kim jong un corea nord

MA CICCIO KIM PUÒ RAGGIUNGERE GLI USA? SI', CE LA PUO’ FARE, MA NON E' MOLTO PRECISO NELLA MIRA - PUO’ ARRIVARE A LOS ANGELES ED OLTRE. MA LUI PUNTA ALL’ISOLA DI GUAM - HA UNA BOMBA NUCLEARE PARI A QUELLA DI HIROSHIMA: HA COMPRATO MATERIALE ATOMICO DA RUSSIA, CINA UCRAINA. ED IL PROBLEMA E’ CHE PUO’ FREGARE I SISTEMI ANTIMISSILE USA

 

Guido Olimpio per il Corriere della Sera

 

IL MISSILE DI KIM IL MISSILE DI KIM

Con una raffica di test il regime ha migliorato il proprio apparato bellico ed oggi è in grado di raggiungere il territorio statunitense. E’ stato raccontato e spiegato più volte anche su queste pagine. I tecnici hanno messo a punto il missile intercontinentale Hwasong 14, il quale può colpire non solo la costa del Pacifico ma anche Denver e Chicago. Una grafica del New York Times ne ha ricostruito le caratteristiche.

 

Lo sviluppo dell’ordigno è stato reso possibile dall’acquisizione di materiale all’estero (Cina, Russia, Ucraina) combinata con il lavoro degli scienziati locali. Il gran numero di prove di questi mesi ha dimostrato chiaramente i successi della ricerca. Ultima conferma arriva anche dal lancio sul Giappone: la distanza raggiunta è di poco inferiore ai 3.200 chilometri che separano il Paese dall’isola di Guam, territorio non incorporato degli Stati Uniti in cui si trovano basi militari Usa, che il regime aveva minacciato di colpire.

 

IL VEICOLO DI RIENTRO

KIM JONG UNKIM JONG UN

La testata, dopo essere stata caricata sul missile, viene portata sul bersaglio dal cosiddetto veicolo di rientro: questo importante “mezzo” è al centro del dibattito di esperti e militari. Giapponesi e sud coreani, osservando alcuni test, sono arrivati alla conclusione che il Nord abbia incontrato problemi nello sviluppo. In un caso sarebbe andato anche distrutto quando è rientrato nell’atmosfera, dunque la “protezione” non avrebbe resistito alla frizione. Ma non tutti la pensano così e il giudizio “negativo” è stato modificato. C’è il sospetto che il regime abbia superato questi ostacoli. Come sempre, quando si parla di Corea del Nord, il gap di conoscenza è piuttosto alto.

 

LA BOMBA

KIM JONG UN DONALD TRUMPKIM JONG UN DONALD TRUMP

Un report dell’intelligence Usa ha segnalato che entro la fine del 2018 (o forse prima) Kim sarà in grado di dotare i suoi missili a lungo raggio con una micro-bomba atomica. Un passo decisivo nella costituzione dell’arsenale, un ordigno diverso e più piccolo dei 60 “tradizionali” già prodotti.

 

Gli analisti hanno puntato la loro attenzione su una foto diffusa lo scorso anno dove Kim appare vicino ad una possibile bomba di forma sferica. Anche su questo dettaglio molte interpretazioni: potrebbe essere solo un modello, ma anche una vera arma. Giapponesi e americani sembrano propendere per la seconda ipotesi.

 

LA PRECISIONE

missile coreano sorvola il giappone missile coreano sorvola il giappone

Tenendo d’occhio gli esperimenti eseguiti dalla Corea del Nord, gli osservatori occidentali hanno stabilito che i missili di Kim non sarebbero troppo precisi, ma avrebbero rivelato un margine di errore tra i tre e i cinque chilometri. Però sono supposizioni ed è evidente che i tecnici si stanno impegnando per migliorare i loro sistemi. Inoltre è evidente che le armi, in questo caso, hanno un valore che va oltre l’impatto strettamente bellico. Il solo fatto di poter raggiungere un quadrato di terra statunitense rappresenta un punto importante. E poi potrebbero sempre prendere di mira target “larghi”, come una città e i suoi sobborghi.

 

LA POTENZA

MISSILE COREA DEL NORDMISSILE COREA DEL NORD

Gli esperti citati dal New York Times affermano che l’ordigno sviluppato dal Nord ha una potenza simile o poco superiore a quella che distrusse Hiroshima insieme a 70 mila abitanti. Anche in queste settore i coreani stanno moltiplicando gli sforzi per aumentarne la potenza, ma è probabile che si siano accontentati di un’arma più piccola. A Kim basta per mantenere la sfida con i nemici.

 

BUCARE LA DIFESA DEGLI STATI UNITI

Poche settimane fa gli Stati Uniti hanno eseguito un test anti-missile mentre sono state aumentate le difese in Giappone e Sud Corea. Questo tipo di contromisura è efficace contro la minaccia missilistica? Nessuno è pronto a scommettere il successo del cento per cento. Pyongyang può saturare il sistema con lanci multipli – di recente ha provato 4 vettori insieme – e “spedire” falsi bersagli. Insomma, la superiorità tecnologica degli Usa potrebbe non bastare.

kim jong un  kim jong un

 

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…