO CONTE, DALL’ALTO DEL MISERO 5% DEI 5STELLE NELLE MARCHE, A TENERE IN OSTAGGIO IL PD-ELLY? - L'EX ''AVVOCATO DEL POPOLO'' È RIUSCITO A OTTENERE DALLA "GRUPPETTARA CON L'ESKIMO" LE CANDIDATURE DI ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA, E SENZA SPENDERSI GRANCHE' PER MATTEO RICCI. ANZI, RIEMPIENDO I MEDIA DI DISTINGUO E SUPERCAZZOLE SULL’ALLEANZA (“NON SIAMO UN CESPUGLIO DEL PD”) – IL PIU' MADORNALE ERRORE DEL RIFORMISTA RICCI E' STATO DI FAR SALIRE SUL PALCO L'"ATTIVISTA" DEL NAZARENO, AGITANDOSI PER GAZA ANZICHE' PER UNA REGIONE DOVE LA GLOBALIZZAZIONE HA IMPOVERITO LE INDUSTRIE (SCAVOLINI, TOD'S, ETC.), LA DISOCCUPAZIONE E' ARRIVATA E I MARCHIGIANI SI SONO SENTITI ABBANDONATI - VISTO IL RISCHIO-RICCI, E' ARRIVATA LA MOSSA DA CAVALLO DELLA DUCETTA: ''ZONA ECONOMICA SPECIALE'' E UNA PIOGGIA DI 70 MILIONI DI AIUTI...

al-thani netanyahu trump papa leone bin salman hamas

DAGOREPORT – STASERA INIZIA LA RICORRENZA DI YOM KIPPUR E NETANYAHU PREGA CHE HAMAS RIFIUTI IL PIANO DI PACE PER GAZA (ASSEDIATO IN CASA DALLE PROTESTE E DAI PROCESSI, PIÙ DURA LA GUERRA, MEGLIO È). NON A CASO HA FATTO MODIFICARE LAST MINUTE IL TESTO RENDENDOLO PIÙ DIFFICILE DA ACCETTARE PER I TERRORISTI CHE, A LORO VOLTA, INSISTONO SU TRE PUNTI: UN SALVACONDOTTO PER I CAPI; UN IMPEGNO A CREARE LO STATO DI PALESTINA; IL RITIRO DELL’ESERCITO ISRAELIANO, ANCHE DALLA ZONA CUSCINETTO – PRESSING FORTISSIMO DI VATICANO, ONU E PAESI ARABI PER CHIUDERE L'ACCORDO – EMIRI E SCEICCHI INFURIATI PER IL RUOLO DI TONY BLAIR, CHE BOMBARDÒ L’IRAQ SENZA MAI PENTIRSI – L’UMILIAZIONE DI “BIBI” CON LA TELEFONATA AL QATAR: L’EMIRO AL THANI NON HA VOLUTO PARLARE CON LUI E HA DELEGATO IL PRIMO MINISTRO – L’OBIETTIVO DEI “FLOTILLEROS” E L’ANTISEMITISMO CHE DILAGA IN EUROPA