
CROSETTO SCIPPA LA CYBERSECURITY A MANTOVANO – UN DISEGNO DI LEGGE DELLA MAGGIORANZA AFFIDA COMPETENZE ANCHE AL MINISTERO DELLA DIFESA IN TEMA DI SICUREZZA INFORMATICA. L’ESERCITO POTRÀ ASSUMERE HACKER PER LANCIARE ATTACCHI O DIFENDERE LE INFRASTRUTTURE DIGITALI DEL PAESE E AVRÀ ACCESSO AGLI ELENCHI DELLE “RETI STRATEGICHE”, ORA GESTITI DA PALAZZO CHIGI ATTRAVERSO I SERVIZI IN CAPO AL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO – CROSETTO AVEVA POSTO IL PROBLEMA GIÀ NEI MESI SCORSI, MA AVEVA TROVATO RESISTENZE. ORA LA CYBERSICUREZZA DIVENTA IL QUARTO COMPARTO DELLA DIFESA INSIEME AD AERONAUTICA, ESERCITO E MARINA...
Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per www.repubblica.it
GUIDO CROSETTO ALFREDO MANTOVANO
Dare competenze anche al ministero della Difesa in tema di cybersicurezza in tempo di guerra ma anche in tempo di pace per prevenire eventuali sabotaggi della rete infrastrutturale e digitale del Paese: consentendo ai militari di avere accesso agli elenchi delle reti strategiche, attualmente gestiti da Palazzo Chigi attraverso i servizi in capo al sottosegretario Alfredo Mantovano, ma anche di poter assumere hacker e di fare attacchi e difendersi.
E facendo così diventare quello della cybersicurezza il quarto comparto insieme ad aeronautica, esercito e marina. A prevedere questa rivoluzione è un disegno di legge della maggioranza, primo firmatario e proponente il presidente della commissione Difesa alla Camera Nino Minardo.
ALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
Una mossa fatta sentendo comunque il ministro Guido Crosetto, che da tempo predica un cambio delle norme per consentire alla Difesa di entrare in questo settore ormai diventato campo militare [...]
Nel testo del ddl si prevede che "le Forze armate svolgano compiti specifici, oltre che “in circostanze di pubblica calamità e in altri casi di straordinaria necessità e urgenza” anche “in circostanze di crisi” avvalendosi, anche degli “strumenti cibernetici e spaziali”.
Il ddl autorizza quindi l'esercito a fare attacchi cyber come difesa e sicurezza, e in uno scenario di guerra. E ad assumere nei ruoli dell'esercito hacker: l’articolo 4, "consente al personale delle Forze armate, quando conduce operazioni nel dominio cyber che richiedono specifiche competenze tecniche, di avvalersi del supporto di soggetti, persone fisiche o giuridiche, specializzati nel settore".
Con questo ddl insomma la competenza in materia di cybersicurezza non sarà più solo di Palazzo Chigi e dei servizi. Crosetto aveva posto il problema nei mesi scorsi, ma aveva trovato resistenze. Il ddl Minardo adesso, che sarà presto incardinato nei lavori in commissione, va nella direzione auspicata da Crosetto [...]