giorgia meloni - foto lapresse

LA SINDROME DI ACCERCHIAMENTO DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" – IL NUOVO “CODICE MELONI” CHE INTRODUCE REGOLE DI COMPORTAMENTO RESTRITTIVE PER I DIPENDENTI DI PALAZZO CHIGI. L'OBIETTIVO DELLA DUCETTA? FERMARE LE FUGHE DI NOTIZIE E LA "POLITICIZZAZIONE" DI CHI LAVORA AL SUO FIANCO E NON APPARTIENE ALLA FIAMMA TRAGICA - I DIPENDENTI DI PALAZZO CHIGI NON POTRANNO ESPRIMERE LE PROPRIE OPINIONI POLITICHE, NON DOVRANNO RIVELARE INFORMAZIONI E DOVRANNO UTILIZZARE I SOCIAL NETWORK SENZA ESPRIMERE IDEE PERSONALI - I QUATTRO POLIZIOTTI CACCIATI DALL'INGRESSO DELL'UFFICIO DELLA MELONA

Articoli correlati

CACCIA ALLA TALPA A PALAZZO CHIGI!DOPO L\'AFFAIRE SANGIULIANO-BOCCIA, LA MELONI CACCIA I POLIZIOTTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell'articolo di Giacomo Salvini per “Il Fatto Quotidiano”

 

GIORGIA MELONI - CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO - 9 GENNAIO 2024 - FOTO LAPRESSE

I dipendenti della Presidenza del Consiglio non potranno esprimere le proprie opinioni politiche, non dovranno rivelare informazioni all’esterno rispettando il “segreto d’ufficio” e dovranno utilizzare i social network senza esprimere idee personali riconducibili all’istituzione.

 

Ma saranno obbligati anche comunicare al proprio superiore se ha assunto incarichi in associazioni, enti pubblici o partiti politici che potrebbero interferire con l’esercizio delle sue funzioni. Sono queste le nuove regole, fortemente restrittive, che la premier Giorgia Meloni ha deciso di applicare ai dipendenti di Palazzo Chigi: un documento che ha il principale obiettivo di fermare le fughe di notizie e la “politicizzazione” di chi ogni giorno lavora al suo fianco. Confermando un clima di complotto che aleggia nelle stanze della Presidenza del Consiglio.

giorgia meloni - foto lapresse

 

Il nuovo codice di comportamento e disciplina, che Il Fatto pubblica in anteprima, è stato approvato con un decreto del presidente del Consiglio il 13 dicembre scorso e registrato dalla Corte dei Conti il 14 gennaio 2025. Un documento di 16 pagine, molto più ricco rispetto all’ultimo di dieci anni fa, che risaliva al 2014, all’epoca del governo Renzi.

 

Il nuovo “Codice di comportamento e di tutela della dignità e dell’etica dei dirigenti e dei dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri” è costituito da 26 articoli per regolare diversi ambiti lavorativi: si va dai principi generali di comportamento alle norme sui “regali, compensi e altre utilità” passando per la partecipazione ad associazioni o organizzazioni fino alla prevenzione di conflitti d’interessi, tutela dei whistleblower, utilizzo dei social media e dipendenti con procedimenti penali.

 

fazzolari meloni

Alcune regole ricalcano quelle del codice del 2014, più snello e composto da 18 articoli. Ma ci sono alcune novità rilevanti. La prima riguarda il divieto di esprimere opinioni politiche. All’articolo 4, relativo ai principi generali di comportamento, Palazzo Chigi specifica che i dipendenti, oltre ad astenersi da qualsiasi “trattamento preferenziale”, si astengono “dal manifestare, direttamente o indirettamente, orientamenti politici o ideologici tali da ingenerare dubbi sull’imparzialità della propria azione”.

 

PALAZZO CHIGI

L’altra è quella per cercare di fermare possibili fughe di notizie: nell’ambito dei rapporti privati i dipendenti devono rispettare “il segreto d’ufficio e mantiene riservate le notizie e le informazioni apprese nell’ambito dell’attività svolta”. Una volontà che Meloni ha cercato di ribadire più volte tanto che il responsabile della comunicazione del governo, Giovanbattista Fazzolari, è arrivato a “blindare” il mattinale Ore 11 che arriva ai parlamentari di Fratelli d’Italia tracciando gli accessi e autorizzando chi scarica il file con la linea sui principali fatti di attualità.

 

Inoltre, per la prima volta, anche la Presidenza del Consiglio decide di dotarsi di regole per l’utilizzo dei social come le altre Pubbliche Amministrazione: lo fa rimandando al decreto 81 del presidente della Repubblica del 2023 che regola il Codice di comportamenti dei dipendenti pubblici. Questo prevede che il dipendente possa esprimere idee e opinioni che non siano riconducibili all’istituzione e deve astenersi da qualsiasi commento che “possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della Pubblica Amministrazione in generale”. [...]

 

MELONI FAZZOLARI

Per la prima volta, inoltre, viene inserito un articolo per tutelare i whistleblower (chi denuncia illeciti) e diverse novità sul conflitto d’interessi: i dipendenti devono comunicare i rapporti con soggetti privati anche di familiari fino al secondo grado e si devono evitare le porte girevoli tra il mondo del pubblico e privato (il cosiddetto pantouflage). I dipendenti inoltre non solo non potranno accettare regali e metterli a disposizione dell’amministrazione (se non di modica quantità), ma questi saranno destinati “alla restituzione o alla beneficenza”. [...]

alfredo mantovano giorgia melonigiorgia meloni foto lapresse giorgia meloni e giovanbattista fazzolarigiorgia meloni foto lapresse

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."