cina feltri

LA CINA AFFONDA E CON LEI LE BORSE EUROPEE: A MILANO (-3%) PIOGGIA DI SOSPENSIONI - GLI INVESTITORI SI ASPETTAVANO L'INTERVENTO DELLA BANCA CENTRALE: NON C'È STATO, E SHANGHAI HA PERSO L'8,5% - FELTRI: 'DOPO PIÙ DI 20 ANNI, LA CINA SI STA FERMANDO, E ORA COMINCERÀ AD ASSOMIGLIARCI'

1.BORSA: RAFFICA SOSPENSIONI A MILANO

cina hyatt cina hyatt

 (ANSA) - Pochi minuti di scambi trascinano in asta di volatilità otto tra le big di Piazza Affari, dove il Ftse Mib cede il 3%. Da Autogrill a Fiat, da Mediaset a Mediolanum. Soffrono le banche con Intesa Sanpaolo che cede il 3,04%, Unicredit il 2,93%, Mps il 3,04 per cento. Pesanti anche Mediaset (-4,8%). Pirelli unico titolo positivo (+0,07%), poco sotto il prezzo opa a 14,99 euro.

 

2.BORSE CINA IN PESANTE CALO, PEGGIORE SEDUTA DA CRISI FINANZIARIA GLOBALE

 (Reuters) - L'azionario cinese inizia la settimana con un crollo di oltre l'8% configurando una situazione di panic selling che ha portato i principali indici a perdere i livelli chiave di supporto e a registrare la maggiore perdita giornaliera dal pieno dello scoppio della crisi finaziaria del 2007.

 

jingjin new city cina jingjin new city cina

L'ultimo ribasso, che spazza via i residui guadagni dei mercati da inizio anno, trova ragione nella delusione degli investitori sulla mancanza di iniziativa presa da Pechino nel weekend dopo che i principali indici del mercato cinese hanno lasciato sul terreno l'11% la scorsa settimana.

 

L'indice delle blue chip CSI300 ha perso l'8,8% a 3.275,53 punti, mentre l'indice di Shanghai ha perso l'8,5% a 3.209,91 punti tornando a livelli di inizio 2015.

jingjin new city cinajingjin new city cina

Tutti i contratti futures sugli indici sono crollati fino al limite giornaliero del 10%, riflettendo la caduta delle quotazione azionarie e segnalando nuovi ribassi.

 

3.CINA: ANALISTI,MERCATI ATTENDEVANO INTERVENTO BANCA CENTRALE

 (ANSA) - L'attesa, andata delusa, di un deciso intervento sul mercato della People's Bank of China, la banca centrale cinese, è alla base del crollo di oggi dei mercati valutari del paese e del resto dell'Asia, secondo i primi commenti degli esperti. Rajiv Biswas dell'Ihs Global Insight ha dichiarato al Guardian che il governo cinese "è intervenuto in modo frammentario. Non c'è stato uno sforzo costante. Sembra che non sappiano cosa devono fare".

putin e i brics xi jinping dilma rousseff narendra modi jacob zumaputin e i brics xi jinping dilma rousseff narendra modi jacob zuma

 

Finora nessun commento sui media cinesi. L'agenzia Nuova Cina si limita a registrare le notizie negative. Voci diffuse sui social media affermano che ai direttori dei giornali sarebbe stato ordinato di non usare toni catastrofici, evitando termini come "crisi" e "disastro". Tutti i commentatori citano il crollo della produzione manifatturiera indicato da dati diffusi venerdì scorso.

 

 

4.LA CINA È A FINE CORSA E ORA DIVENTERÀ MOLTO SIMILE A NOI

Vittorio Feltri per "il Giornale"

 

XI  JINPING XI JINPING

L'economia è una materia incomprensibile, soprattutto per gli economisti che, poveracci, non ne azzeccano mai una benché si diano tante arie. Economia significa - traducendo pedestremente dal greco - gestione della casa. Un esercizio teoricamente facile, ma praticamente difficile, se non si applica il cosiddetto principio del «conto della serva». Ovvero: se incasso 10 al mese e ne spendo 9, sono in attivo; altrimenti, fallisco. La Grecia è fallita perché sprecava più di quanto producesse.

 

Barack Obama e Xi Jinping si incontrano a SunnylandsBarack Obama e Xi Jinping si incontrano a Sunnylands

L'Italia si è salvata, nonostante il debito massiccio poiché si è indebitata soprattutto nei confronti degli italiani. Il che conferma la validità del detto: il convento è povero, ma i frati sono ricchi. Infatti, noi piagnoni e mandolinari siamo detentori di un record mondiale: abitiamo in case di proprietà e abbiamo notevoli risparmi, più di tutti i popoli europei. Siamo anche evasori fiscali incalliti, ma qui il discorso si farebbe lungo; per risolvere questo problema basterebbe controllare i depositi bancari e verificare i prelievi. Se un cittadino sgancia per gli acquisti cifre superiori a quelle che dichiara nella denuncia dei redditi, si vede che non paga le tasse.

xi jinping sulla copertina dell economistxi jinping sulla copertina dell economist

 

Ma nessuno verifica, anzi. Gli esattori controllano a tappeto gli onesti (o quasi) e trascurano i furbacchioni, che in effetti la fanno franca. Vabbè, è una vecchia storia. Quella nuova è che la Cina ha smesso di incrementare i propri affari e ha cominciato a calare. Perché? A occhio e croce, la risposta è una sola: l'economia è un uccello che può volare molto in alto per un periodo, poi scende e trova un punto di equilibrio. In basso. È successo dappertutto, non solo in Oriente.

 

torre eiffel in cinatorre eiffel in cina

La Cina comunista ha scoperto tardivamente il mercato e lo ha cavalcato, crescendo a dismisura, per oltre 20 anni. Ha raggiunto il diapason, dopo di che si è adagiata e adesso fatica a rimanere in quota. D'altronde, non è possibile ascendere fino in paradiso. Tutte le economie vanno su e giù. Pechino non fa eccezione. Probabilmente, i cinesi non hanno esaurito la spinta verso l'empireo, ma le energie sì, e sono destinati a darsi una calmata. I consumi di un Paese sono proporzionali al suo reddito complessivo: se si fermano vuol dire che hanno momentaneamente sfondato il tetto della situazione finanziaria contingente.

tianducheng nata fuori shanghaitianducheng nata fuori shanghai

 

I provvedimenti assunti dal governo ex maoista sono palliativi. Tamponano le perdite, non le colmano. Le ferree leggi del comunismo sono relativamente efficaci: assicurano disciplina, ma non garantiscono uno sviluppo eterno. Se poi consideriamo che oltre un terzo della popolazione vive malamente in zone agricole e poverissime, si comprende il motivo per cui la Cina è in stallo: o lo sviluppo è omogeneo oppure è fatale che, prima o poi, il meccanismo virtuoso si inceppi.

 

tianducheng costruita otto anni fatianducheng costruita otto anni fa

D'ora in avanti i signori con gli occhi a mandorla si specchieranno sempre più in noi: per assomigliarci completamente - premesso che sono lavoratori indefessi e non lazzaroni come parecchi italiani - manca loro soltanto un bel sindacato guidato da Maurizio Landini e da Susanna Camusso.

 

Quando l'avranno - suppongo presto - andranno in malora alla velocità della luce. Se si doteranno di un welfare mastodontico e oneroso come il nostro, precipiteranno nella miseria, da cui sarà impossibile che riescano a risollevarsi.

 

operai di tianduchengoperai di tianducheng

I cicli positivi e negativi durano in media un ventennio. Quello favorevole alla Cina sta per concludersi: questo mi sembra chiaro. Gli economisti non sono d'accordo? Segno che abbiamo ragione. In riferimento alla Grecia, che al confronto della Cina è uno sputo, rileviamo che Tsipras non è più l'incendiario degli esordi e si è trasformato in pompiere.

 

baracche di tianduchengbaracche di tianducheng

Perderà le elezioni e sparirà dalla ribalta, esattamente come coloro che l'hanno preceduto al governo. Anche per gli ellenici pesa l'incapacità di spendere meno di ciò che hanno in tasca. Ed essi hanno le tasche vuote. Sono pieni di debiti e di pretese: le due cose non si conciliano. L'Italia invece se la cava. Sino a quando? Questa è la domanda delle cento pistole. Più una, che si chiama Matteo Renzi.

tianducheng per diecimila abitantitianducheng per diecimila abitanti

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA