cnel dopo il referendum -4

QUELLO CHE NON AMMAZZA, INGRASSA - CNEL: ABBUFFATA DI NUOVE POLTRONE E NOMINE PER L'ENTE CHE DOVEVA ESSERE ABOLITO. TUTTI I NOMI - TREU INFASTIDITO PER LE POLEMICHE SUL SUO RUOLO DI SENIOR ADVISOR DEL FONDO LUSSEMBURGHESE OPTIMUM, NEL MIRINO DELLA PROCURA PER I RAPPORTI CON LA POPOLARE DI VICENZA E UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DI EURO (50 INVESTITI IN AZIONI) DI CUI SAREBBERO SPARITI 103 MILIONI

FONDO OFFSHORE PER BPVI, ADVISOR É TREU      - IL VICENTINO EX MINISTRO DEL LAVORO È IL CONSULENTE DEL LUSSEMBURGHESE OPTIMUM, UNA DELLE SOCIETÀ IN CUI LA POPOLARE VICENTINA HA INVESTITO IN TUTTO 350 MILIONI

29 settembre 2015

 

http://www.vvox.it/2015/09/29/fondo-offshore-per-bpvi-advisor-e-treu/

 

 

Franco Bechis per 'Libero Quotidiano'

 

tiziano treutiziano treu

Il primo passo l' aveva fatto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, con la nomina dell' ex ministro Tiziano Treu alla guida del Cnel. Ora scende in campo anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che infila nell' organo di di rilievo costituzionale la sua lista di otto esperti. La resurrezione dopo la bocciatura del referendum sulla riforma costituzionale di Matteo Renzi è certamente molto lenta, ma inesorabile: il Cnel sta risorgendo dalle sue ceneri.

cnel dopo il referendum  6cnel dopo il referendum 6

 

Il passo compiuto da Mattarella è avvenuto il 21 luglio scorso, attraverso un dpr poi inviato alla Corte dei Conti per la registrazione di rito.

 

Una nomina di un certo rilievo, perché i prescelti resteranno in quel posto per ben un quinquennio. Il presidente della Repubblica ha voluto iniziare sottolineando la parità di genere dei nominati. E cosi ha scelto la sua squadra di esperti: quattro uomini e quattro donne, tutti professori.

cnel dopo il referendum  5cnel dopo il referendum 5

 

Poltroncina per Emilio Barucci, professore di matematica finanziaria al Politecnico di Milano e figlio di Piero Barucci, democristiano toscano ex ministro del Tesoro ed ex presidente del Monte dei Paschi del Siena e dell' Abi, l' associazione dei banchieri italiani. Poi per Massimo Ambrosini, professore di sociologia delle migrazioni all' Università di Milano, collaboratore di Repubblica e della voce.info e teorico dell' accoglienza ad ogni costo.

 

cnel dopo il referendum  3cnel dopo il referendum 3

C' è anche Giovanni Vecchi, professore associato di economia a Roma Tre, e il quarto uomo scelto da Mattarella è un esperto classico a tutto tondo come il professore Efisio Gonario Espa, professore alla scuola superiore della PA, già dirigente Istat e alla guida dello staff dei consulenti economici nei governi che si sono succeduti fra il 1998 e il 2001.

 

Fra le donne c' è la professoressa Cecilia Tomassini, ordinario di economia all' Università del Molise che ha aperto il primo aprile scorso l' anno accademico a fianco del presidente della Camera, Laura Boldrini.

cnel dopo il referendum  4cnel dopo il referendum 4

 

E poi la professoressa Annamaria Simonazzi, ordinario di Economia politica alla Sapienza ma anche consigliere di amministrazione della Fondazione Brodolini insieme al cugino dell' attuale premier Umberto Gentiloni Silveri. Altre presenze femminili quelle della professoressa Silvia Ciucciovino, ordinario di diritto del Lavoro a Roma Tre, e della professoressa Maria Malatesta, ordinario di storia delle culture e delle civiltà all' Università di Bologna e grande esperta della storia delle professioni.

 

cnel dopo il referendum  2cnel dopo il referendum 2

Naturalmente così il Cnel è ancora lontano dall' essere rinato sulle sue ceneri. Però anche i sindacati e le altre forze sociali hanno messo in moto il meccanismo per la nomina dei cosiddetti «rappresentanti delle categorie produttive di beni e servizi nei settori pubblico e privato», e i candidati proposti sono al vaglio in questo momento della presidenza del Consiglio che dovrà dare il suo gradimento.

cnel dopo il referendum  1cnel dopo il referendum 1

 

Il nuovo presidente, Treu, al momento si va vedere nella bella sede di villa Lubin con una certa parsimonia: fa capolino un paio di volte alla settimana. Ma ha iniziato fuori da quelle mura la ricerca del nuovo segretario generale, che probabilmente verrà preso da qualche ministero per sostituire l' attuale Franco Massi, protagonista di epici scontri con il precedente presidente Delio Napoleone.

 

Le candidature non mancano, anche perché l' incarico non è particolarmente impegnativo e viene remunerato con l' attuale tetto massimo di stipendio nella pubblica amministrazione: 240 mila euro.

La sostituzione però è urgente: Massi era uno dei più fanatici sostenitori del referendum costituzionale che avrebbe fatto sparire il Cnel.

 

E ovviamente l' uomo oggi non è quello adatto a farlo risorgere. Per altro il segretario generale ha anche creato una situazione imbarazzante grazie alla sua certezza nella vittoria del 4 dicembre scorso: aveva dato ai dirigenti della struttura missioni e relativi premi in denaro tutte direttamente collegate alla sparizione dell' organo di rilevanza costituzionale. Insomma, aveva premiato fra i dirigenti quelli che erano più bravi a fare sparire il Cnel.

sede Cnelsede Cnel

 

Come la dottoressa Angela Belli, dirigente dell' ufficio risorse umane, a cui aveva chiesto di preparare tabelle di equiparazione fra i trattamenti economici accessori dei dipendenti del Cnel e di altre amministrazioni pubbliche oltre la predisposizione di una proposta per la definizione di un accordo per l' utilizzo altrove di parte del personale Cnel e il «trasferimento giuridico delle risorse umane ad altra amministrazione al termine dell' iter di riforma costituzionale in corso». Massi aveva individuato fra gli obiettivi premiali del 2016 perfino la «valorizzazione esemplare della fase di eutanasia istituzionale».

 

franco massi cnelfranco massi cnel

Quanto a Treu è un po' infastidito per le polemiche circolate in Parlamento e arrivate anche a villa Lubin sul suo ruolo precedente di senior advisor del fondo lussemburghese Optimum Asset Management, finito nel mirino della procura di Vicenza per i rapporti avuti con la Popolare guidata da Zonin e un finanziamento di 350 milioni di euro (50 investiti in azioni della stessa BpVi) di cui sarebbero spariti 103 milioni di euro.

Ultimi Dagoreport

vladimir putin roberto vannacci matteo salvini

DAGOREPORT: ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO IL MALCONCIO CARROCCIO, PER SALVINI SAREBBE LA FINE - E IL "VANNACCISMO ALLA VODKA", CIOE' FILO-RUSSO, ALLARMA NON POCO ANCHE GIORGIA MELONI – CON LA CONQUISTA DI CIRCA UN TERZO DEL CONSENSO ALLE EUROPEE, VANNACCI POTREBBE FAR DIVENTARE LA "PREVALENZA DEL CREMLINO" GIA PRESENTE NELLA LEGA DI “SALVINOVSKIJ” DEFINITIVAMENTE DOMINANTE - L’EX PARÀ SI BAGNA PARLANDO DI PUTIN: “NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, HA FATTO RIFIORIRE LA RUSSIA’’ - SE RIUSCISSE A ESPUGNARE LA LEGA, IL GENERALISSIMO CHE FARÀ? MOLLERÀ LA "CAMALEONTE DELLA SGARBATELLA", CHE ABBRACCIA ZELENSKY E ELOGIA GLI UCRAINI PER LA LORO “RESISTENZA EROICA”, DECISO A SFIDARE I FRATELLINI SMIDOLLATI D’ITALIA CHE HANNO MESSO IN SOFFITTA IL BUSTO DEL DUCE E I SILURI DELLA DECIMA MAS? - I VOTI DELLA LEGA SONO IMPRESCINDIBILI PER VINCERE LE POLITICHE DEL 2027, DOVE L’ARMATA BRANCA-MELONI DUELLERA' CON UN INEDITO CENTROSINISTRA UNITO NELLA LOTTA...

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO